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Lol 2

Lol 2, siete pronti a… non ridere di nuovo?

Format originale, data d’uscita, probabile formazione: tutto sul comedy show più atteso

Comedians deathmatch

Molti di voi ricorderanno ‘Celebrity Deathmatch‘, parodia del wrestling trasmessa su Mtv dal 1999 fino al 2007. In quella serie, personaggi famosi di ogni campo (cinema, tv, musica, sport, politica e via dicendo) si scontravano sul ring fino alla morte. Ogni genere di scorrettezza era ammessa e spesso gli incontri terminavano con ingenti spargimenti di sangue o massacri comicamente esagerati. Spesso accadeva, inoltre, che episodi tematici facessero da filo conduttore alla puntata, come la serata della commedia in cui presero parte allo scontro soltanto attori comici.

Non so quale sia la delirante associazione di idee che ha portato la mia mente a ricordare quegli episodi mentre seguivo la prima stagione di ‘Lol: chi ride è fuori’. Sicuramente alcuni elementi potrebbero aver contribuito: un ‘grande fratello’ di comici rinchiusi in una casa che diventa un ring dove scontrarsi a colpi di battute, colpi bassi e gag esilaranti, con un arbitro pronto ad intervenire per eliminare i concorrenti uno dopo l’altro.

Probabilmente sarà stato anche l’aver seguito la versione orientale ed estremizzata del format, quella che, ad insaputa di molti, ha dato il via all’effetto Lol in tutto il mondo: il suo nome è ‘Documental’, e in quanto ad esagerazione si è spinta ben oltre il siparietto ‘Pintus ti presento Follesa. Per sapere di cosa sto parlando, dobbiamo fare un rapido salto in Giappone.

Harry ti presento Sally
Sally simula l’orgasmo, tratto da ‘Harry ti presento Sally’

Uccelli liberi ma pixellati, Arigatò!

Ideato dal comico Hitoshi Matsumoto, ‘Documental’ è una serie nipponica che sottolinea fin da subito come la comicità differisca notevolmente andando in giro per il mondo. Nel seguirlo potrete infatti imbattervi in gag fisiche e verbali (alcune molto crude), scene di nudo integrale (i famosi pixellati, niente donne fino alla quarta stagione) fino a tentativi di defecare su un tavolo! Lo scopo è ovviamente quello di far ridere gli avversari per eliminarli e potersi accaparrare il premio finale di 10 milioni di yen (circa 70.000 euro). Per partecipare al programma i concorrenti hanno versato l’elevata quota di partecipazione di 1 milione di yen.

In Giappone, infatti, il premio in denaro ha avuto lo scopo di rilanciare la carriera di personaggi non più sulla cresta dell’onda, o di offrire supporto a comici molto meno famosi. In Italia è stato invece deciso fin da subito che il premio di 100.000 euro sarebbe stato offerto in beneficenza a un ente scelto dal vincitore (Ciro ha scelto Action Aid). Che poi l’effetto collaterale sia stato comunque un incredibile rilancio per alcuni comici (Lillo su tutti) questa è un’altra storia.

Un po’ di sano humour giapponese

Se ‘Documental’ dovesse avervi incuriosito, sappiate che è composto da ben 9 stagioni. Purtroppo, al momento sul nostro Prime Video è disponibile solo la stagione 4, sottotitolata in inglese. Fino a qualche mese fa, erano disponibili anche le prime 3, inspiegabilmente rimosse.

Potrebbe comunque essere un modo interessante per conoscere il panorama comico giapponese, di cui fa parte ad esempio Jimmy Onishi, molto famoso nel Paese del Sol Levante, tanto che Netflix ha lanciato sulla piattaforma una serie tv sulla sua vita: Jimmy, la vera storia di un vero idiota‘. Il titolo sembra promettere bene!

Dopo questo viaggio intercontinentale, possiamo tornare in Italia, alla nostra cara e amata risata all’occidentale, protagonista indiscussa del comedy show più seguito degli ultimi tempi.

Un incredibile successo annunciato

Lillo meme, Lol

‘Lol: Chi ride è fuori’ con i suoi 6 episodi è stato un successo clamoroso. Il programma, condotto da Fedez e Mara Maionchi, ha puntato su un elemento fondamentale: un gruppo eterogeneo di comici, vecchia scuola e fenomeni emergenti, che si sono sfidati attraverso i diversi stili comici a loro disposizione. Stand-up, improvvisazione, commedia fisica.

I presupposti eran tutti lì: bastava lanciare su quel ring gli elementi giusti associati a vere e proprie mine vaganti, per poi lasciare all’imprevedibilità dell’universo la libertà di far nascere coppie esilaranti inimmaginabili. Un esempio? Elio e Frank Matano, l’abbinamento incredibilmente perfetto.

