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Lil Nas X twerka con Satana e balla nudo in galera

Al terzo videoclip il rapper georgiano continua a non sbagliarne una

Torna il rapper più discusso

Lil Nas X, Il rapper più discusso degli ultimi anni, è tornato con un nuovo videoclip, e anche stavolta sembra non sbagliare un colpo, tra numeri da capogiro, citazioni cinematografiche e il solito sciame di haters a sollevare polemiche. Cerchiamo di capire meglio la posizione della popstar americana partendo dai suoi inizi.

Gli inizi da wannabe influencer

Montero Lamar Hil, in arte Lil Nas X, è un giovane rapper georgiano, classe 1999. