Articolo
Heidi Klum

Hot dogs dolci per celebrare la dolcissima Heidi Klum!

Non tutto è sempre quello che sembra

Heidi Klum in passerella!

Heidi in maschera
Heidi in maschera

Dopo esserci concessi un po’ di relax sul divano di casa con Scream e Masterchef (e con le relative ricette ispirate rispettivamente a Sidney Prescott e Iginio Massari), è tempo di dedicarsi anche alla vita mondana. E quale migliore occasione potrebbe esserci se non quella di fare una full immersion di sfilate in occasione della fashion week, tra il 22 e il 28 febbraio?

È proprio in questi 7 giorni che gli appassionati di moda, e non solo, vanno in trepidazione, in attesa di scoprire le ultime novità, nonché i trend che volenti o nolenti influenzeranno lo stile pressoché di chiunque (Miranda Priestly docet).

Ecco allora che anche noi andiamo a insinuarci in questo ‘turbine di glamour‘, in cui avevamo in effetti già fatto capolino con la regina del punk, Vivienne Westwood. Questa volta, invece, prenderemo ispirazione da una vera e propria supermodella: Heidi Klum.

Piccola postilla: questa scelta ha anche una seconda ragione, ossia la passione di Heidi per i travestimenti e le maschere, che emerge con forza nel periodo di Halloween. Lo so, Halloween è tra otto mesi ma, dato il mese, possiamo ricollegarci anche al Carnevale.

Oro dalla Germania occidentale

Dietro le quinte
Dietro le quinte

Correre subito alla ricetta, come ormai ben si sa, non sarebbe nelle nostre corde, infatti prima di spostarci in cucina dedicheremo come di consueto qualche parola alla storia di Heidi, a partire dalla nativa Bergisch Gladbach, città della Renania Settentrionale-Vestfalia, dove sceglie di portare a termine gli studi rinunciando a un importantissimo contratto da modella propostole come premio per la vittoria al Late-Night-Show Gottschalk quando aveva solo 19 anni.

Il richiamo della moda proveniente direttamente dalle passerelle, tuttavia, è troppo forte, sicché Heidi inizia a presentarsi a diversi casting, avviando così una rosea carriera che la porta prima ad Amburgo, e successivamente a Parigi, Milano, Miami e New York.

Nonostante l’ottimo riscontro dato dalle agenzie di modelle, un vero e proprio trampolino di lancio si dimostra in seguito essere la partecipazione al Victoria’s Secret Fashion Show, il cui impatto mediatico la porta al centro della scena, portandola sulla copertina di riviste dalla tiratura di milioni di copie.

“Amerò per sempre Victoria’s Secret perché per me questo è stato un periodo veramente straordinario.”

Heidi Klum

Passo dopo passo si arriva dappertutto

Heidi di Desperate Housewives

Il lavoro come modella, in ogni caso, per quanto necessiti di grande impegno (no, non sono sarcastico dal momento in cui, specialmente durante gli shooting possono venirsi a creare situazioni emotive e fisiche molto stressanti), non è comunque stata l’unica attività di Heidi Klum, la quale nel corso degli anni ha altresì legato il suo nome alla sua propria linea d’abbigliamento, con tanto di firma e logo coperti da copyright.

Heidi e Tim Gunn
Heidi e Tim Gunn

Non c’è però solo la moda nelle giornate di Heidi, dal momento in cui non mancano lavori collaterali anche nell’ambito dello spettacolo, con prove attoriali sia al cinema che in televisione, coincidenti sia in cammei, come in Desperate Housewives, sia in parti vere e proprie come nel caso di Blow Dry.

Sempre a proposito di intrattenimento, non bisogna poi dimenticare l’esperienza come conduttrice di programmi dove ritorna nuovamente il tema della moda, ossia Project Runway, reality a cui partecipa per ben 16 edizioni, e Germany’s next Topmodel.

“La vita di una modella non è sempre così glamour come sembra, bisogna impegnarsi molto, ma allo stesso tempo ci si diverte un sacco.”

Heidi Klum

Se Heidi Klum fosse un piatto

Red Nose
Red Nose

Tralasciando i vari gossip e le questioni sentimentali con relazioni amorose e matrimoni, veniamo ora al succo della vicenda, in modo da stabilire quale sarà la ricetta che andremo ad associare ad Heidi Klum.

Considerando prima di tutto la passione per le feste in maschera per cui è decisamente celebre, la scelta è quindi ricaduta su un Trompe-l’œil, ossia una preparazione che sembra una cosa rivelandosi in vero un’altra, che in questo caso sarò un hot dog dessert (che riprende quello preparato da Marge nel secondo episodio della stagione 16 dei Simpson).

Dietro questa motivazione, tuttavia, se ne nasconde anche un’altra, la quale vuole sottolineare come anche in un mondo che si tende a ritenere (a torto) frivolo e basato sul bell’aspetto come quello della moda ci sia ben altro, a partire dal diretto sostegno a organizzazioni come la Elizabeth Glaser Pediatric AIDS Foundation, di cui Heidi è per l’appunto benefattrice.

