Vasco e il suo “popolo”
Abbiamo parlato più volte dello stretto legame che intercorre tra Vasco e il suo “popolo”, un rapporto di scambio di energia che raggiunge il suo apice durante i live. Ai fedelissimi del komandante si sono aggiunti man mano negli anni schiere di fan passando di generazione in generazione. E come in una sorta di codice non scritto, una volta entrati nel mondo del Blasco, non se ne esce più. Le sue non sono le canzoni di una stagione, ma la colonna sonora di una vita.
Il “peregrinaggio” a Zocca
Zocca è un paesino arroccato a 800 mt sull’Appennino modenese, e deve la sua fama tra tutti i piccoli borghi presenti in Italia in quanto ha dato i natali al grande artista. Zocca è la roccaforte di Vasco, e ogni anno è tappa di “peregrinaggio” dei suoi tanti fan. Il cantante ama trascorrere i mesi estivi nella sua terra, e non è quindi molto difficile incontrarlo in un posto che conta poco meno di 5000 abitanti.
Il rituale degli autografi
Ormai lontani i tempi della “vita spericolata”, si dedica a lunghe passeggiate tra i boschi che scandiscono le sue giornate. Ed è diventato un rituale aspettarlo “all’arrivo” dei suoi percorsi per farsi lasciare un autografo o per immortalare un momento con il proprio beniamino. Lui non si sottrae. Puntuale ogni pomeriggio schiere di fan lo salutano intrepidi di conoscerlo da vicino.

Ma…gli dai una mano e si prendono un braccio. E’ il caso di dirlo. Non è forse vero che a essere troppo disponibili ci si rimette? Qualcuno deve aver valicato il confine ed essere oltrepassato nella zona off limits, tanto da scatenare la reazione (seppur mite ed estremamente equilibrata) del cantante emiliano. In un post lasciato sulla sua pagina Facebook, il komandante lascia intendere che sarebbe cosa buona e giusta limitare gli “appostamenti” e lasciare il libero spazio vitale alla propria privacy:
“ Io sono disponibile
Ma NON sono
“a disposizione “ !
D’estate… Sotto casa mia è sempre festa… la gente viene per vedermi.. per un autografo… Una foto… trasmettermi l’entusiasmo
la passione
Molti si chiedono se a me fa piacere o no.
Io mi adeguo ! Mi adatto.
Tutto qua. Mi organizzo…
Tratto… Con loro .. certi orari e certi modi e.. faccio il possibile per accontentarne la maggior parte.
Qualcuno dice che sono umile… Ma umile non è una parola adatta a me. Diciamo che sono gentile e disponibile…
questo però non significa che io sia “a disposizione” .
Chi capisce questa differenza.. Ha capito tutto
Della vita…
E Anche di me.
Disponibile quindi, ma non a “disposizione”. A buon intenditor, poche parole.