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Emma Marrone incanta al Festival del Cinema
Si era fatta già corteggiare dal grande schermo, Emma Marrone, e il risultato non era stato niente male. Il primo esperimento dietro la macchina da presa le aveva regalato importanti soddisfazioni sotto la sapiente Regia di Gabriele Muccino. Oggi ci riprova con Stefano Chiantini. Veste i panni di Teresa, una donna dal passato complicato segnato dal carcere, una macchia nera nella sua vita arrivata in seguito a un gesto estremo che compie in difesa della sua famiglia. Questo inciderà profondamente nel rapporto con il figlio. Una storia cruda quindi, che racconta i dolori degli ultimi, di chi vive ai margini della società che spesso ha la colpa di non essere sufficientemente inclusiva.
Emma si dice entusiasta di avere avuto la possibilità di interpretare una figura così complessa dai tratti drammatici e di essersi messa alla prova nello scavare un personaggio segnato dal dolore.

La cantante salentina oltre che per il suo talento musicale si è sempre contraddistinta per il tratto comunicativo e la profonda empatia. Caratteristiche che si adattano a tutto il mondo artistico e che hanno permesso a Emma di cimentarsi anche sul grande schermo. Cantante, attrice e presentatrice, un mix di poliedricità.
Sfila sulla Red Carpet del Festival del Cinema come una diva, avvolta in un lungo nero Gucci, e incanta tutti.

Ogni volta è così
Lo vedi come sei, arrenditi stanotte
Che non ci metteremo a tremare come foglie
Siamo stati mai liberi? A volte
Sei tu che mi hai insegnato a giocare a chi è più forte
E ogni volta è così, ogni volta è normale
Non c’è niente da dire, niente da fare
Ogni volta è così, siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui, e neanche scappare
Mamma mi diceva sempre: “Siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre: “Per favore abbracciami”
Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella, nessuna mai, nessuna più di te”
Come dimenticare, io non ti ho chiesto niente mai
Una rosa da ricamare, sopra ai ricordi e che ne sai
Che sono stanca di sentirmi sospesa e fragile
Ma con te, ogni volta è così, ogni volta è normale
Non c’è niente da dire, niente da fare
Ogni volta è così, siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui, e neanche scappare
Mamma mi diceva sempre: “Siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre: “Per favore abbracciami”
Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella, nessuna mai, nessuna più di te”
Non so perché, ma ogni volta è così
Ogni cosa è al suo posto, non mi piovere addosso
Persi per strada a un incrocio per un momento
Metti che il cielo poi fosse il pavimento
Per me ogni volta è così facile, te lo ricordi che
Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella, nessuna mai, nessuna mai, nessuna più di te”
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