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Pinguini tattici nucleari e la birra scozzese
Sapevate che la band bergamasca trae il nome dalla birra scozzese Tactical Nuclear Penguin, prodotta dal birrificio BrewDog?
I Pinguini tattici nucleari sono i ragazzi che ti sembra di conoscere da sempre, i musicisti della porta accanto. Reduci dalla vittoria del Best Italian Act agli Mtv Ema 2022, in 12 ore sono andati sold out i loro concerti allo Stadio di San Siro – annunciato il 17 ottobre scorso, per l’11 luglio prossimo – e allo Stadio Olimpico di Roma. La band ha annunciato il tour negli stadi, dieci date dal 7 luglio al 13 agosto 2023.
Onesti, sinceri e dannatamente da vivere, i testi dei Pinguini tattici nucleari funzionano: energici, orecchiabili e autentici, intrisi di immagini metropolitane e di provincia. I Pinguini tattici nucleari colpiscono per la ventata pop di successo di cui riescono a farsi messaggeri per affrescare, alla perfezione, la condizione generazionale odierna.
‘Fake news’ è un album vero

Com’era quella storia che i Pinguini tattici nucleari si stessero per sciogliere? (notizia falsa circolata l’estate scorsa)
Il 2 dicembre scorso è uscito ‘Fake news’ (Sony Music), ultimo album della band, dal titolo che si pone in ossimoro con la sua genuinità. Brani dal linguaggio semplice e inedito, as usual con i Pinguini tattici nucleari, intrisi di pop rock, urban e cantautorato.
Fake news custodisce tanto della storia dei Pinguini tattici nucleari, dagli inizi al successo, al loro rimanere fedeli a se stessi. Con calembour e metafore, c’è tutto: la pandemia, Netflix, i playoff, le skills del CV, Taboo, la quinoa e le food blogger, gli hikikomori, Barbero, i Prozac+ e i No Tav.
Hikikomori, prodotto interno lordo e lacrimucce
E sentirsi una Grecia in mezzo alle Germanie
Dentro ai tuoi occhi che piangono Pil ‘Hold on’, Pinguini tattici nucleari

Con i Pinguini tattici nucleari le situazioni che viviamo appaiono più semplici da affrontare. ‘Fake news’ regala tanto, dalla power ballad ‘Hold on’ – un inno di conforto – alla spensierata e vera ‘Giovani wannabe’, che abbiamo tanto cantato (e continuiamo a farlo!), alla malinconica ‘Hikikomori’ – fenomeno dell’isolamento volontario degli adolescenti giapponesi – che affronta il tema della solitudine. Affetti, paventato successo dietro il quale si nascondono insicurezze e fallimenti, e normalità dissacrata per un’apparenza mainstream.
Suggella il tutto ‘Cena di classe’, sequel sonoro di ‘Notte prima degli esami’, dove la lacrimuccia è d’obbligo (e non è rimmel negli occhi).
Tutto molto Tumblr… ed è bello così!
Sono in studio e tu sei andata in Francia per studiare
Scherzi e dici che c’è un tipo che ti piace (vabbè, pace)
Ma se hai il pallino dei francesi guarda che sarei capace
Anche di leggere Baudelaire o perdere la guerra mondiale ‘Zen’ – Pinguini tattici nucleari
I Pinguini tattici nucleari sono la nostra parte giovane, che ci tiene vivi. “Sei grande, ma ti chiamo ancora baby” recita ‘Ricordi’, singolo di successo che ha anticipato la pubblicazione dell’album, con un videoclip che vede la partecipazione straordinaria di Sergio Rubini. ‘Fake news’ è una colonna sonora dei nostri divertimenti e drammi in chiave dream pop, dove “il mondo è un cinema all’aperto” (‘Melting pop‘), anche quando siamo tristi “come un albero che cresce in un city life” e che “vuol toccare i grattacieli e non ci arriva mai”. La giusta evoluzione che dal sapore à la Toffee di ‘Gioventù brucata’, porta la band bergamasca dritta alla maturità artistica.
E se a 27 anni si può morire “oppure diventare un po’ più pop”, i Pinguini tattici nucleari ci incoraggiano a vivere il momento e a credere nei sogni.
Solo per giovani wannabe!
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