Mentre dormiamo ci sono facoltà che si svegliano
Non serve prenotare, non serve nemmeno il green pass, non si spende niente e sarà una delle esperienze più toccanti della vostra vita: è il viaggio astrale. Ormai lo abbiamo imparato: i fenomeni onirici ci forniscono la prova dell’esistenza di forze psichiche dentro di noi che sono indipendenti dalla nostra coscienza. Un chiaro esempio è rappresentato proprio dai viaggi astrali.
Durante il sonno, solo corpo fisico riposa, ma si tratta di un riposo relativo e parziale in quanto il movimento spontaneo dei tessuti, delle cellule, del sangue, degli organi, continua a funzionare senza sosta (per fortuna direi). Inoltre lo stato di sonno, risveglia spontaneamente le nostre facoltà latenti ed altre facoltà intellettive. Noi dormiamo e le facoltà latenti si svegliano. Questo ‘risveglio’ dura per il periodo di durata del sonno stesso. Si tratta di un paradosso, lo so, ma è esattamente così. Questo fenomeno avviene in particolare quando si compiono i viaggi astrali. Ne avete mai sentito parlare?
Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno
Guy de Maupassant
Non sono sogni e nemmeno realtà
I viaggi astrali non sono sogni ma vere e proprie esperienze extracorporee. Per comprenderne la dinamica è necessario prendere atto del fatto che non siamo fatti solo di corpo fisico, ma anche di un corpo sottile. Potete chiamarlo anima, o spirito, o corpo eterico. Sta di fatto che mentre il nostro corpo fatto di carne, muscoli ed ossa giace beato sotto le coperte, quello sottile se ne va in giro in esplorazione.
Il viaggio astrale è caratterizzato dall’uscita spontanea del corpo astrale da quello fisico e dal risveglio delle facoltà veggenti ed intelligenti ed astralmente coscienti. Il viaggio astrale ci consente di vedere le cose più assurde, strane ed irreali, di compiere voli, di visionare altre vite, altre epoche, città mai viste e anche di incontrare altri viaggiatori. Durante queste visioni si perde la cognizione di tempo e di spazio e può capitare di avere visioni telepatiche.

OBE: l’esperienza fuori dal corpo
Non si può parlare di viaggio astrale senza parlare di OBE. La parola OBE è l’acronimo dell’inglese ‘Out of Body Experience‘, in italiano ‘Esperienza Fuori dal Corpo‘. Questa espressione indica l’esperienza di una persona che per qualche ragione percepisce se stessa come esistente fuori dal proprio corpo fisico. La percezione, generalmente molto vivida, può essere prodotta da un fatto preciso, ad esempio in seguito ad un incidente, oppure può avvenire spontaneamente durante il sonno, o, ancora, per propria volontà.
L’OBE è chiamata anche proiezione, sdoppiamento, viaggio astrale, si tratta di un fenomeno noto da tutte le culture in ogni tempo, ed è senz’altro fra gli elementi chiave che hanno portato (e portano tuttora) alla nascita di religioni e sistemi filosofico-mistici.
Piccolo fuori tema (ma nemmeno tanto): le esperienze di pre-morte
Nella casistica esiste anche la NDE, acronimo di ‘Near Death Experience‘, in italiano ‘Esperienze di Pre-Morte‘, che riguarda l’esperienza di chi si viene a trovare nella situazione di essere praticamente morto ma che, generalmente attraverso le tecniche di rianimazione, ritorna alla vita.
Sul domandarsi se si tratta di un fenomeno autentico o meno, preferisco non dare la mia opinione (anche se credo sia ormai piuttosto chiara), ciò che è certo è che l’OBE cosi come la NDE, sono da sempre oggetto di studi da parte di ricercatori di ogni estrazione e cultura. E già questo la dice lunga. Un altro elemento importante è il fatto che esistano tante tipologie di OBE quanti sono coloro che le sperimentano: ogni esperienza è diversa dall’altra, per mentalità, credenza, cultura, evoluzione personale.
