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Gli 883: a bordo di una moto per conquistare gli anni ’90
Gli 883 si incastrano dentro un mondo sempre più mainstream inside: la storia che stiamo per raccontarvi parte e rimane in Provincia, ma arriva nei cuori del grande pubblico raccontando una storia che tutti possono sentire un po’ loro. Una di quelle favole moderne di periferia: il bar (quando ancora potevi fumare all’interno), le birre, gli amici, le donne…la statale 526 che scorre sempre più piano.
Gli 883 iniziano la loro avventura tra i banchi di scuola: a Pavia, negli anni ’80 Massimo Pezzali e Mauro Repetto sono compagni di classe al “Liceo Copernico” della loro città. Scoperti inizialmente da Lorenzo Jovanotti nel suo programma 1-2-3 Jovanotti con lo pseudonimo di “I pop”, sarà pochi anni più tardi (grazie al provvidenziale intervento di Claudio Cecchetto) che, ispirandosi al modello di una celebre motocicletta, nascono gli 883. Nel 1992 con Hanno Ucciso l’uomo Ragno la grande consacrazione.

Nel primo album del gruppo si mescolano melodie pop e rock e, in alcune occasioni, anche hip hop. Particolare è la copertina, in puro stile pop art, in cui Max e Mauro compaiono ritratti in un fumetto mentre osservano un gruppo di gente che, sul tetto di un grattacielo, circonda un cadavere coperto da un lenzuolo. Il singolo diviene un tormentone dell’estate del 1992 e l’album arriva a vendere 650 000 copie senza alcun supporto pubblicitario e senza la realizzazione di un videoclip.
Hai perso la bussola? Vai a nord, sud ovest ed est
Pezzali e Repetto, che firmano in coppia la maggior parte dei pezzi, per contratto devono pubblicare un album anche nel 1993: è quindi la volta di Nord sud ovest est, contenente le canzoni Sei un mito e Come mai. L’album supera il successo del precedente con oltre 1 350 000 copie vendute. L’album vince l’edizione 1993 del Festivalbar, il terzo e quarto Telegatto, come migliore band dell’anno e per il miglior album, e per il secondo anno di fila il World Music Awards.
L’album Grazie Mille, La dura legge del Gol ed il definitivo “Gli anni” hanno contribuito a rendere un giovane gruppo di periferia dai volti acqua e sapone un pezzo della storia della musica italiana. Per questo motivo abbiamo voluto fare una classifica di quelli che sono stati i 5 brani più significativi di Max Pezzali ed i suoi 883. Sono dei veri e propri scrigni delle emozioni. Ognuno di noi, lo sappiamo, ha nel cuore la sua personale classifica… speriamo che queste cinque nostre scelte possano riportarvi alla mente piacevoli ricordi.
Le 5 canzoni più iconiche degli 883
Posizione 5
Perché non è facile
Ti sento vivere
Forse nemmeno utile
Certe cose chiare dentro, poi non escono
Restano, restanoVorrei dirti, vorrei
Ti sento vivere
In tutto quello che faccio e non faccio ci sei
Mi sembra che tu sia qui, sempre
Vorrei dirti, vorrei
Ti sento vivere
Dovunque guardo ci sei tu
Ogni discorso, sempre tu
Ogni momento io ti sento sempre più
Posizione 4
Cisco addocchia la cartina poi dice “No!
Rotta per casa di Dio
Stiamo andando a fanculo!” (scia la-la)
Te l’ho detto dovevamo girare là
Guarda sono sicuro (scia la-la)
Lo sapevo che sarebbe finita così
Siamo teste di cazzo noi (scia la-la)
Basta uscire più di dieci chilometri
Che noi stronzi ci perdiamo
Posizione 3
Quanti in questi anni ci han deluso
La dura legge del gol
Quanti col sorriso dopo l’uso ci hanno buttato.Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all’improvviso dice:
“Voi non capite un cazzo, è un po’
Come nel calcio”È la dura legge del gol
Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa gli altri segnano
E poi vincono
Loro stanno chiusi ma
Alla prima opportunità
Salgon subito e la buttan dentro a noi
La buttan dentro a noi
Posizione 2:
Gli anni d’oro del grande Real
Gli anni
Gli anni di Happy Days e di Ralph Malph
Gli anni delle immense compagnie
Gli anni in motorino, sempre in due
Gli anni di “Che belli erano i film”
Gli anni dei Roy Rogers come jeans
Gli anni di “Qualsiasi cosa fai”
Gli anni del “Tranquillo, siam qui noi, siamo qui noi”
Posizione 1
E poi all’improvviso
Come mai
Sei arrivata tu
Non so chi l’ha deciso
M’hai preso sempre più
Una quotidiana guerra
Con la razionalità
Ma va bene purché serva
Per farmi uscireCome mai
Ma chi sarai
Per fare questo a me?
Notti intere ad aspettarti
Ad aspettare teDimmi come mai
Ma chi sarai
Per farmi stare qui?
Qui seduto in una stanza
Pregando per un sì
Questa era la nostra selezione personale. E tu quali canzoni degli 883 avresti scelto per la tua personale classifica? Faccelo sapere, sempre qui, sempre su Wheremagichappens!
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