Il sogno come strumento
L’interpretazione dei sogni è uno dei principali strumenti psicologici per conoscere se stessi, per osservarsi e capire sia la realtà esteriore che quella interiore, gli aspetti consci, noti, e gli aspetti inconsci, occulti. I sogni consentono di mettere in relazione gli aspetti non noti con quelli esterni, palesi e conosciuti. Esattamente come per tutti i fenomeni che sono in relazione con l’inconscio, anche i sogni al primo impatto possono apparire oscuri, insensati, illogici e difficili da capire.
Questo porta a liquidarli, a sottovalutarli e a non approfondirli. Si tratta di un atteggiamento favorito anche dal fatto che addentrarsi nel mondo dell’ignoto non è affatto facile e spesso è più comodo non sapere, non ascoltare il proprio inconscio. Eppure sarebbero sufficienti un po’ di curiosità e strumenti adeguati per decifrare e capire i sogni. Nel momento in cui il loro messaggio viene integrato nella realtà cosciente, i sogni possono favorire enormemente lo sviluppo psicologico individuale ed aiutarci nella vita.
Il sogno è la piccola porta occulta che conduce alla parte più nascosta e intima dell’anima, aperta sulla notte cosmica originaria che era già anima molto tempo prima che esistesse una coscienza dell’Io, e che sopravviverà come anima a tutti i prodotti della coscienza dell’Io
C. G. Jung
Apparire Vs essere
In un mondo che tende a dare maggiore rilievo agli aspetti esteriori della realtà, dove regna il culto dell’apparire, è fondamentale non trascurare l’importanza dell’essere, della realtà interiore. Quando l’esteriorità prevale sull’interiorità, quando l’apparire predomina sull’essere, l’uomo va in crisi: possono subentrare ansia, panico, depressione, fobie.
Generalmente i sogni arrivano proprio nei momenti di difficoltà o nelle fasi di passaggio della vita con la funzione di mostrarci il punto di vista del nostro ‘occhio interiore’, del suo inconscio. Il sogno ci dà così modo di affrontare il cambiamento in maniera più equilibrata rispetto a quanto farebbe l’atteggiamento cosciente. I sogni mostrano nel particolare momento della vita in cui si presentano, quegli aspetti di sé di cui è necessario prendere coscienza. I sogni sono la fonte occulta della conoscenza di sé.
Non sempre il sogno va analizzato
Chi si approccia con l’affascinantissimo mondo dell’interpretazione dei sogni deve evitare come la peste bubbonica dei frequenti errori. Ci sono luoghi comuni che possono fuorviare e rendere vano il risultato. Ma prima è necessario premettere che l’analisi dei sogni non va fatta sempre e comunque: ci sono fasi della vita ed alcune condizioni in cui è meglio rimandare l’interpretazione di un sogno.
Quando, ad esempio si ha uno scarso senso dell’Io, quando si ha un’instabilità emotiva, o quando sussistano condizioni psicopatologiche acute. In questo caso i sogni, se presenti, potranno comunque indicare questi aspetti, ma più che un’interpretazione si rivela più utile focalizzarsi sulle impressioni che questi elementi suscitano nel sognatore.
Gli errori più frequenti in cui inciampiamo
Premesso questo, andiamo a scoprire quali siano gli errori in cui si incorre più frequentemente quando si interpreta un sogno. Si tratta di errori che tutti, almeno una volta, abbiamo fatto ma che diventano ‘imperdonabili’ quando si è abbastanza ferrati sull’argomento. Anche chi non si è mai troppo interessato al mondo onirico, almeno una volta nella vita, incuriosito, ha cercato su internet il significato di un simbolo presente nel suo sogno.
Per non parlare di tutte quelle volte che si è tentato di ‘giustificare’ un sogno incolpando la cena pesante della sera prima (se un sogno è troppo ‘scomodo’ io lo faccio ancora adesso, mento sapendo di mentire). Vediamo allora, uno per uno, i 7 errori da evitare nell’interpretazione dei sogni.
Ciò che noi vediamo nello specchio postoci di fronte dal Sè è l’unica fonte genuina di auto-conoscenza (…). Lo specchio che ci restituisce nel modo più fedele l’autentica immagine di come siamo veramente è naturalmente il sogno
Marie-Louise Von Franz
Dare la colpa a una causa esterna
Un errore molto comune quando si analizza un sogno è quello di esaurire la sua spiegazione attribuendolo a una causa esteriore, ad esempio la carbonara della sera prima, o un film di Alfred Hitchcock rimasto particolarmente impresso. Si tratta di una giustificazione che in un certo senso ci fa sentire esonerati dall’approfondire.
In realtà il sogno può avere preso spunto da un film o da un accadimento della giornata per il suo sviluppo, ma le cause esterne che sollecitano il sogno sono solo il motivo scatenante, non ci spiegano affatto le immagini che compaiono nel sogno che vanno, pertanto, analizzate. Questo errore rappresenta un modo di non voler affrontare la questione. Spesso il sogno si ripresenta magari con simboli più adeguati oppure sotto forma di sogno ricorrente.

