Caricamento...
Dimmi perchè sogno
A cosa serve sognare? Perchè non possiamo trascorrere una notte senza sogni, solo dormendo senza attività onirica? Perchè non possiamo alzarci riposati, senza pensieri, simboli, sogni da ricordare per la testa. Perchè non possiamo dormire in santa pace, senza essere svegliati dagli incubi o terrorizzati dal pavor notturno? Perchè non possiamo addormentarci tranquilli senza sperare di sognare chi si ama o senza sperare di non fare un brutto sogno? Quale funzione hanno i sogni? Evidentemente, dato che siamo una macchina perfetta (o quasi), se sogniamo abbiamo necessità di farlo. Andiamo a scoprire perchè.
Tu chiamale se vuoi, emozioni

Ce lo spiega Jung, mettendo in evidenza il contrasto tra i pensieri ‘controllati’ che possediamo da svegli e la ricchezza delle immagini che produciamo durante i sogni. Nel corso della nostra vita civilizzata, dove gli automatismi hanno preso il posto della manualità, dove la creatività è spesso compromessa, abbiamo privato di energia emotiva le nostre idee. Durante le conversazioni ci serviamo di parole e reazioni convenzionali e difficilmente emergono le impressioni profonde.
Ora poi, con le restrizioni per il Covid tutto si è accentuato e nel momento in cui anche gli abbracci e le strette di mano erano vietate, reprimere ciò che si provava era ancora più dura ma ci ha abituato male. Ma, al di là della pandemia, è proprio una tendenza comune quella di affossare i nostri sentimenti, di nascondere ciò che proviamo nel profondo, di non rivelare le nostre emozioni, che spesso restano così inutilizzate ed inespresse.
Questo porta ad una sorta di atrofizzazione dei sentimenti e delle nostre sensazioni più profonde. Non è un caso che si resta cosi colpiti quando si incontra una persona non del tutto convenzionale. Alla fine, è lei che dovrebbe essere presa d’esempio, noi noi che preferiamo le convenzioni alle emozioni. Ma ecco che arrivano i sogni a darci una mano. La loro funzione è proprio questa: ci costringono a modificare il nostro atteggiamento, a fare emergere il sommerso. Almeno, questa è una delle funzioni dei sogni.
Il linguaggio dei sogni
Mentre dormiamo non possiamo controllare i nostri pensieri, siamo in completa balia del nostro inconscio che trova quindi le condizioni ideali per mettersi all’opera e attirare la nostra attenzione. Il ‘linguaggio dei sogni’ possiede talmente tanta energia da costringerci a prestargli la dovuta attenzione. Per questo quando ci svegliamo siamo cosi presi e interessati al sogno che abbiamo fatto. Più il sogno ha colpito nel segno più ci resta in mente durante lo stato di veglia; talvolta è scomodo e tentiamo di ignorarlo ma lui si ripresenta fino quasi a stalkerizzarci e diventare un sogno ricorrente. Insomma se l’inconscio ha qualcosa da dirci state certi che lo farà.
Esempio pratico: la donna ‘so tutto io’

L’esempio pratico di quello che vorrei tentare di spiegare arriva da Jung stesso che lo cita nel suo libro ‘L’uomo e i suoi simboli’ Una sua paziente non si era mai preoccupata di coltivare la sua mente tanto da essere conosciuta per una persona non disposta ad ascoltare le opinioni altrui. Da come la descrive Jung era una donna attraente, sposata con una persona benestante. Non sentiva il bisogno di imparare dagli altri, le bastavano le sue convinzioni. Mi servono almeno tre mani per contare le persone cosi che conosco.
Quelle persone che credono di essere un gradino più in su degli altri per farvi capire. La donna ‘so tutto io’ ha però un inconscio, certamente più furbo di lei, che una notte le sottopone un sogno. Eccolo. Sogna di partecipare ad un’ importante riunione mondana e di venire salutata dalla padrona di casa con queste parole: “E’ stato gentile da parte sua venire. Tutti i suoi amici sono già qui e la stanno aspettando”.
Quindi la padrona di casa la conduce alla porta, la apre e porta la nostra amica in una stalla. Il simbolismo di questo racconto onirico è davvero molto semplice e, almeno all’inizio, difficile da accettare dalla donna. Il suo atteggiamento, dopo la comprensione del sogno che ovviamente ledeva il suo prestigio, è cambiato proprio grazie a questo messaggio che le è arrivato dall’inconscio.
Il ruolo compensatorio dei sogni
Siamo perennemente esposti ad influenze di ogni tipo: riceviamo stimoli, delusioni, distrazioni. Gli atteggiamenti che adottiamo sono spesso lontani da quella che è la nostra personalità e questo disturba la nostra coscienza. La funzione dei sogni è quella di riequilibrare il nostro normale status psicologico. Lo fa usando le immagini oniriche, i simboli e ristabilendo il nostro totale equilibrio psichico.
Si tratta del ruolo complementare (o compensatorio) dei sogni. Chi possiede un’idea di sé troppo elevata o chi coltiva idee non realistiche o che fa progetti completamente sproporzionati rispetto alle effettive possibilità, sogna spesso di volare e precipitare o di cadere. In tal caso il sogno mette in guardia queste persone contro i pericoli del loro atteggiamento non adeguato o non realistico. Se gli avvertimenti sono ignorati questo può ripercuotersi anche sulla vita reale.
Quando i sogni ci avvertono di qualcosa che accadrà
Ho parlato in un altro articolo dei sogni premonitori. Un’altra funzione dei sogni è quella di avvertire di quanto accadrà. Cito Jung quindi mi disgiungo dalla magia dei sogni paranormali. Tuttavia, anche secondo lui, i sogni possono avvertirci di quanto accadrà. In alcuni casi raccontano eventi che poi si avverranno annunciando situazioni molto tempo prima che si verificano. Non si tratta di una forma di prescienza (come invece pensano in molti me compresa) ma piuttosto del fatto che molte crisi della nostra vita hanno una lunga storia di preparazione inconscia. Quello che non riusciamo a vedere consciamente è invece spesso percepito dall’inconscio, che ci trasmette l’informazione attraverso i sogni.
Noi avanziamo verso di loro a poco a poco, inconsapevoli dei pericoli che si stanno accumulando
Jung
Il nostro Grillo parlante

Nessun simbolo onirico può prescindere dalla persone che lo sogna. Siamo tutti talmente diversi che è fondamentale contestualizzare e personalizzare i simboli. L’inconscio di ognuno completa o compensa il conscio di ogni persona in maniera diversa senza certo seguire delle regole definitive. Noi ci basiamo sui simboli di Jung o di Freud per interpretare i sogni ma si tratta solo di spunti e di suggerimenti.
Ci sono sogni frequenti come quello di cadere, quello di uscire di casa nudi o comunque vestiti in maniera inadeguata o come quello di perdersi. Ma anche in questi casi, i simboli vanno contestualizzati.
Ciò che accomuna tutti i sogni è sicuramente lo scopo del sogno: riequilibrare, avvertire, prendere coscienza. Se sogniamo c’è un motivo. E questo non va mai ignorato, perché alla fine il nostro inconscio è un po’ come il grillo parlante della storia di Pinocchio: rompe le palle ma vuole solo il nostro bene.
Caricamento...