Sogni d'Oro
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sogno lucido

Quando sai che stai sognando: il sogno lucido

Alla scoperta del sogno "consapevole"

Sogno lucido: è una lunga storia

Abbiamo già affrontato l’argomento dei sogni lucidi. In realtà nonostante il sogno lucido possa essere una novità per molte persone, se ne parla da millenni. Il termine ‘sogno lucido’ è stato coniato dallo psichiatra olandese Frederik van Eden. Nella cultura occidentale, i riferimenti al sogno lucido risalgono addirittura ad Aristotele.

Nelle tradizioni orientali, il sogno lucido sfuma nella nebbia della storia antica. Nella tradizione Bön del Tibet, il sogno lucido risale a dodicimila anni fa. Anche nell’Induismo si fanno frequenti allusioni. Il Taoismo vanta una storia fatta di sogni lucidi e il Buddha era probabilmente il sognatore lucido per eccellenza. Nell’era moderna ha preso piede dopo che è stato dimostrato scientificamente.

I sogni lucidi sono più frequenti nei bambini
I sogni lucidi sono più frequenti nei bambini

Distratti anche in sogno

Negli ultimi anni, il sogno lucido ha gradualmente acquisito rilevanza scientifica. Oltre il 50% delle persone fa almeno un sogno lucido nel corso della propria vita. I sogni lucidi si verificano già a tre anni di età, sono più naturali per i bambini e poi si attenuano verso la fine dell’adolescenza.

Ma che cos’è un sogno lucido? Con l’aggettivo ‘lucido’ si indica la consapevolezza nei sogni. Un sogno lucido è dunque un sogno consapevole: si è consapevoli del fatto che si sta sognando mentre si sogna. Un sogno lucido è anche un sogno ‘non distratto’: non si è persi nel sogno o distratti dal suo contenuto, anche per questo i sogni lucidi vengono definiti ‘sogni attenti’. Si presta attenzione a ciò che sta realmente accadendo, si è attenti al fatto di stare sognando.

Imparare a essere lucidi

Al contrario, i nostri normali sogni ‘non lucidi’ sono sogni inconsapevoli o inconsci. Sono sogni senza pensieri, sogni distratti, sogni non riconosciuti o sogni disattenti. Questi aggettivi sono importanti perché suggeriscono il motivo per cui facciamo tanti sogni ‘non lucidi’ e cosa possiamo fare per indurre la lucidità.

La lucidità è qualcosa che si può imparare, che si può praticare. Possiamo praticare la consapevolezza. Possiamo lavorare con la non distrazione. Possiamo diventare più attenti. Così facendo, sarà naturale fare sogni lucidi. La tecnica è soprattutto meccanica: semplice causa ed effetto. Mi abituo a fare attenzione a ciò che mi circonda durante il giorno, mi impegno a osservare, e questo comportamento si rifletterà nel mondo onirico.

La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.


Carl Gustav Jung

Capacità di concentrazione? Zero

Siamo sempre impegnati in attività lucide o non lucide, consapevoli o meno di ciò che stiamo facendo, attenti o distratti nella nostra vita. Se non pratichiamo consapevolmente la lucidità, di default pratichiamo la non lucidità. In tal caso non c’è da stupirsi se facciamo così tanti sogni non lucidi.

In altre parole, dovremo ‘acquisire familiarità’. Finché non ci impegniamo consapevolmente nella non distrazione e nella lucidità, inconsciamente ci abbandoniamo alla distrazione e alla non-lucidità. È un fatto di abitudine. Ci abituiamo alla non-lucidità e continuiamo a praticarla ogni giorno. Questo può essere il motivo per cui i sogni lucidi naturali dell’infanzia si affievoliscono man mano che diventiamo sempre più distratti.

