Una vita più che spericolata
Loredana Bertè, all’anagrafe Loredana Carmela Rosaria Bertè, è nata il 20 settembre 1950, tre anni dopo la sorella Mia Martini, altra grandissima cantautrice italiana. Vive una gioventù memorabile, al massimo delle sue possibilità e restando sempre sulla cresta del successo, facendo della sua musica la soundtrack delle sue peripezie in giro per il mondo.
Canta, balla, sfila, ama, urla al mondo che di regina degli anni ’80 ce n’è una sola, e si chiama Loredana Bertè. Il suo look si riflette nel suo stile musicale, e non vediamo l’ora di analizzarlo qui su Dress Code, insieme a voi.
Gli esordi
La Bertè durante la sua carriera sperimenta diversi generi – dal rock al reggae, dal funk al pop – e si è sempre fatta notare anche per gli abiti eccentrici indossati nelle sue esibizioni, all’epoca spesso non capiti.

Dopo gli esordi come modella, nel 1974 viene notata come cantante grazie all’album ‘Streaking’.
Nel 1979, l’LP ‘BandaBertè’ dà vita ai suoi primi successi: ‘Dedicato’, ‘E la luna bussò’, ‘Folle città’ e ‘Robin Hood’. Successivamente pubblica due album con una forte atmosfera funky (termine che si può benissimo utilizzare per descrivere alcuni look di quel periodo), tra cui “LoredanaBertè” (1980) che include il grande successo “In alto mare”.
Inizia così la sua ascesa, caratterizzata da due gambe chilometriche da far girare la testa a chiunque. In questo periodo il suo look è caratterizzato da gonne e shorts mini, vestiti attillati e dai colori più disparati. Via libera a denim, frange e texture diverse unite tra loro: dopotutto, sono gli anni ’80 baby.

All’inizio del decennio, tra un disco di successo e l’altro, una Loredana trentenne decide di trascorrere un intero anno a New York per studiare l’inglese e realizzare il lavoro discografico successivo. In quel periodo conosce e frequenta Andy Warhol, che la spingerà sempre di più a mostrare il suo animo ribelle sia sopra che fuori dal palco.

Questo sarà il periodo delle lunghe gonne in tulle, abbinate ad accessori scuri, rock, eccentrici, look che più in là copieranno sia Madonna che più recentemente Lady Gaga. A tal proposito ricordiamo nel 1982 il grandissimo successo del brano ‘Non sono una signora‘, che le fa guadagnare il primo posto al Festivalbar, palco in cui l’artista si presenta vestita da sposa.

Mai un look per caso
Siamo nel 1986. Una Loredana vestita in pelle nera, spalline chiodate e un paio di mezzi stivaletti si presenta sul palco dell’Ariston con pancione finto che desta scalpore. Il gesto sollevò al puritano Festival di Sanremo edizione numero 36 un polverone senza precedenti, in un’Italia che era pronta a colpevolizzare gli artisti proprio come nella Cancel Culture di oggi.
Con fare spavaldo, la Bertè parlava un tema che oggi più che mai suona tremendamente attuale, quello delle donne incinte, il cui ruolo, la cui forza e le cui capacità non sono ancora oggi tanto sdoganate e soprattutto, adeguatamente riconosciute, soprattutto nell’ambito lavorativo.
Una donna incinta non è malata ma ancora più potente.
Loredana Bertè recentemente sui social

Audacemente rock, fino ai giorni d’oggi
Seppur dall’anima prevalentemente rock, non c’è un solo stile a caratterizzarla, per quanto riguarda la moda: sceglie sempre qualcosa che in qualche modo riesce ad attirare lo sguardo del pubblico e che sa che poi farà parlare di sè. Oggi la sua chioma lunga e riccia è stata sostituita da un altrettanto chilometrica chioma blu elettrico, ma le sue gambe nonostante l’età sono rimaste le stesse, così come la sua anima ruggente e la sua voce.


Spesso con abitini corti, abbinando stampe audaci a colori più scuri (ma senza lasciare mai la sua borsettina a tracolla) la Bertè dimostra che è bello variare, ma pur sempre rimanendo la stessa anima alternativa di sempre.
