Utopia serie tv

Utopia: la serie tv che smonta tante piccole grandi verità

Cruenta e complottistica, che nasconde segreti anche nei motivi della sua cancellazione!

di Davide Cicalese

Alcune teorie…suonano bene!

Elvis Presley

In un qualche luogo remoto, lontano da tutto e tutti, Elvis Presley e Michael Jackson sono ancora vivi e proseguono beati le loro vite. In quel luogo di pura Utopia, essi ignorano, ad esempio, che la terra sia piatta, che l’uomo sia mai stato sulla luna e che i loro colleghi Paul McCartney ed Avril Lavigne abbiano una cosa in comune: sono stati entrambi sostituiti da sosia! Chissà cosa avrebbero potuto pensare del presunto controllo mentale esercitato dal fantomaticoMk Ultra-mind control programdella Cia, colpevole di aver fatto ‘bloccare’ la rapper Cardi B durante una famosa intervista, o di aver influenzato le scelte e comportamenti di Britney Spears.

Più che teorie complottiste, però, tutto ciò sembra più opera di qualche fan sfegatato che cerca di dare un senso a se stesso e alla propria delusione! Deludendo anche noi che, in fondo in fondo, a qualcosa vorremmo pur credere!

La verità è la fuori!

Terra piatta

Fortunatamente, non tutte le teorie cospirazioniste sono così imbarazzanti! Esistono quelle situazioni più sottili, in cui non è così facile riuscire a distinguere realtà ed invenzione. Paradossalmente, le teorie del complotto danno sicurezza: individuare macchinazioni e oscuri meccanismi ci permette di fornire una spiegazione a ogni evento, soprattutto quando vige l’incertezza. Il complotto può spiegare qualsiasi cosa dandole un filo ‘logico’, per questo è sicuramente tanto attraente.

Eppure, consapevoli di ciò, non possiamo fare a meno di andare a ricercare quel collegamento nascosto che potrebbe esserci sfuggito. Magari è appagante lavorare di fantasia, ma cosa accadrebbe se davvero le suddette teorie fossero vere? La risposta potrebbe essere trovata all’interno di una serie tv inquietante quanto attuale.

Serie cruenta, mondo cruento

Remake dell’omonima serie inglese del 2013, ‘Utopia’ ci proietta in un mondo fatto di complotti, di epidemie, di inganni e di manipolazioni mediatiche. Si tratta di un thriller cospirativo che segue un gruppo di persone intente a salvare il mondo, conosciutesi grazie all’ossessione comune per una graphic novel di nome ‘Utopia’, che si scopre narrare eventi reali.

Questa nuova versione, uscita nel 2020 su Amazon Prime Video, è firmata da Gillian Flynn, apprezzata sceneggiatrice (‘L’amore bugiardo – Gone Girl‘) e autrice del romanzo ‘Sharp Objects‘ (‘Sulla pelle’) da cui è stata tratta la miniserie tv. E, alla luce dei fatti odierni, si presenta estremamente attuale ed inquietante, perché quello di cui parla sembra essere proprio il nostro presente…

Non chiamatelo fumetto…è una graphic novel!

cover della graphic novel Utopia

Una giovane coppia da poco trasferitasi in una casa lasciatagli in eredità, durante le pulizie si imbatte in alcune tavole di un fumetto disegnate a mano, intitolato ‘Utopia’. Dopo una breve ricerca online scoprono di avere tra le mani un’opera rara ed inedita, ricercatissima dai collezionisti di tutto il mondo. Decidono quindi di metterla in vendita al miglior offerente durante una convention a tema.

Per i fan più accaniti, tuttavia, non si tratta di un semplice fumetto, ma di opere intrise di simbolismo e di messaggi nascosti che anticiperebbero profeticamente il futuro del mondo. Jessica Hyde e Mister Rabbit esistono realmente nella realtà? Chi è l’artefice della nuova epidemia che sta dilagando nel mondo? Chi ha disegnato quelle tavole?

Big Bang conspiracy theory

Il cast di Utopia

Protagonisti della serie un gruppo di super fan tutti variamente nerd e tutti variamente isolati dal mondo. Wilson (Desmin Borges), un brillante teorico cospirazionista, paranoico/eccentrico/ipocondriaco, ossessionato da ‘Utopia’ e convinto che nasconda segreti oscuri sul futuro del mondo. Becky (Ashleigh LaThrop), una ragazza apparentemente priva di segreti, vede nel fumetto un mezzo che potrebbe salvarle la vita.