Sogno lucido
Sogno lucido

Se, ad esempio, guardate un oggetto per qualche minuto, quanto tempo la vostra mente rimane concentrata su quell’oggetto prima di scivolare nel pensiero di altro o nella fantasia? Pochi secondi? Trenta secondi o più? Un minuto o più? Una volta qualcuno mi ha chiesto come erano le tende nella casa dei miei genitori: non ho saputo rispondere, non lo ricordavo, pur avendo abitato 30 anni in quella casa e pur frequentandola abitualmente non avevo presenti le tende. Infatti io sono distratta non sono lucida, sono disattenta e non faccio sogni lucidi. Perlomeno non come dovrei visto il mio interesse per l’argomento.

Però ne sono consapevole, e questo è un ottimo inizio. Infatti già il semplice accorgersi di essere distratti è di per sé una pratica di lucidità. Quante volte vi siete accorti, così per caso, di dettagli presenti in un percorso che fate abitualmente? A me è successo un sacco di volte, ad esempio, di essere ferma in coda e accorgermi dopo un’infinità di volte che passo dalla stessa strada, di una casa che non avevo mai notato. Ecco questi sono sintomi di distrazione, di non lucidità. Osservare attentamente durante il giorno, essere non distratti, essere attenti osservatori nello stato di veglia, aiuta a fare sogni lucidi. Anzi, è il primo passo per farli.

Quelli che sognano ad occhi aperti sono a conoscenza di molte cose che sfuggono a chi sogna addormentato.


Edgar Allan Poe

I livelli di lucidità

La lucidità nei sogni può avere molti livelli. Si può avere un sogno in cui si è appena lucidi, il che accade spesso quando ci si sveglia da un incubo. All’improvviso qualcosa ci mette in allarme, ci rendiamo conto che quello che stiamo vivendo è un brutto sogno e ci imponiamo di svegliarci. Si può avere un sogno iper lucido, ossia un sogno che sembra più reale della realtà.

Si possono anche avere brevi sogni lucidi, che durano solo pochi secondi e spesso si verificano mentre ci si addormenta. Poi ci sono i sogni lucidi che durano più di un’ora. È in questi casi che si possono davvero realizzare cose importanti che arrivano anche a cambiare la vita o che comunque trasformano il nostro modo di essere. Si possono avere intuizioni e anche compiere viaggi astrali.

È anche possibile fare un sogno lucido e non ricordarlo, o ricordarlo giorni dopo.

Come entrare nel mondo dei sogni

Generalmente ci buttiamo a letto in modo non lucido, completamente disinteressati e quindi non consapevoli di come la mente passa dalla veglia al sonno. Vogliamo semplicemente dormire. L’inizio del sonno lucido consiste invece nell’addormentarsi in modo più consapevole. Per lavorare con l’inizio del sonno lucido, che comincia nel momento in cui si tocca il cuscino, è bene porre più attenzione al modo in cui ci addormentiamo. Il sogno lucido è un’opportunità per la mente cosciente di interfacciarsi direttamente con la mente inconscia.

Una chiave per la pratica del sogno lucido è proprio usare il giorno per prepararsi alla notte. Ciò che facciamo durante il giorno influisce già sul nostro modo di dormire e di sognare. Se andiamo a dormire stressati, tenderemo a fare sogni stressanti. “La fai facile” direte voi. Lo so che non è facile. Ma anche se siamo tormentati dai pensieri, proviamo ad appoggiare la testa sul cuscino e a immaginare che forse attraverso il sogno possiamo trovare una soluzione, una via di uscita.

Oppure concentriamoci sulle cose belle che ci sono successe, focalizziamo il pensiero su un qualcosa che ci ha colpito positivamente. Leggiamo un libro, ascoltiamo della musica rilassante, telefoniamo a un nostro amico. Ma addormentiamoci bene, e facciamolo con lo scopo di sognare. I più fortunati (e meno distratti) avranno la possibilità di sperimentare un sogno lucido. E prima o poi succederà anche a noi che non ricordiamo nemmeno di che colore sono le tende di casa.

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