Nell’era di internet e delle condivisioni istantanee, il web è letteralmente impazzito, tanto che Lol ha finito per monopolizzare qualsiasi pagina social a suon di meme e spezzoni dei vari episodi. È più che lecito aspettarsi, dunque, qualche notizia in più circa un’eventuale nuova stagione. A che punto siamo?

Lol 2: il ritorno della risata strozzata

Dopo lo strepitoso successo della prima edizione c’era da aspettarsi soltanto la notizia della conferma ufficiale per una seconda stagione per lo spettacolo più seguito e amato del 2021. Ad aprile era stata la stessa Amazon Prime Video ad annunciarlo sui propri canali social.

Nuovi comici torneranno a fare di tutto per non ridere… la stagione 2 di LoL Italia è stata confermata! Stay tuned

Canale Instagram di PrimeVideo

Ma quando è prevista l’uscita della nuova stagione? L’attesa pare che stia per concludersi. La data potrebbe essere fissata ben prima del periodo di Natale, ipoteticamente tra ottobre e novembre 2021.

Lol 2: chi presenterà lo show?

Inizialmente si era diffusa la voce che anche per Lol 2 sarebbero stati confermati come presentatori sia Fedez che Mara Maionchi. Il cantante ha confermato, almeno per quanto riguarda la sua presenza, condividendo giorni fa il divertente messaggio ricevuto da Amazon:

“Caro Fedez, siamo lieti di averti ancora con noi al timone di Lol. Quest’anno abbiamo fatto l’impossibile: riunire insieme le 10 persone più divertenti d’Italia, ma soprattutto le uniche che non ti hanno ancora querelato”.

Per quanto riguarda Mara Maionchi, in un primo momento sembrava avesse confermato lei stessa la sua presenza, in occasione di un’intervista al festival della tv a Dogliani. Successivamente ha però pubblicato una smentita in una story di Instagram.

Instagram, Mara Maionchi su Lol
Mara Maionchi su Instagram

“Non vedo comunque l’ora di vedere cosa ha in serbo la seconda stagione” ha scritto la Maionchi, che quindi lascerebbe libera la poltrona accanto a Fedez. Chi sarà il nuovo presentatore? E se fosse lo stesso Frank Matano? Lui intanto sembra essersi già candidato per il nuovo cast.

Lol 2, la ‘selezione’ per una squadra che fa ridere

L’estate sportiva italiana è stata fonte di grandissime soddisfazioni e il calcio, sport nazionale, ha regnato indiscusso (senza nulla togliere agli eccezionali traguardi raggiunti dalla nostra spedizione Olimpica). Dopo la vittoria europea, ognuno si sente un po’ Ct. E come ogni Ct che si rispetti, c’è da fare delle selezioni. Non avendo ancora la lista ufficiale dei protagonisti che prenderanno parte alla seconda stagione di Lol 2, proviamo quindi a stilare la lista dei ‘convocabili’ per la nazionale comici Amazon Prime, basandoci su indiscrezioni, fatti e smentite varie.

Come abbiamo visto nella prima edizione, potremmo tranquillamente aspettarci quel giusto mix di personaggi, necessario per dare equilibrio: volti storici della televisione italiana e personalità influenti del web, che sappiano veicolare la comicità in modi esilaranti e innovativi. Sulla base di varie fonti, tra cui ‘Il Messaggero’ e la rivista ‘Chi’, ci sarebbero già una serie di nomi, contattati per la seconda stagione di ‘Lol: chi ride è fuori’.

La probabile formazione: i titolari

concorrenti prima stagione Lol

Iniziamo con Claudio Bisio, che sembra essere tra i più papabili. Nella nostra ipotetica formazione tipo risulterebbe un metronomo di centrocampo di tutto rispetto, pronto a dettare i tempi del gioco dall’interno, complice la sua precedente esperienza con la squadra Zelig nel gestire e confrontarsi con i migliori comici italiani. Insomma, sarà facile far ridere uno abituato a sguazzare nelle risate?

Passiamo quindi ad alcune coppie davvero prolifiche: non stiamo parlando di Vialli e Mancini, ma di Ale e Franz, affiatato duo pronto a rapidi scambi di battute in un fraseggio letale per concorrenti e spettatori. Entrambi più volte nominati nella lista dei possibili partecipanti, chissà che non si ritroveranno sul campo come la coppia Ciro e Fru della scorsa edizione di Lol.

