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Guardano lontano leader… sotto la pelle
“Fammi vedere quel che vedi come lo vedi tu” canta Joan Thiele in ‘Sotto la pelle‘, ma dove arriva l’orizzonte osservato da Stefano Pioli e Luciano Spalletti? Intanto alla nona vittoria di rossoneri e azzurri, ora quota 28 in classifica, nella decima giornata di Serie A.

Il gol che decide la sfida col Torino a San Siro (chiusa 1-0) per il Milan lo firma Giroud e poco importa se i granata abbiano dalla loro parte un consolidato possesso palla, visto che fino all’ultimo quarto d’ora (dove costruiscono tre occasioni importanti) non riescono praticamente a tirare mai nella porta avversaria. Al Maradona nel posticipo contro il Bologna, per il Napoli la sblocca Fabian Ruiz, poi Insigne due volte dal dischetto (mano di Medel e fallo subito da Osimhen) fissano il 3-0.
Allegri insieme a Hu tradito dalla Juve alla 200a
Nedved è indiavolato in tribuna nel vedere la Juventus riuscire a perdere contro il Sassuolo all’ultimo minuto di recupero (1-2). È la seconda volta allo Stadium, la terza stagionale. E per chi pensava di rilanciarsi dopo il pareggio strappato all’Inter (con poco merito), la risposta è scandita come dice Hu nella sua ‘Millemila‘: “Ti va se ci perdiamo senza pensare al poi”.

Povero mister Allegri, alla 200a gara sulla panchina della Vecchia Signora. Tante le occasioni sbagliate dai bianconeri, poi Frattesi porta avanti gli ospiti (nel primo tempo), mentre McKennie fa sperare in una rimonta, prima che Lopez, con un contropiede micidiale, geli il pubblico di casa e realizzi il gol al 95′. Ah, Milan e Napoli ora sono 13 punti più avanti!
Anche Salernitana e Atalanta come la Michielin
Non solo il Sassuolo, ma anche Salernitana ed Atalanta infilano i loro sigilli al minuto 95. Lo stesso anno di nascita di Francesca Michielin che propone nel suo ultimo pezzo ‘Nei tuoi occhi‘ proprio “Liberami le ali, salvami tu”. Anche i campani ringraziano quell’istante del recupero finale perché Schiavone fa centro contro il Venezia (sua ex squadra) e porta 3 punti a Colantuono (costretto ad un pesante turnover).

Veneti in vantaggio con Aramu (terzo gol consecutivo al Penzo), poi Bonazzoli pareggi e poi il definitivo 1-2 con il portiere Romero che sbaglia l’uscita. E Ribery? È il fulcro della manovra granata fra magici assist e colpi d’alta scuola. Anche l’Atalanta ringrazia il minuto 95, in una gara in rimonta, dopo il vantaggio di Caputo per la Sampdoria a Marassi e le reti nel primo tempo di Askildsen e Zapata, la marchia nel recupero Ilicic.
Rabbia e delusione per Bravi, Andreazzoli e Mazzarri
Si sfogano, non ci stanno, si arrabbiano gli allenatori di Empoli e Cagliari. Le formazioni di Andreazzoli e Mazzarri sono state sconfitte in casa da Inter e Roma, ma se la prendono con l’arbitraggio e soprattutto con il Var di questa Serie A che interviene spesso a singhiozzo.
C’era un rigore abbastanza clamoroso. Mancini dà una spinta a Pavoletti e poi fa finta di cadere. Quando la squadra gioca così non mi va di perdere punti per errori arbitrali, il Var dato che c’è vale per tutti
Walter Mazzarri

Si fanno delle domande insomma, come Michele Bravi in ‘Cronaca di un tempo incerto‘: “dimmi se esiste qualche cosa in cui credere davvero, che non sia ancora scheggiato, che sia rimasto intero”. I toscani vengono battuti dai nerazzurri per 2-0 (a segno due difensori, D’Ambrosio e Di Marco), i sardi per 2-1, dopo essere passati in vantaggio con Pavoletti, e aver subito la rimonta giallorossa con Ibanez e Pellegrini.
Jovanotti canta gli sprechi di Spezia e Udinese
Troppe occasioni gettate al vento, troppi gol fin troppo facili sbagliati davanti alla porta avversaria. Per questo si devono rammaricare Spezia e Udinese, che non vanno oltre l’1-1 contro Genoa e Hellas Verona, pur meritando ampiamente i tre punti. Ma è “Un bellissimo spreco di tempo, un’impresa impossibile” come cantava Jovanotti in ‘Baciami ancora‘.

Gli spezzini passano con l’autorete di Sirigu (tiro di Colley, palo e schiena del portiere rossoblù), per poi essere agganciati a 4′ dal 90′ col rigore di Criscito. I friulani vanno in vantaggio dopo 3′ e non concretizzano più, così il rigore di Barak nel finale sistema la parità. Infine, a concludere il decimo turno di A, il successo della Lazio, tornato al top dopo le ultime opache prestazioni, con Sarri a ringraziare Pedro per l’1-0 sulla Fiorentina definito ad inizio ripresa.
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