La maggioranza degli esseri umani non si rende conto di avere un’anima, ascolta solo il proprio corpo. Ma di notte, e non mentre dormiamo, usciamo tutti dal corpo e compiamo viaggi astrali
Franco Battiato
Non lo sappiamo ma tutte le notti usciamo dal corpo
Durante la fase di sonno non- REM il corpo astrale coincide perfettamente col corpo fisico, Durante il sonno REM invece, il legame tra corpo eterico e corpo fisico si allenta, ed il corpo astrale si separa, e tutto ciò accade spontaneamente tutte le notti, ciclicamente, alternandosi alle fasi di sonno profondo. Il corpo astrale è il percettore e la sede delle emozioni. Il fenomeno spontaneo si verifica quando, per diverse ragioni, durante il sonno REM c’è una emersione più o meno completa della coscienza, ma il corpo continua a dormire.
In questi casi può avvenire che la coscienza nel corpo astrale ritorni attiva e tenda a muoversi nel suo spazio onirico e se in quel momento il legame col corpo fisico è debole, il corpo eterico semplicemente si muove in modo indipendente dal corpo che dorme. La separazione tra corpo fisico e corpo astrale avviene in realtà tutte le notti ma generalmente la separazione va da pochi micron a pochi millimetri. In caso di OBE o di viaggio astrale si può invece allontanare senza limiti di distanze. E lo fa restando in contatto con il corpo fisico. Tranquilli nessuno si è mai perso.

Il viaggio inizia da un sogno
La forma più comune di OBE inizia quindi proprio da un sogno. Può, ad esempio, capitare di trovarci in un ambiente noto ed improvvisamente, renderci conto di sognare. Fino qui siamo nella sfera del sogno lucido, cioè un sogno nel quale si è coscienti di stare sognando. Dal sogno lucido al viaggio astrale il passo è brevissimo visto che un minimo atto volitivo è già di per sé sufficiente per lasciare il corpo ed iniziare il viaggio. L’OBE si distingue dal sogno lucido proprio per l’uscita dal corpo.
Chi vive questa esperienza ha una ragionevole certezza di essere davvero uscito dal corpo. Alcune persone che hanno vissuto questo fenomeno sono certe della sua effettiva esistenza in quanto proprio attraverso di esso sono venute in possesso di informazioni che non potevano ottenere in altro modo. Gli esempi in tal senso si sprecano: durante il viaggio si vedono oggetti, cose che non si potrebbero vedere in una situazione normale (ad esempio cose sopra un armadio che non si sapeva fossero lì) oppure essere testimoni invisibili di situazioni che riguardano altre persone.
L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso
Anne Carson
Viaggio astrale: tecniche
Per viaggiare in astrale non c’è solo il sogno ma ci sono diversi sistemi, alcuni praticati e custoditi gelosamente da alcuni popoli orientali, in particolare da quelli delle regioni tibetane. Lo sdoppiamento si può ottenere anche tramite l’ipnosi, l’auto-ipnosi, o attraverso particolari pratiche di meditazione. L’immenso Franco Battiato ha sempre sostenuto l’esistenza dei viaggi astrali, lui stesso li compiva. Ecco le sue parole “Il senso della nostra esistenza terrena è quello di crescere, diventare esseri completi, e ritornare all’unità, In questa visione si uniscono due mondi, est e ovest, mistici e scienziati e persino viaggiatori astrali; viaggi astrali ne facciamo tutti ma non siamo in grado di accorgercene“.
Ma le testimonianze sui viaggi astrali sono tantissime ed arrivano da tutte le tipologie di persone, non solo da quelle particolarmente evolute ed aperte all’argomento come era il maestro. Ora sappiamo che quando ci mettiamo a dormire avviene questo distacco: nella maggior parte dei casi restiamo lì, nei pressi del corpo fisico, impegnati a vivere il nostro sogno, i più fortunati, invece, si allontano, escono, girano, viaggiano, esplorano, e vivono una delle esperienze più incredibili che si possano vivere.