Raffaella Carrà, donna indimenticabile
È quasi passato un anno dall’inaspettata scomparsa di Raffaella Carrà. Donna eccezionale, personaggio straordinario, un’icona del mondo dello spettacolo non solo in Italia ma anche all’estero. Quella di Raffaella è una di quelle perdite che, nella vita e nel mondo della televisione, si fanno sentire. È un’assenza pesante, una mancanza tangibile.

Ho riflettuto molto su come poter far rivivere la grande Raffaella Carrà, in modo che i lettori di Where Magic Happens possano sentirla ancora vicina. Ebbene, oggi comincia un grande itinerario insieme a lei, che vi farà muovere nel tempo e nello spazio, una tappa alla volta. Vi sposterete nei luoghi che hanno segnato la sua vita e la sua carriera, e incontrerete altri personaggi lungo il percorso, assistendo alla nascita di una star dello spettacolo.
Dunque fate ora un passo indietro, fermatevi per un secondo… Ma non troppo, la partenza è imminente. Mettetevi comodi e armatevi di cuffie o auricolari: il viaggio è lungo, un po’ di buona musica non guasta mai.
Si parte per Roma
Ormai sono passati circa 8 anni dal 1943. Siamo in Emilia-Romagna, la piccola Raffaella ha trascorso la sua prima infanzia insieme a suo padre, che gestisce un bar a Bellaria. Sta per iniziare qualcosa di davvero importante: la vostra compagna di viaggio sta per trasferirsi a Roma. Sapete, il suo sogno è quello di diventare una coreografa di balletti classici, è per questo che tra un po’ si parte per l’Accademia Nazionale di Danza. Sì, proprio quella di Jia Ruskaja, la famosissima ballerina russa. Ma non si può stare qui ancora per molto, sapete? Bisogna rimettersi in marcia, ci tocca andare al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Allacciate le cinture, si vola a Hollywood
Non ve ne siete accorti, vero? Avete passato un po’ di anni a Roma insieme alla giovane Raffaella Carrà. La sua carriera d’attrice inizia a dare i primi frutti. Non ci crederete, ma state per volare fino a Los Angeles. Sì, state per vivere il grande sogno di ogni attore e attrice insieme a Raffa. Ormai sta cominciando a provare proprio gusto a stare davanti alle telecamere, da quella volta in cui ha recitato in un film di Mario Bonnard… E aveva solo 8 anni!
Ora siete nella Calofornia degli anni ’60, godetevi il panorama e riposatevi un po’ mentre Raffaella incontra il cast de’ Il Colonnello Von Ryan. Oh no, mi sa che invece dovete proprio seguirla. Anche voi volete incontrare Frank Sinatra, dico bene?

Sono mesi movimentati, la frenetica vita di Hollywood vi travolge. La Carrà però non sembra perfettamente a suo agio, lo avete notato? Qualcuno ha sentito dirle “Quando il lavoro finisce alle cinque del pomeriggio, tutti escono a fare festa. E io non mi drogo né bevo”. So che avete iniziato ad abituarvi alla vita di Los Angeles, ma qualcosa mi dice che è tempo di tornare in Italia, a Roma.
Raffaella Carrà torna a casa
Siete appena tornati nella città in Raffaella ha studiato per diventare una stella del cinema. Per lei c’è un’occasione che presto si rivelerà d’oro: la televisione. Lo avrete capito ormai, questa giovane donna adora lo spettacolo, che sia il palcoscenico la sua vocazione? State vivendo nell’anno 1969 e state per incontrare Corrado, conduttore televisivo d’eccezione. Siete emozionati? Anche Raffaella Carrà lo è, fidatevi. Dal successo in Io, Agata e Tu con Nino Taranto e Nino Ferrer, ormai è inarrestabile.
Avete già capito cosa sta per succedere? Sì, state per assistere allo storico programma Canzonissima, ed eccola lì la nostra Raffa, non più attrice alle prime armi ma vera showgirl e cantante, nel pieno della sua rivoluzione per il suo ombelico scoperto. Un anno dopo, sullo stesso palco, canterà i suoi primi successi: “Ma che musica Maestro”, “Fiesta”, “A far l’amore comincia tu”.
Qui potete mettervi comodi, perché resterete a Roma per un po’, nel Teatro delle Vittorie in via Col di Lana che, ormai, è come una seconda casa per la Carrà. Il tempo passa i fretta, tra il successo di “Tuca Tuca” ballato con il grande Alberto Sordi e l’inizio, nel ’74, di Milleluci, condotto da Mina. Qui c’è da sostare un po’, sapete? Che ne dite di ascoltare la nuova hit del momento? Sto parlando di “Rumore”.
Sulle note dei nuovi successi, si concludono gli anni ’70. Raffaella ormai è un vero animale da palcoscenico. Il nuovo decennio inaugura l’età d’oro nella sua esperienza in televisione. E mentre la sua carriera di showgirl e conduttrice va a gonfie vele, la sua musica ha già attraversato il confine italiano. Germania, Olanda, Francia, Grecia, America Latina, e non solo… Sono tutti pazzi per Raffaella Carrà.
Un salto a Mosca
Ormai la ragazzina che avete seguito finora è un’icona internazionale, ed è proprio per questo che state per assistere ad un evento televisivo mai immaginato prima. È il 1981 ed è appena nato Millemilioni, primo programma TV transnazionale. Vi spiego in cosa consiste: ogni puntata avrà luogo in una capitale mondiale diversa: Roma, Londra, Mosca, Città del Messico e Buenos Aires.
Si parte ancora una volta. Fate in fretta i bagagli perché bisogna volare per l’URSS. Siete appena atterrati, e vi riversate per le strade di Mosca. Potete già ammirare i più noti monumenti della città, mentre la Carrà canta i suoi più noti successi davanti alle telecamere della Rai. Beh, godetevi il panorama finché potete, non vi è concesso restare molto, ricordate? Le altre capitali del mondo vi aspettano, prima di tornare a casa ancora una volta.
Pronti per la Spagna?
Sono da poco iniziati gli anni ’90. La musica di Raffaella Carrà finora ha raggiunto tutto il mondo, e sin dagli anni ’70 la Spagna ha sempre mostrato un affetto caloroso. Preparate le valigie: dal ’92 al ’95 condividerete questa nuovissima avventura con lei, verso la città di Madrid.

