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Nell’anima ci sono anche i sogni
Sognare di salire una scala piena di luce e mentre si sale farsi scivolare di dosso tutti gli abiti? Il tutto mentre si è pervasi da un senso di benessere e di pace. Un sogno che mette il evidenza, probabilmente, il percorso spirituale del sognatore che si sta ‘mettendo a nudo’ mentre avanza verso la consapevolezza, mentre compie la sua ascesa.
Visualizzare una sfera luminosa che si materializza ed emana energia e che, senza parlare, è in grado di fare arrivare dei messaggi, di fare comprendere dei concetti. Questo sogno indica una nostra risorsa interiore che è sempre disponibile, che è al nostro servizio e dalla quale possiamo attingere quando ne abbiamo bisogno. Cosa accomuna questi sogni? Arrivano entrambi dall’anima. Andiamo a capire di cosa si tratta
I preziosi gioielli della psiche
Ci sono sogni che restano impressi più di altri, ce ne sono altri che fanno comprendere cose che nemmeno immaginavamo. Alcuni forniscono intuizioni; esistono sogni paranormali, sogni medianici, gli incubi, i sogni premonitori e, per finire, ci sono i viaggi astrali. Tra tutti i tipi di sogni alcuni possiedono una forza ed un’intensità uniche e, in casi estremi, arrivano addirittura a cambiarci la vita. Sono i sogni dell’anima che, si pensa, non provengano dal nostro inconscio (almeno non solo da lì) ma che pare abbiano origine da una dimensione superiore; forse arrivano proprio lì, dalla nostra anima. Jung li ha definiti come “i gioielli più preziosi del forziere dell’esperienza psichica” e se lo dice lui…
Tutto il bello che c’è in un solo sogno

Luce, natura, emozioni intense, saggezza, comprensione, amore, pace, equilibrio, bellezza, musica, spiritualità. Questi alcuni elementi tipici che sono presenti nei sogni dell’anima. Seppur non si tratta di caratteristiche sempre presenti in tutti i sogni, ciò che accomuna questa tipologia di esperienze è la luce, o comunque la luminosità, presente nel sogno.
La luce rappresenta il collegamento tra spirito ed anima. Simboleggia la guarigione psicologica ma anche fisica. Si sogna di essere immersi in una luce, di venirne inondati oppure si sognano immagini luminescenti o bagliori.
Nei sogni dell’anima la natura appare in tutta la straordinaria bellezza: piante, fiori, animali ci appaiono talvolta smisurati, colorati, vibranti, sempre in versione positiva. Le persone, qualora presenti, sono belle, rassicuranti, sagge, piene di vita, in ottima salute, calme, pacate, sorridenti, amorevoli.
Sono messaggeri di pace: si trovano lì per aiutarci a capire, per confortarci o per guidarci. In questa tipologia di sogni è spesso presente la musica. Una musica bella, avvolgente, inebriante, che porta spesso il sognatore a commuoversi o che, comunque, tocca le corde giuste. I sogni dell’anima sono pieni di emozioni intense che spaziano dalla gioia, alla nostalgia, dall’amore incondizionato, al desiderio, al senso di sicurezza e di appartenenza. Anche le immagini archetipo-simboliche sono elementi caratterizzanti questi racconti onirici
I sogni dell’anima ci parlano sul piano spirituale, illuminano il nostro percorso, possono proporci enigmi che, una volta risolti, ci forniscono la riposta per quello che è il nostro scopo nella vita, rappresentano doni misteriosi e stimolanti che possono ripetersi negli anni, magari con l’aggiunta di dettagli, che si inseriscono in base ai diversi passaggi della vita del sognatore.
Sognate! I sogni plasmano il mondo. I sogni ricreano il mondo, ogni notte.
Neil Gaiman
La carezza di Dio sulla testa
Non è raro che i sogni dell’anima si presentino nel momento del bisogno. Generalmente mettono in luce la necessità di cambiamento e di risanamento ma possono anche farci vivere in sogno ciò di cui avremo bisogno nella vita reale. Generalmente il sogno è talmente potente da restare impresso nel corso degli anni così da potervi attingere ogni qual volta si ha bisogno di conforto o di aiuto.

Un esempio concreto è il sogno di un bambino che viveva dentro un istituto, in uno dei paesi più poveri del mondo. Uno di quei luoghi che, si dice, paiono essere dimenticati da Dio. Il bimbo aveva subito maltrattamenti da un padre violento, per lui non erano mai state riservate carezze né parole d’amore. E, si sa, che spesso i ‘mostri sono figli delle ingiustizie’.
Cosi questo bimbo che chiamerò Lian, è cresciuto pieno di rabbia e di rancore, sentimenti che palesava maltrattando a sua volta i coetanei, o con comportamenti ribelli. Finché un giorno Lian ha fatto un sogno, chiaramente un sogno dell’anima, in cui una mano (che secondo lui era la mano di Dio) gli ha accarezzato la testa. Era la prima carezza che, l’ormai ragazzino, aveva ricevuto il vita sua. E questo era avvenuto in sogno. Ebbene questo sogno ha rappresentato una svolta nella vita del bambino. Si è sentito amato ed ha avvertito questo amore come reale, concreto, incondizionato. Il bambino ha cambiato atteggiamento, per un sogno, per una carezza onirica.
Grazie ai sogni dell’anima è possibile dare luogo a trasformazioni spirituali che ci inducono a cambiare vita o a modificare il nostro atteggiamento nei confronti della vita. Ricordare il sogno, anche fatto anni prima, nel momento del bisogno può aiutarci a superare i momenti difficili, a spronarci, a reagire. I sogni fanno anche questo: fanno emergere le parti migliori di noi e ce le mostrano quando non ricordiamo di averle. Speriamo di farne uno stanotte.
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