Chi dorme da sveglio e chi è sveglio mentre dorme

Vi è mai capitato di sognare sapendo di sognare? Ecco, se vi è successo avete vissuto l’esperienza di un sogno lucido, noto anche come sogno cosciente. I sogni lucidi sono un fenomeno che consiste nella capacità di essere consapevoli mentre si sogna. È la facoltà di avere una coscienza sveglia durante il sonno, una coscienza che si può sviluppare e che consente di guidare i nostri sogni, di esserne i registi.
Bello, vero? Mentre si dorme e si sogna se ne è pienamente consapevoli e si può indirizzare il sogno a proprio piacimento. La definizione ‘sogno lucido’ è stata coniata dallo psichiatra e scrittore Frederik van Eeden tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo. Si tratta di una fenomeno che può essere descritto come una sorta di risveglio nel sonno, durante il quale la coscienza che abbiamo da svegli ‘lavora’ nel mondo onirico.
Un uomo si giudicherebbe con ben maggiore sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa. Il sogno è un tentato appagamento di un desiderio
Victor Hugo
Per essere più chiari: generalmente quando si sogna in modo non lucido si è convinti che ciò che si percepisce, si vede e si sente sia la realtà, ci si ritrova del tutto coinvolti dalle situazioni, anche in quelle più assurde, grottesche, surreali: tutte sembrano vere, è vero il drago, è vera la sirena, è vero il fatto di attraversare i muri, è vero che un gatto si tramuta in bambino.
In quei sogni siamo attori inconsapevolmente passivi di una realtà virtuale, che è riconosciuta come tale solamente al risveglio. Nel sogno lucido, invece, ci si rende perfettamente conto di essere in un sogno mentre lo si sta vivendo. Non sì è più attori inconsapevolmente passivi, ma attori consapevoli e potenzialmente attivi: ci si trasforma in onironauti.
Stephen LaBerge: il pioniere dei sogni lucidi

Stephen LaBerge è stato il primo scienziato a provare in modo sperimentale l’esistenza dei sogni lucidi. Grazie al suo lavoro ha dimostrato le enormi potenzialità dei sogni coscienti nel campo della psicoterapia e della medicina psicosomatica. Nonostante in molti avessero sostenuto la realtà del sogno lucido già in epoche precedenti, gli psicologi erano convinti che si trattasse di falsi ricordi, che in realtà questi sognatori si fossero svegliati durante la notte ed avessero erroneamente creduto, al mattino, di essere stati consapevoli di sognare.
Servivano le prove, e Stephen LaBerge le ha fornite. E solo da un sognatore lucido naturale come lui potevano arrivare. Sostenitore agguerritissimo dei sogni coscienti, fin dall’infanzia, LaBerge riesce ad avere sogni lucidi a piacimento. Nelle sue ricerche ha compiuto esperimenti in appositi laboratori del sonno, monitorando volontari durante le fasi REM.
Per la sua ricerca, ha definito un metodo in cui abbinava specifici movimenti oculari all’atto di sognare, così da dare la prova della consapevolezza all’interno dei sogni. Il suo principale obiettivo era dimostrare la correlazione esistente fra svolgere un’azione durante lo stato di veglia ed il sognarla. E c’è riuscito!
Nel 1983, il fenomeno dei sogni coscienti è stato accettato dalla scienza ufficiale proprio grazie alle sue sperimentazioni. Lo scienziato ha poi fondato il Lucidity Institute, con lo scopo di promuovere la ricerca sulle natura e le potenzialità della coscienza, e di applicare i frutti delle sue ricerche al miglioramento della salute umana e del benessere. Da quel momento è ufficiale anche la figura dell’onironauta.
Con i sogni entriamo in un mondo che è interamente nostro
(Tratto dal film ‘Harry Potter e il prigioniero di Azkaban’)
L’onironauta: il navigatore dei sogni