Ian (Dan Byrd), che dopo aver frequentato il college online sogna una vita più emozionante al di fuori del suo mondo virtuale, per questo decide di intraprendere questa ‘missione’ e scoprire i segreti della graphic novel. Samantha (la Jessica Rothe vista in ‘Auguri per la tua morte‘), un’idealista, arguta e dotata della stoffa da leader, vuole cambiare il mondo con i fatti e con la verità. Nel cast anche John Cusack nel ruolo di Kevin Christie, il magnate industriale dalla brillante mente improntata al progresso, biotecnologie e scopi filantropici.

Una serie che prende fin da subito

La caratteristica che spinge a premere il tasto play sul telecomando e lanciare il primo episodio della serie è sicuramente la sua contemporaneità: l’epidemia, il complottismo, un vaccino di cui si sa poco, il voler riconoscere segni e indizi dove gli altri non riescono a vedere.

Il ritmo della narrazione è veloce, con colpi di scena che spiazzano lo spettatore. Da una parte il mondo nerd, con le convention e i cosplay; dall’altra, momenti di violenza, torture e sangue, con personaggi psicopatici che irrompono prepotentemente.

‘Utopia’ riesce a mostrare il mondo dei fan e del nerdismo in tutte le sue sfaccettature. I protagonisti sono ragazzi e ragazze che abitano in un mondo tutto loro, fatto di schermi, smartphone e fumetti che leggono e rileggono per cercare conferme alle loro teorie. Disconnessi da quella che possiamo definire ‘realtà’, leggono e sezionano notizie costruendone una loro. Folli, ridicoli, strambi, eppure, addentrandoci nella storia, non possiamo che chiederci “e se avessero ragione?”.

La storia, purtroppo, non sta in piedi…

scena di 'Utopia'

La versione originale di ‘Utopia’, con i suoi toni da black comedy, aiutava a delineare in modo più marcato la sottile linea tra verità e menzogna, senza prendersi troppo sul serio. Il remake statunitense spinge più sui toni del thriller e del dramma, rendendo la serie ancor più ambigua e accattivante.

Purtroppo, non sapremo mai che piega prenderà la storia: nonostante la serie abbia fatto parlare molto di se, è stata chiusa alla prima stagione!

Lo show di Gillian Flynn, infatti, avrebbe dovuto tenere incollati gli spettatori per almeno sei anni, stando al progetto iniziale. Trattandosi di una serie sui complotti, viene quasi da chiedersi se ce ne sia uno anche dietro la sua fine prematura!

Il prosieguo…rimane utopia

Le motivazioni precise dietro la cancellazione di ‘Utopia’ non sono del tutto chiare. Probabilmente sono legate ad un basso rating che non giustificava gli sforzi produttivi, sebbene la serie avesse avuto fin dal principio un cospicuo gruppo di fan, tra cui anche il maestro dell’orrore Stephen King (a proposito, secondo una teoria complottista, il buon vecchio Stephen sarebbe niente di meno che il vero killer di John Lennon!)

Non è da escludere che tra le cause della cancellazione possa esserci anche la tematica, considerata forse non adatta al momento particolare che stiamo vivendo. La produzione potrebbe aver giudicato inopportuno portare avanti una serie che, seppure fantasiosa e priva di conferme nella realtà (e senza alcun intento propagandistico?) parlasse di teorie cospirazioniste. In fondo, basta poco per poter alimentare dubbi e paranoie…

Il dilemma di chi non si accontenta…

Cospirazioni, fake news, sperimentazioni genetiche, teorie apocalittiche. Tutti temi che hanno preso sempre più piede nel nostro presente, e che in ‘Utopia’ vengono presentate in modo dirompente. Esiste una differenza tra realtà e verità? Tra ciò che ci viene detto, che ci è dato conoscere, tra ciò che ci circonda e riesce a dare un senso ad ogni cosa…e ciò che c’è dietro, privo di qualunque filtro o copertura?

Per gli amanti del mistero, forti inseguitori delle rivelazioni, tutto questo forse non si saprà mai. Probabilmente resteremo sempre con la consapevolezza delle cose incompiute, e con il rimpianto che tutto questo possa essere solo….Utopia.

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