Siete appena arrivati nella sede di TVE1, e sta per cominciare la prima puntata di “Hola Raffaella”, programma TV pluripremiato con il TP de Oro. Un po’ lo conoscete già, è la versione spagnola di Pronto Raffaella?, avete sicuramente seguito tutte le puntate a Roma una decina di anni fa… Eh già, il tempo vola. Se preferite, potete sbirciare anche dietro le quinte di A las 8 con Raffaella, in prima serata.
Vi siete adagiati fin troppo alla TVE1, ho indovinato? Svelti, stavolta si va nello studio di Telecinco, con En casa con Raffaella. Siamo già nel 1995, potreste persino farci l’abitudine qui in Spagna, sapete? Eppure, nonostante Madrid sia ormai la sua casa, Raffaella vuole tornare in Italia. Preparatevi, si torna a Roma ancora una volta.
Roma è la vera casa di Raffaella Carrà
In tutto questo tempo avete fatto il giro del mondo. Un attimo eravate a Hollywood insieme a Sinatra e l’attimo dopo a zonzo per l’Europa, assistendo all’inarrestabile successo di Raffaella. Ora siete di nuovo a Roma, e stavolta potete davvero rilassarvi. Prima, però, non potete perdervi la primissima puntata di ciò che segnerà la sua carriera per tutta la vita: state per assistere alla nascita di Carramba! Che sorpresa, programma televisivo che metterà in luce non più il suo talento ma le sue doti empatiche e il suo saper ascoltare gli altri.

In tutti questi anni lo avrete sicuramente notato: Raffaella Carrà non è solo un personaggio di successo, ma innanzitutto una donna di buon cuore. Lei ancora non lo sa, ma tra qualche anno, nel 2006, ci sarà Amore, sulle adozioni a distanza, uno show che darà un gigantesco contributo.
Beh, ma come inaugurare l’inizio del nuovo millennio se non con una bella conduzione del Festival di Sanremo? E da qui gli anni Duemila segnano già una nuova fase per la nostra compagna di avventura, tra nuovi programmi (quale The Voice Italia) e piccoli viaggi nella penisola, sia per interviste ad altri personaggi sia per essere ospite in numerose trasmissioni. Come vi avevo detto, potete mettere via le valigie. Si resta in patria fino al 2021.
Il viaggio si ferma qui
Questo piccolo grande itinerario è appena terminato. La compagnia di Raffaella Carrà è senz’altro tra le migliori. La sua scomparsa improvvisa non può cancellare questo lungo percorso – di cui ho potuto offrirvi un dinamico assaggio – da un posto all’altro. Ogni luogo importante nella sua vita ha visto i suoi passi, ascoltato le sue parole e le sue canzoni, così come tutti coloro che l’hanno accompagnata in questo viaggio, compresi voi che oggi siete partiti con lei e avete camminato insieme a lei dall’inizio alla fine, seppur in pochi minuti.