Una lunga lista della spesa

Dessert dogsDessert dogs by Marge
Dessert dogs by Marge

Come ben sappiamo un hot dog degno di questo nome si compone di pane, wurstel, ketchup e senape, che per l’occasione andremo a realizzare nella loro controfigura dolce composta da meringa, impasto per cookies pastellato e fritto, salsa di lamponi (o comunque frutti rossi come fragole o ciliegie) e salsa al caramello.

Per la meringa serviranno 3 albumi, un pizzico di cremor tartaro, 80g di zucchero, coloranti alimentari giallo, rosso e blu.

Per l’impasto per cookies occorreranno 115g di burro, 60g di zucchero, 150g di zucchero di canna, 1 uovo, 160g di farina, 1 pizzico di bicarbonato di sodio, un pizzico di sale e 170g di gocce di cioccolato fondente mentre per la pastella ci vorranno 160g di farina, 2g di sale, 2g di bicarbonato di sodio, 180g di zucchero e 320ml di latte (non bisogna inoltre dimenticare l’olio per friggere).

Infine, per le salse, serviranno rispettivamente 250g di lamponi e 45g di zucchero e 90ml d’acqua, 240g di zucchero, 30g di burro, un pizzico abbondante di sale e 210ml di panna.

Tanti ingredienti, tanti passaggi

Dessert dogs
Dessert dogs

Poiché sono tante le cose da fare, iniziamo subito con la meringa: occorrerà montare gli albumi con il cremor tartaro finché non inizieranno a diventare spumosi. A questo punto, sempre continuando a montare, bisognerà aggiungere i coloranti, fino a ottenere un marroncino simile a quello del pane, e lo zucchero poco per volta.

Quando il composto sarà ben fermo andrà distribuito per formare dei “paninetti” su di una placca rivestita di carta da forno (per l’incavo tipico dei panini da hot dog bisogna utilizzare i cilindri per fare i cannoli o in alternativa dei “salsicciotti” di stagnola). Infornare a 110°C per 2 ore e mezza, senza mai aprire lo sportello. A cottura ultimata far raffreddare in forno, dopodiché sformare delicatamente.

Nel frattempo ci si può occupare dei wurstel unendo in una ciotola i due zuccheri, il burro e l’uovo amalgamando il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere il sale, la farina, il bicarbonato e il cioccolato.

Sagomare l’impasto in salsicciotti della lunghezza dei panini di meringa, coprirli con la pellicola e farli solidificare in congelatore per circa un’ora.

Ovviamente non abbiamo ancora finito

A questo punto, per rispettare i tempi di cottura e riposo degli altri elementi, ci si può dedicare alle salse, iniziando dal ketchup, che si può realizzare semplicemente frullando i lamponi passandoli poi al setaccio per eliminare i semi, facendo quindi ridurre in padella insieme allo zucchero fino a raggiungere una consistenza sciropposa.

Trompe-l'œil?
Trompe-l’œil?

Quanto invece alla senape, occorrerà unire acqua e zucchero in un pentolino, facendo cuocere fino all’ottenimento di un caramello dorato, a cui bisognerà aggiungere la panna precedentemente portata a ebollizione (attenzione agli schizzi), il sale e il burro, mescolando poi con cura.

Liquidati i condimenti non rimane da fare che la pastella, realizzabile unendo in una ciotola farina, zucchero, bicarbonato, sale e latte, mescolando il tutto con una frusta fino a ricavare un composto liscio e soprattutto senza grumi.

A questo punto siamo finalmente pronti per friggere, per cui in una pentola abbastanza capiente sarà necessario scaldare l’olio in gran quantità, portandolo a una temperatura di circa 180°C.

Un dolce mascherato da street food

Senza far aspettare ulteriormente la nostra Heidi Klum iniziamo a rimuovere la pellicola dai wurstel di impasto, che andranno passati nella pastella in modo da ricoprirli completamente, per poi friggerli, rigirandoli di tanto in tanto, per circa 4 minuti, finché non saranno ben dorati.

Dopo aver scolato e rimosso l’olio in eccesso con della carta da cucina non bisognerà far altro che disporre i salsicciotti nei panini di meringa, andando a ultimare con delle spruzzate di ketchup al lampone e senape al caramello.

Terminata così anche questa articolata avventura ai fornelli, come sempre, l’appuntamento con Se Fosse un Piatto vi aspetta mercoledì prossimo. Stay Tuned!

E per non farci mancare la musica ecco Fire meet Gasoline by Sia (con Heidi Klum, ovviamente)

Riproduzione Riservata ®

Altri articoli in

Se fosse un piatto
spaghetti chitarra ragu toto cutugno

Spaghetti chitarra parmigiano e ragù per Toto Cutugno

di Chef Vittorio Beltramelli
10 mesi fa
Se fosse un piatto
MERLUZZO

Oro e merluzzo: una ricetta sofisticata per Giorgia

di Chef Vittorio Beltramelli
10 mesi fa
Se fosse un piatto
risotto celentano

Risotto senape, chinotto e spinaci per Adriano Celentano

di Chef Vittorio Beltramelli
11 mesi fa
Se fosse un piatto
Spaghetti vongole massimo ranieri

Spaghetti fumé alle vongole per Massimo Ranieri

di Chef Vittorio Beltramelli
11 mesi fa
Aiutaci a crescere!
Aiutaci a crescere!
Aiutaci a crescere!
Aiutaci a crescere!
error: Attenzione: Contenuto protetto!!