Sogni d'Oro
ARTICOLO
sogno

Il sogno che ti cambia la vita (o perlomeno la giornata)

Come l'attività onirica può aiutarci a vivere meglio. Tutte le tipologie di sogni

Il potere dei sogni non è quello che tutti pensano

Ad ognuno di noi è successo di farsi condizionare la giornata da un sogno, positivamente o negativamente. Ci svegliamo dopo un incubo e restiamo angosciati per tutto il giorno o, al contrario, facciamo un sogno piacevole e restiamo con quella bella sensazione addosso.

Questo potrebbe sembrare il potere dei sogni, ma non lo è. Il potere dei sogni è un altro: è quello che consente di trarre dal sogno il messaggio che il nostro inconscio ci sta inviando. Durante l’attività onirica il nostro inconscio si mette in moto ed elabora tutta una serie di dati che ci appartengono e che comprendono fatti che ci sono realmente accaduti ed eventi che avrebbero potuto accadere e che abbiamo solo fantasticato, a volte inconsapevolmente. Ognuno di questi nuclei di informazioni o memorie resta legato a un’altra fondamentale componente del nostro vissuto: le emozioni.

Rendi cosciente l’inconscio, oppure sarà lui a guidare la tua vita e tu lo chiamerai Destino

C.G.Jung

Memorie ed emozioni spesso vivono in simbiosi, altre volte si separano, altre ancora si sostituiscono e si invertono ma, insieme, rappresentano i mattoni della personalità degli individui, si aggregano per formare dei veri e propri cluster funzionali. Come sappiamo, la nostra personalità è assolutamente unica, non esiste un individuo al mondo che ne abbia una identica alla nostra così come non si può trovare un fiocco di neve identico ad un altro.

Le caratteristiche strutturali di questi meccanismi del tutto inconsci sono il risultato di esperienze, fantasie ed emozioni che si tramutano in ricordi impacchettati e temporaneamente rimossi e che, in sogno, vengono rilasciati per aiutarci. Come? Vi starete chiedendo. Sono tanti e diversi i modi in cui il sogno ci aiuta: rende consapevoli, dà suggerimenti, rivela soluzioni, regala intuizioni, cela misteri, scioglie i dubbi oppure li insinua e fa vedere chiaro.

Questo lo dice Freud
Puoi combattere quanto vuoi
Ma i pensieri con le mani vanno dove sai
Questo lo dice Freud
Che l’amore non paga mai
Ma l’amore è chiaro che la paghi prima o poi

Nek

Carl Gustav Jung vs Sigmund Freud

Carl Gustav Joung
Carl Gustav Joung

Quando si parla di sogni è praticamente impossibile non nominare Jung e Freud. Le teorie riguardo ai sogni di Carl Gustav Jung e quelle di Sigmund Freud si discostano tra loro. Secondo Carl Gustav Jung il sogno è un prodotto autonomo e significativo dell’attività psichica. Questo è ciò che scrive a pagina 21 del suo libro L’Analisi dei sogni e altri scritti’. 

Significa che non siamo noi che sogniamo, ma sono le immagini del sogno che vengono a trovarci durante l’attività onirica. Invece che dire “ho fatto un sogno“, dovremmo dire “ho visto un sogno“. Nel sogno sono presenti elementi della psiche individuale, ed elementi della psiche collettiva, quindi elementi personali, ed elementi culturali. Secondo Jung l’inconscio si manifesta con autenticità attraverso simboli e archetipi. Il sogno è quindi una sorta di teatro dove ogni personaggio è una parte del palcoscenico psichico dell’individuo.

Sigmund Freud
Sigmund Freud

Sigmund Freud la pensa diversamente. Nella sua ‘L’interpretazione dei sogni‘, una delle opere di che sta alla base della psicoanalisi, sostiene che il motore dei sogni sono i desideri inconsci. Si tratta di desideri, non accessibili all”Io’, che operano all’interno della psiche umana e che, durante il sonno, rafforzano i loro effetti per via della minore attività della coscienza, avendo dunque l’occasione di emergere sotto forma di immagine onirica.