Interpretare i sogni in modo letterale e dare un significato forzato
Si tratta forse dell’errore più frequente in cui si inciampa quando ci si avvicina per la prima volta all’interpretazione dei sogni. Interpretare il sogno in maniera letterale è sbagliato in quanto il sogno, lo abbiamo visto, ci parla attraverso i simboli. Quindi il mare rappresenta, ad esempio, le nostre emozioni, la cucina il luogo del nostro nutrimento, la finestra l’apertura verso il mondo. Conoscere i simboli dei sogni è quindi l’unica strada giusta per un’interpretazione corretta.
Nel sogno niente (o quasi) è quello che sembra. È inoltre sbagliato affezionarsi ad un unico criterio interpretativo e applicarlo sempre e forzatamente. Uno stesso simbolo può voler dire cose diverse e va comunque sempre contestualizzato cercando di avere una visione da più punti di vista e trovare quella più adeguata. Anche per questo per un’interpretazione adeguata sarebbe utile conoscere la situazione che sta vivendo il sognatore.
Oltretutto è di fondamentale importanza ciò che per il sognatore rappresenta quel determinato simbolo. Anche la simbologia quindi è tutta interpretabile. Abbracciare una sola teoria è, a sua volta, errato. Si può prendere spunti dagli studi di Jung oppure preferire Freud, ma non si deve mai avere una visione unilaterale.
Cercare il significato dei sogni su Google
Lo so lo facciamo tutti di cercare le risposte su Google (lo faccio anch’io per cose ben più serie, il mio medico lo sa bene), ma quando si interpretano i sogni non ci si può affidare ad una mera lista di significati. Conoscere il simbolismo è importante e per questo ci sono libri (ma anche alcuni siti) super attrezzati e molto completi. Ma l’interpretazione deve essere completa, i simboli devono essere collegati tra loro.
Le mere interpretazioni dei dizionari hanno il limite di essere generiche e valide per tutti, ma il sogno è un qualcosa di estremamente individuale che si basa soprattutto sulle associazioni soggettive del sognatore. Come fanno i messaggi del nostro inconscio ad essere presenti in un libro o in un sito? Inoltre la consultazione di libri e siti porta ad una comprensione intellettuale del sogno, ma i sogni non devono essere capiti con la ragione, bensì devono innescare un autentico percorso di conoscenza che parte dall’inconscio, il loro ruolo è proprio questo..
In ognuno di noi vi è un altro, che noi non conosciamo e che ci parla attraverso il sogno, comunicandoci come egli veda diversamente da come ci vediamo noi. Per questo motivo, se ci troviamo in una condizione difficile e senza uscita, l’estraneo, l’altro, può talora fornirci una luce, che sarà meglio in grado di modificare radicalmente il nostro atteggiamento
C. G. Jung
Sopravvalutare i sogni
È strano che sia proprio io a dire che si tratta di un errore. Eppure restare eccessivamente affascinati dalle immagini dell’inconscio, può portare a restarne intrappolati. La fiaba di Hansel e Gretel è un chiaro esempio di questo. Nel bosco dell’inconscio ci si può perdere e si può restare imprigionati dall’attrazione verso le immagini (in questo caso la casetta di marzapane). È bene avvicinarsi con curiosità ma anche con attenzione al mondo onirico. I sogni sono importanti, ma non si deve declassare il ruolo della ‘mente’, né quello della ragione, né quello del cuore o dell’istinto.
L’inconscio può aiutarci e va ascoltato ma non può governare l’intera vita psichica dell’individuo. Ci vuole un sano equilibrio tra inconscio, coscienza, razionalità. Altrimenti si rischia di imboccare una strada sbagliata, quella irrazionale, che è guidata solo dall’inconscio e che magari non segue quello che vuole il cuore o ciò che ci suggerisce la ragione. Se siamo dotati della ragione, usiamo anche quella nella giusta misura.

Autointerpretare i propri sogni
È meglio evitare l’autoanalisi dei sogni perché è difficile osservare la propria psiche in modo oggettivo. Meglio affidarsi ad altri, o chiedere ai preziosi gruppi onirici. Viene naturale farlo ed è normale fare alcune considerazioni. Ma è sempre consigliabile avere un confronto, soprattutto quando si ha a che fare con sogni complessi.
Talvolta anche i più esperti interpretatori di sogni non vedono quello che l’inconscio vuole dire loro, non vedono i simboli presenti nel loro sogno. La loro ‘cecità’ è proprio il motivo per il quale il sogno ha bussato alla loro porta e talvolta persiste anche durante lo stato di veglia. Raccontare il proprio sogno consente di mettere sul tavolo le ‘carte scoperte’ fatte di simboli, emozioni, sensazioni. Ci si stupirà di quante cose un occhio esterno possa vedere.
Come capire se si è interpretato correttamente un sogno?
La prima cosa che fa capire se si è analizzato correttamente un sogno è il ‘consenso emotivo‘: si sente che l’interpretazione è emotivamente (non intellettualmente) giusta. È come se si accendesse una lampadina interiore alla quale seguono delle conseguenze concrete nella vita reale, dei cambiamenti, dei modi di comportarsi diversi (il sogno può cambiarci la vita).
Una buona interpretazione dei sogni, esente dagli errori elencati, porta alla conoscenza ed alla cura di sé, in quanto consente di integrare a livello cosciente gli elementi trascurati o rimossi nella vita diurna. Permette di arricchire la personalità e di vivere meglio. Ma quanto siano preziosi i nostri sogni già lo sappiamo, cosa lo dico a fare?