Da un duo all’altro, anche Fabrizio e Claudio de ‘Le coliche’ sono nomi che hanno iniziato a circolare. Spostandoci sulle fasce, invece, Lucia Ocone con la sua duttilità da imitatrice, potrebbe essere una vera spina nel fianco per rompere le difese a denti stretti (e labbra serrate) di tutti quelli che si troveranno ad ostacolare la sua strada verso il premio finale. E, con caratteristiche simili, una certa Virginia Raffaele, che non ha bisogno di troppe presentazioni.

A chiudersi in difesa Corrado Guzzanti, ermetico come pochi, capace di incassare e ripartire velocemente con qualche affondo comico di estrema letalità. Potrebbe, nel caso, vendicare la non perfetta performance della sorella ed ex concorrente Caterina, colpevole di esser stata poco al centro del gioco, poco coinvolgente e quindi eliminata.

Il resto del team, rifiuti e una novità

La lista è ancora lunga, si parla di Paola Cortellesi, Max Pisu, fino a veri e propri bomber della risata come Checco Zalone, Luciana Littizzetto e Aldo (di Aldo Giovanni e Giacomo). Sulla scia di Lillo, pronti a rilanciarsi anche gli eventuali Dado, Mago Forest e Stefano Chiodaroli. Chiudono Alessandro Bergonzoni, Debora Villa (conosciuta ai più come ‘Patti’ in ‘Camera cafè’) e Teo Mammuccari. Confermati inoltre alcuni rifiuti, tra cui quello di Angelo Duro e Pio e Amedeo.

Il paragone sul mondo del calcio non è comunque del tutto aleatorio. La novità della nuova edizione potrebbe riguardare l’inserimento nel cast anche di personaggi che non farebbero propriamente parte del mondo della commedia italiana. Personaggi, insomma, non comici di professione, ma che riescono allo stesso modo a farci ridere irresistibilmente. Di chi stiamo parlando? Secondo indiscrezioni, Amazon avrebbe proposto la partecipazione anche ad un ex calciatore, ovvero il fantasista Antonio Cassano. Insomma, con una squadra così, ci sarebbe veramente poco da restare seri.

Lol in tutte le lingue del mondo

Rebel Wilson, Lol Australia

Lol è in origine l’acronimo inglese che sta per ‘laughing out loud’ (ridere rumorosamente). Per chi, in effetti, volesse provare a ridere in quella e in tutte le altre lingue del mondo, nell’attesa della seconda stagione italiana, ecco le varie versioni proposte.

Cominciamo citando quella australiana, molto interessante: ‘Lol: Last One Laughing Australia’, condotta da Rebel Wilson e attualmente composta da una stagione, disponibile su Prime Video in lingua originale con sottotitoli in italiano. Sottotitoli in inglese, invece, per la versione messicana, condotta da Eugenio Derbez e composta da due stagioni.

Tornando in Europa, Michael “Bully” Herbig ha condotto la prima stagione della versione tedesca, mentre Philippe Lacheau ha guidato i comici francesi nella prima stagione di ‘Lol: Qui rit sort’.

Tutto molto bello… oppure no?

Sarà perché coinvolge tanti volti noti della comicità del passato ma anche del presente, in un incontro-scontro che richiama un pubblico decisamente eterogeneo. Sarà perché tra questi ci sono anche personaggi diventati famosi grazie ai social network, che hanno una folta schiera di proseliti pronta a seguirli ovunque; sarà che di questi tempi farsi una risata è fondamentale, quasi necessario. Sta di fatto che Lol, con le dinamiche che lo contraddistinguono, semplici ma di grande impatto, è stato visto da centinaia di migliaia di spettatori, e se ne fa un gran parlare praticamente ovunque. Non sempre si dicono cose buone, ovviamente. Vediamo che aspetto ha l’altra faccia della risata.

Aiuto, ci stiamo ridendo sotto!

Lol, momenti della 1 stagione

Un comedy show, come ogni programma che si rispetti, può non mettere d’accordo tutti. Un mix così esplosivo potrebbe difatti far storcere il naso a quegli intenditori della risata vecchia scuola, che lo avranno ritenuto probabilmente inopportuno. La classica ‘italianata’ di basso livello, alla Boldi-De Sica e compagnia bella, per così dire.

L’idea di dieci comici, provenienti da mondi completamente diversi, che per sei ore di tempo si sforzano di far ridere gli altri concorrenti (e implicitamente anche il pubblico) finisce per velare un pochettino questo format felicissimo, azzeccato e di sicuro successo. Questo perché d’improvviso si inizia ad avvertire una sorta di ansia disperata, un’urgenza di scatenare risate, molto spesso generate da situazioni nonsense. La risata sterile, un po’ stupidotta, e senza contenuto, senza razionale.

