Sanremo2022, non c’è due senza tre
Siamo giunti a metà di questo turbinio di musica ed emozioni che è il Festival di Sanremo, e si comincia ad entrare nel vivo delle pagelle sia di musica che di moda. Ogni passo fasto per gli artisti a questo punto può giocare loro il titolo del vincitore di Sanremo2022 Fashion indetto da Where Magic Happens. Ma veniamo al sodo!
Le pagelle della terza serata
- Giusy Ferreri – Miele
Ci piace molto l’idea del completo con spacchi, ad eccezione dei fianchi. Giusy, la cintura di sicurezza non serve. Per questo due pezzi Philipp Plein, VOTO 6.5.

- Mahmood e Blanco – Brividi
Mahmood in Ann Demeulemeester e Blanco in Valentino sono molto più complementari rispetto alla prima. Come direbbero Ditonellapiaga e Rettore, la chimica c’è. VOTO 7.5

- Elisa – O forse sei tu
Look alla Carla Fracci per Elisa. Il vestito è splendido, ma il concept ci ha un po’ stufato. Elisa, osa! Le scarpe Valentino sono puro 2018. VOTO 6

- Gianni Morandi – Apri tutte le porte
Classico e intramontabile Giorgio Armani per Morandi. Prevedibile ma non si sbaglia mai. VOTO 8

- Irama – Ovunque sarai
Sicuramente un passo avanti rispetto al centrino, però questo gilet combat non ci piace, per niente adatto all’occasione e alla canzone che porta sul palco. VOTO 5

- Sangiovanni – Farfalle
Ormai nella palette di Sangio c’è solo il rosa: rispetto alla scorsa esibizione, è molto più fresco e gradevole agli occhi. No secco alle scarpe. VOTO 6.5

- Emma – Ogni volta è così
Emma ci ricorda un po’ Rose del Titanic. Un Sanremo2022 all’insegno dello spacco. Tutto super se non fosse per le scarpe. VOTO 7.5

- Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
Massimo, ma come? Io mi fidavo di te e di Versace. Pessima la scelta della cravatta. VOTO 4

- Fabrizio Moro – Sei tu
Fabrizio Moro si è dato al riciclo: carino il completo della cresima. VOTO 4.5

- La Rappresentante di lista – Ciao Ciao
Moschino sembra fatto per loro: sono energici, sensuali e taglienti. Non riusciamo a distogliere lo sguardo. VOTO 8.5

- Dargen D’Amico – Dove si balla
Da far girare gli occhi ma in pieno stile Dargen. Comunque, VOTO 3

- Michele Bravi – Inverno dei fiori
Michele Bravi indossa Roberto Cavalli. Non ci convince il colore, ma il resto è tutto perfetto: bellissima la continuità dei fiori con il primo look. Nonostante il Red, VOTO 7.5.

- Ditonellapiaga e Rettore – Chimica
Ma come, ragazze! Avevamo puntato su di voi! Cos’è successo? Completamente deluse e senza parole, diamo VOTO 4.5 per Ditonellapiaga e Rettore.

- Aka7even – Perfetta così
Un incubo tinto di rosa. I pantaloni sono la cosa peggiore mai vista sull’Ariston: e ne abbiamo viste finora. VOTO 2

- Achille Lauro – Domenica
Ah, abbiamo capito. Lauro vuole vestirsi un pezzo alla volta. No, non è vero, continuiamo a non capire cosa sia successo al nostro artista barocco. VOTO 5.5

- Noemi – Ti amo non lo so dire
Qui su Dress Code saremo l’unica voce fuori dal coro, ma i look di Noemi non ci convincono mai. Capiamo il concetto, ma l’esecuzione rimane pessima. VOTO 5

- Rkomi – Insuperabile
Niente, Mirko ha deciso di mollare tutto e diventare centauro. Almeno è Etro. VOTO 4

- Matteo Romano – Virale
Sembra uscito da un cartone animato, ma in senso buono. VOTO 7 per questo look firmato Emporio Armani.

- Iva Zanicchi – Voglio amarti
Artemio Cabassi per Iva, che sembra la stessa di venti anni fa. VOTO 4

- Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
Un upgrade sulla canottiera. Vabbè, almeno avremo i punti al Fantasanremo sull’outfit monocromatico. VOTO 4.

- Highsnob e Hu – Abbi cura di te
Copia copiarella del look della serata precedente. Forse un pelo migliore. VOTO 6.5

- Le Vibrazioni – Tantissimo
Sono direttamente andati a dormire così? Non vediamo grossi cambiamenti: il look ci era piaciuto, ma doppioni non ne vogliamo. VOTO 4

- Yuman – Ora e qui
Ufficiale, Yuman ci vuole morti. Basta, VOTO 1 (il primo 1 della storia!)

- Ana Mena – Duecentomila ore
Continua il look da Winx, versione by night. Ma siamo a Sanremo oppure a Ibiza? VOTO 4

- Tananai – Sesso Occasionale
Tananai sei bello come il sole, perché ti devi mortificare così? VOTO 2, basta.

Conclusioni
Tante, tantissime delusioni. Eppure secondo noi ci vorrebbe davvero poco per risultare al meglio: un po’ di sana semplicità. A volte essere classici e non voler risultare fuori dal coro è la scelta migliore che si possa fare, soprattutto all’Ariston.