Quando si riconosce il sogno come tale, mentre lo si sta vivendo, si aprono infinite possibilità: la realtà virtuale, che ci si presenta davanti non dovrà essere necessariamente subita, ma potrà essere gestita, in modo parziale o totale, attraverso l’interazione con il mondo onirico: possiamo fare andare le cose come vogliamo, possiamo incontrare Johnny Depp (quando era magro) sotto casa e baciarlo, possiamo ricevere un Nobel per la pace, o essere premiati per aver vinto un’Olimpiade, possiamo incontrare John Lennon e farci raccontare cosa è successo quella terribile sera di quell’8 dicembre 1980, possiamo diventare i protagonisti dei sogni più incredibili e belli.
L’onironauta non è una figura mitologica, nemmeno un termine clonato dalla sottoscritta. È una figura reale, il cui nome deriva dal latino e dal greco per definire chi naviga (dal latino ‘nauta‘) nei sogni (dal greco ‘òneiros’, ‘sogno‘), un navigatore di sogni per l’appunto.
Si deve voler sognare e saper sognare
Charles Baudelaire
Nel momento in cui si entra nella fase, difficile (ma non impossibile) da raggiungere, chiamata sogni lucidi totalmente controllati, il sognatore è pienamente consapevole di trovarsi in un sogno e sa di essere totalmente responsabile delle situazioni consce. La memoria del mondo da svegli (il mondo reale) gli consente di vivere coscientemente il sogno, e di avere il totale controllo delle azioni.
Quindi, in questa fase abbreviata come SLTC, si può modificare a proprio piacimento l’ambiente onirico ed agire senza limiti, aggirando le leggi della fisica ed osando quello che non si è mai avuto il coraggio di fare nel mondo reale tipo balzare sul tetto del palazzo di fronte oppure fare l’altalena appesi alla luna, tipo volare o cavalcare un unicorno. La nitidezza è altissima e le sensazioni e le emozioni anche. L’inconscio in questo caso non è più un limite per il sogno, si slega dalle percezioni della realtà. Il controllo aumenta in modo direttamente proporzionale alla concentrazione mentale. A questo punto vi chiederete: a cosa serve tutto questo?
Una realtà virtuale ad alta definizione
Anche se esistono molti sognatori lucidi naturali, cioè persone che sono in grado di prendere consapevolezza in maniera più o meno totale del fatto di stare sognando senza ricorrere a particolari tecniche di induzione, ci sono anche sognatori che per arrivare a fare un sogno lucido devono imparare tecniche di rilassamento, riadattare i cicli sonno/veglia, esercitarsi sulla memoria.
Perché dovrebbero farlo? Perché non accontentarsi del sogno ‘normale’? Le risposte sono tante, una è che la vita è breve e scorre veloce ed è giusto cercare di renderla bella tutta, anche durante il sonno che, vi ricordo, occupa tra un quarto e la metà della vita di ognuno di noi. Dormire e sognare in modo consapevole ci permette di sfruttare anche il sonno per stare meglio sia mentre si dorme, che quando si è svegli.
Un sogno lucido ci consente di fare avventure che altrimenti non potremmo fare, ci permette di apprendere lezioni che potrebbero arricchire la nostra vita. I sogni lucidi sono una ‘realtà virtuale ad alta definizione‘, possono essere usati per vincere fobie come, ad esempio, il timore di esibirsi in pubblico, per trovare ai soluzioni a problemi, per sviluppare la creatività, per avere spunti o idee.
Questa realtà virtuale può trasformarsi in un’ottima palestra per migliorarsi e per crescere. Inoltre il sogno lucido è un ottimo modo per fuggire dagli incubi ricorrenti, grazie alla consapevolezza si può cambiare il contesto dei sogni e trasformare l’incubo nel sogno più bello della vostra vita. E poi volete mettere come ci si sente dopo un bel sogno?
I sogni lucidi di Albert Einstein

In determinate circostanze il cervello addormentato può sostenere livelli molto elevati di consapevolezza riflessiva, e proprio per questo funziona in modo molto simile a quanto farebbe nello stato di veglia. Questo fenomeno è la prova perfetta di quanto i sogni non sono sempre e comunque unidimensionali, non riflessivi o allucinatori. Ed è la prova di come durante alcuni tipi di sogni si possano trovare soluzioni geniali.
Un esempio eclatante arriva dal genio in assoluto: Einstein. È proprio grazie ai sogni lucidi che Albert Einstein ha trovato la soluzione a molte delle sue equazioni. Ora non dico che a noi comuni mortali il sogno lucido possa rivelarci le scoperte del secolo, ma sicuramente può aiutarci nella quotidianità, nelle terapie, nella nostra crescita emotiva e spirituale.
Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole
Ennio Flaiano
Sei lucida? Sì ma solo quando dormo
Le tecniche per imparare a fare sogni lucidi sono diverse. Si va dalle pratiche individualizzate, ai corsi veri e propri che insegnano come prendere consapevolezza durante il sogno, si passa dallo yoga alla meditazione. Sarebbe riduttivo sintetizzare tutto in una sola tecnica perché ce ne sono tantissime, così come c’è la concreta possibilità che anche chi non abbia mai avuto esperienza di un sogno lucido riesca a sperimentarlo così, per caso, in modo del tutto naturale proprio stanotte.ù
È possibile che domani qualcuno di noi si svegli dicendo “Ho sognato e sapevo di sognare quindi ho indirizzato e guidato il sogno come desideravo”. Certo, affinare le tecniche fino ad arrivare alla fase di totale consapevolezza rappresenta l’apice, ma non si deve escludere che vi si possa riuscire anche senza adottare alcuna tecnica, senza fare alcun corso. Questo perché il mondo dei sogni è talmente particolare e magico, che tutto può avvenire anche solo desiderandolo o chiedendolo.
La cosa bellissima nel sognare sapendo di stare sognando, è il fatto che nulla ci può spaventare, che tutto si può trasformare e, soprattutto, che quello che si vuole si può realizzare. “Si ok ma resta comunque solo un sogno” diranno alcuni di voi. Vi rispondo così, io che sono più lucida in sogno che da sveglia: è vero, è solo un sogno, per ora. Ma a volte i sogni si avverano, forse è il caso di iniziare a farli bene.