Freud distingue il contenuto manifesto, ossia la situazione o la scena che appaiono direttamente in sogno, e il contenuto latente, che è ciò a cui il sogno celatamente allude. Freud spiega la differenza con il fatto che il sogno rappresenta la soddisfazione di un desiderio spesso inaccettabile al soggetto, pertanto il contenuto latente è trasformato in modo da non risultare riconoscibile, ed eludere in questo modo la censura applicata dal soggetto sognante.

Secondo Freud il sogno trae origine da residui psichici diurni, rafforzati ed amplificati da un desiderio inconscio. Il sogno è, secondo la sua teoria, una “realizzazione velata di desideri inibiti“. Alla fine è ciò che viene sintetizzato da Nek e J-Ax nella canzone ‘Freud‘. Ovviamente non sappiamo chi dei due abbia più ragione, ma sappiamo che i sogni possono aiutarci concretamente.

Dimmi cosa sogni e ti dirò come stai

Il sogno ci dice come stiamo, ci dà suggerimenti per come operare, ci indica la strada da seguire. Il tutto seguendo le precise leggi dell’inconscio. La prima legge che segue l’inconscio è quella della condensazione che usa simboli o metafore per associazione. È proprio attraverso l’analisi dei simboli che il sogno ci parla. Imparare a decifrare ed interpretare i simboli, e contestualizzarli, è la via per capire ciò che il sogno ci vuole dire.

La seconda è la legge dello spostamento, secondo la quale il sogno si sposta su elementi poco importanti di ricordi significativi. Un esempio potrebbe essere quella di un bambino che assiste alla lite tra genitori: sposta la sua attenzione sulla mela che vede sul tavolo pur di non partecipare ad un evento per lui doloroso. La mela diventa quindi il meccanismo di difesa secondo il principio dello spostamento. Il sogno lavora in simultaneità poiché l’inconscio riassume tutto il materiale che ha in una singola situazione, unendo cose e luoghi lontani e vicini.

sogno
Sogno

Tra sogno e realtà

Inoltre l’inconscio fonde insieme realtà del sogno e realtà di veglia, per questo spesso manca una chiara distinzione tra noi e il mondo. Il sogno è caratterizzato dalla perdita dello spazio e del tempo e anche del senso logico, non segue le leggi naturali: può, ad esempio, accadere di attraversare una porta senza aprirla. Un altro elemento del sogno e delle leggi dell’inconscio è l’amplificazione: le cose diventano da grandi ad enormi e viceversa. Facile direte voi! Quindi è tutta una questione di inconscio. Ebbene no. Per fortuna, direi.

Perché a noi le spiegazioni scientifiche mica piacciono, a noi piace ciò che non ha riposta, il lato misterioso e magico delle cose. E allora ecco che a complicare il tutto ci sono i diversi tipi di sogno, che non si posso spiegare se non parlando di soprannaturale. Bello, vero?

Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni

Jeremy Irons

I vari tipi di sogni: normali e non

Possiamo distinguere tra sogni ‘normali’ e paranormali. I primi sono quelli ai quali si può dare una spiegazione scientifica riagganciandoci all’inconscio e magari abbracciando le teorie di Joung o di Freud, mentre i secondi non si possono spiegare. Vediamo entrambe le categorie. Tra i sogni cosiddetti ‘normali’, ci sono i cosiddetti ‘sogni custodi del sonno‘ che, pur di continuare a farci dormire, mettono in atto tutta una serie di strategie.

Un esempio è quando in tempo di guerra il rumore (reale) delle bombe veniva sostituito nei sogni da suoni di campane per continuare a lasciarci a dormire. Ci sono i sogni che rappresentano pulsioni o desideri. Se, ad esempio, si ha il desiderio di essere al centro dell’attenzione si può sognare di stare su di un palcoscenico. I desideri sessuali vengono espressi con precisi simboli.