Il pubblico risulta quasi senza freno nel volersi abbuffare di gag e battutine, e poco importa se la fonte sia di oggettiva buona o scarsa qualità. Si ride forse un po’ troppo facilmente? C’è fame di matte risate, anche se queste sono ormai inflazionate grazie ai vari canali social e pagine di intrattenimento che si riproducono ogni giorno sui nostri schermi.

“No vabbè ma è una cosa geniale!”

Com’è che non siamo pieni di tutto questo? Anzi, oggi diventiamo tutti quanti dei comici: ci svegliamo la mattina e ci affrettiamo a fare un qualcosa su Facebook, Instagram o TikTok, aggiornandoci contemporaneamente su quello che ci circonda per non rimanere indietro. Dalla battuta cretina a quella con un occhio al sociale, la satira politica, il tema sessuale, il politicamente scorretto, i meme. Fenomeni e meteore della risata appaiono e scompaiono nel giro di uno scroll di pagina.

Arriverà il punto in cui ci saremo annoiati di tutto questo? Di quest’ansia d’essere divertenti ventiquattr’ore al giorno, sempre pungenti, sagaci. La conseguenza diretta è che diventa davvero facile essere comici: ti metti in vetrina e il pubblico ride, forse perché è l’unica scelta possibile.

La risata è comunque estremamente soggettiva, e forse si è troppo duri nell’etichettarla alla mercé di tutti. Tant’è che anche una delle stesse protagoniste della prima stagione di Lol, Caterina Guzzanti, ha affermato che quasi nulla la faccia ridere (tranne Lillo).

I numeri, comunque, parlano chiaro. La prima stagione ha infranto record su record, e tutto ciò che ha toccato è diventato oro. L’effetto Lol non si è limitato soltanto alle visualizzazioni, ma ha finito per influenzare anche il campo delle vendite!

Lungo 38 centimetri, e fa tanto ridere

Pochi (relativamente) centimetri di plastica che hanno reso felici praticamente tutti (detto così sembra strano): è il bastone di Frank Matano (detto così suona ancor più strano) in Lol, un semplice tubo sonoro che ha fatto record di vendite su Amazon, diventando uno dei giochi più venduti.

Di questi oggetti se ne sono venduti davvero tantissimi, complice anche il prezzo relativamente basso. Un successo che nessuno si sarebbe mai aspettato: un gadget semplice, che Matano è riuscito a rendere desiderabile a qualsiasi costo.  Un tubo capace di renderti felice con un semplice movimento di polso. Un fenomeno da studiare per qualsiasi amante del marketing.

Tubo sonoro, Lol

Ma il tubo non è stato l’unico oggetto miracoloso. Ricordate “Ehi ehi ehi” di Elio? Ebbene sì, anche il microfono karaoke, con il quale Elio è riuscito ad eliminare proprio Franck Matano dal gioco, è andato letteralmente a ruba su Amazon.

Bastone vs microfono, le due armi di distruzione che hanno avuto la meglio in questo deathmatch tra comici. Due semplici oggetti di scena che sono riusciti ad imporsi, incantando il grande pubblico e trasformandosi in tormentoni. Quali nuovi oggetti magici ci dovremmo aspettare nella prossima (o forse prossime) stagioni di Lol? La certezza è che collezionandoli tutti, sicuramente ci ritroveremmo un museo del kitsch (o cringe, a seconda dei gusti) di tutto rispetto.

La vera verità sulla comicità

La comicità alla fine è un mistero. È probabile che ciò che abbia fatto ridere migliaia di persone che hanno visto ‘Lol: Chi ride è fuori’, sia anche ciò che proprio non è piaciuto ad altrettante.

Ricordiamo il caso Aldo Grasso, che lo aveva definito “puerile e forzato“, aggiungendo che nessuno dei comici, quasi tutti a lui sconosciuti, l’avesse fatto ridere. Pronta la risposta di Matano, che sul tema ha inoltre voluto aggiungere un suo pensiero conclusivo.

La critica sarebbe utile per far scoprire al pubblico prodotti nuovi. Lol è stato visto da tutti, puoi fare le critiche che vuoi, ma il pubblico ha riso moltissimo. Poi spiegare la comicità è come vivisezionare una rana, scopri quel che c’è dentro, ma la rana muore. Giudicare la risata è come rivelare il trucco di un prestigiatore

Frank Matano

Che siano o no prestigiatori, i comici hanno la tendenza ad assoggettarsi, facendo per il pubblico ciò che chiede il pubblico. Forse la comicità sta nel non avere un vero pubblico a cui rivolgersi e da dover far ridere a tutti i costi. Piuttosto sta nel decantare, un po’ come artisti o poeti, per chiunque voglia stare lì e fermarsi ad ascoltare. E noi siamo pronti a fermarci ad ascoltare (e guardare) questa nuova stagione di Lol?

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