
Stefania Auci e Palermo
Nata a Trapani il 21 novembre 1974, Stefania Auci ha ottenuto un grandissimo successo grazie al suo romanzo I Leoni di Sicilia che è stato il caso letterario del 2019. Insegnante di sostegno e scrittrice, abita a Palermo, dove si svolgono le vicende del suo libro. Vivere a stretto contatto con i luoghi che ha visto protagonisti i Florio ha permesso all’autrice di compiere delle ricerche approfondite e storicamente accreditate sulle vicende che descrive nel suo testo.
Se da un lato la città ha glorificato questa illustre famiglia dall’altro ha effettuato nei suoi confronti una vera e propria damnatio memorie, cancellando il ricordo della prima casa dei Florio in via dei materassai e facendo si che si andasse perduto il patrimonio immobiliare legato alla villa dell’Olivuzza. Luoghi che, secondo la scrittrice, dovrebbero tornare ad essere valorizzati. I Leoni di Sicilia è stato tradotto in 32 Paesi ed è rimasto nelle classifiche mondiali per più di cento settimane, conquistando i lettori grazie ai racconti della passione e intraprendenza di casa Florio.

Tutto ha avuto inizio dall’aromateria
Le vicende de I Leoni di Sicilia si svolgono a partire dal 1799, anno in cui i fratelli Paolo e Ignazio Florio, in seguito ad un devastante terremoto, decidono di trasferirsi da Bagnana Calabra a Palermo. La loro principale attività è quella del commercio delle spezie attraverso un piccolo negozio di aromateria:
Cannella, pepe, cumino, anice, coriandolo, zafferano, sommacco, cassia. No, non servono solo per cucinare le spezie. Sono farmaci, sono cosmetici, sono veleni, sono profumi e memorie di terre lontane che in pochi hanno visto.
Per raggiungere il bancone di una rivendita, una stecca di cannella o una radice di zenzero deve passare per decine di mani, viaggiare a dorso di mulo o di cammello su lunghe carovane, attraversare l’oceano, raggiungere i porti europei. [….]
Ricco è chi può acquistarle, ricco è chi riesce a venderle. Le spezie per la cucina – e ancor di più quelle per le cure mediche e per i profumi – sono cose per pochi eletti.
Da questa piccola bottega, nonostante l’agguerrita concorrenza, riescono ad espandere i loro affari nel commercio dello zolfo e creano una compagnia di navigazione seguendo il modello anglosassone.
Il genio di Vincenzo Florio
L’ambizione dei Florio si manifesta anche in Vincenzo, figlio di Paolo, che prende in mano le attività della famiglia riuscendo a far fruttare persino le cantine familiari, nelle quali veniva prodotto il marsala, trasformandolo in un eccellenza siciliana. Ma non si ferma qui, riesce ad inventare un nuovo metodo per la conservazione ed il commercio del tonno, e trasforma la tonnara di Favignana, in una moderna impresa, dove anche le donne vengono assunte, potendo portare i loro piccoli, nel primo asilo nido ante litteram dell’azienda.
Anche la vita sentimentale di Vincenzo ha segnato un cambiamento ma soprattutto uno scandalo per l’epoca. Sposerà Giulia Portalupi dopo anni di convivenza. Nonostante i successi la nobiltà palermitana, continua a guardare con disprezzo questa famiglia borghese e la voglia di riscatto porterà Ignazio, figlio di Vincenzo a sposare la baronessa Giovanna d’Ondes Trigona, portando sangue nobile alla casata.

La serie televisiva
Stefania Auci è riuscita a riportare alle luce intrighi e intrecci di questa grande famiglia, che non sono passati inosservati, tanto che la RAI ha deciso di trasformali in una serie televisiva. La notizia è stata diffusa nel 2019 dalla direttrice di Rai fiction Eleonora Andreatta durante il Mercato Internazionale Audiovisivo, MIA 2019, come progetto in fase di sviluppo. L’ autrice de I Leoni di Sicilia ha anche rivelato di aver avuto un incontro a Los Angeles con i responsabili di Cinecittà e con Federico Scardamaglia della Leone Group alla quale ha ceduto i diritti del romanzo. Indiscrezioni emergono anche riguardo a chi potrebbero essere i protagonisti della serie.
Tra i candidati Francesco Scianna nel ruolo di Vincenzo Florio. Per quanto riguarda le protagoniste femminili sembra abbiano mostrato interesse per il progetto Alessandra Mastronardi e Donatella Finocchiaro. Durante queste riunioni si era deciso di attendere l’uscita del secondo romanzo della saga, prima di portare I Florio in televisione e, dal momento che L’inverno dei Leoni è già nelle librerie italiane da mesi, non dovrebbe mancare molto. Restiamo in attesa di notizie più certe.