Rielaborare i ricordi e fare il riassunto della vita

I sogni come rielaborazione dei ricordi sono invece quelli che, ad esempio, ci riportano all’infanzia facendo riemergere pensieri e desideri passati. In questi sogni ci rivediamo con i vestiti che indossavamo da bambini oppure ritroviamo vecchi giocattoli. I sogni fotogrammi del momento sono i sogni dove rivediamo quello che stiamo vivendo sotto un altro aspetto, quei sogni dove possiamo cambiare l’idea che avevamo prima riguardo a qualcosa e smontare alcune credenze. Ci aiutano a rielaborare, a comprendere meglio, anche a decidere. I sogni sintesi rappresentano invece dei riassunti completi della nostra vita affettiva, lavorativa.

È tutto in un unico sogno con la sensazione di estensione del tempo. E lo scopo è riesaminare, rielaborare o, semplicemente, accettare. Molto d’aiuto sono i sogni consolatori che, ad esempio, ci fanno arrivare in sogno quell’abbraccio forte di cui tanto abbiamo bisogno in quel momento e che ci dice “dai su coraggio ci sono io qui”. E poi ci sono i sogni ricorrenti che ci portano sempre lo stesso messaggio per farci capire che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione su quel dato argomento e risolverlo. E continuano a bussare alla porta della nostra mente finché non lo facciamo.

I sogni premonitori

Sogno
Sogno

Tra i sogni ai quali non si possono dare spiegazioni scientifiche ci sono i sogni premonitori che, nella grande maggioranza di casi, rappresentano dei veri e propri suggerimenti su come agire o su cosa potrebbe accadere (un esempio famoso è il sogno di Lincoln che riferì alla moglie di aver visto il suo funerale la notte precedente al suo assassinio). I sogni messaggio sono sogni in cui si sogna chiaramente cose che avverranno e si sente in modo inequivocabile che accadranno davvero.

Anche in questo caso sono tanti gli esempi che si possono riportare: il defunto che appare in sogno ad una persona estranea alla famiglia dicendogli di avvisare i famigliari di smettere di piangerlo e di andare al cimitero. La premonizione non è per forza sempre immediata: i fatti possono accadere anche nell’arco di mesi o anni.

Stranissimi anche i sogni condivisi: si tratta di sogni che facciamo in comune con qualcun altro e che rappresentano una sorta di comunicazione a distanza, tra anime. Particolarmente interessanti i sogni come esperienza di una realtà sottile: si sogna di volare, di vedere il proprio corpo dall’alto, di viaggiare con il corpo astrale, attività che era solito fare Franco Battiato. In realtà si tratta di vere e proprie esperienze extracorporee, argomento che merita un lungo discorso a parte.

Ma i migliori di tutti sono i sogni spirituali o i sogni medianici, i sogni nei quali ci compare una guida o una persona cara defunta che ci parla e ci invita esplicitamente a seguire una determinata strada. Si tratta di veri e propri incontri che ci lasciano qualcosa di grande e che restano impressi nella mente.

Un sogno che non viene interpretato è come una lettera che non viene letta

Talmud

Cosa hanno in comune i diversi tipi di sogni?

sogno e psiche
Sogno e psiche

Il denominatore comune dei diversi tipi di sogni è l’influenza che possono darci, l’aiuto che ci forniscono se saputi capire. Per questo l’interpretazione è cosi importante: solo comprendendoli si può trarre il beneficio dal sogno, altrimenti ci resta solo una sensazione effimera che può essere bella o brutta in base al tipo di sogno. Capire il sogno e prendere tutto quello che ha da darci, è la chiave per vivere meglio. E questo indipendentemente dal fatto che si tratti di sogni angoscianti o di sogni meravigliosi. Al di là della sensazione in cui ci lascia al mattino, il sogno ha tantissimo da darci, tanto da arrivare a cambiarci, in alcuni casi, addirittura la vita.

Ecco, lo scopo della rubrica ‘Sogni d’oro’ è questo: parlare di sogni. Interpretarli (a tal proposito vi invito a mandarmi i vostri sogni che sarò lieta di decodificare), capire che suggerimenti celano, scoprire tutto l’affascinante mondo legato all’attività onirica. Comprenderete che, mentre dormiamo, in realtà stiamo vivendo eccome, stiamo agendo dietro le quinte, per fare sì che lo spettacolo della nostra vita sia perfetto. E forse questa è davvero la parte più interessante.

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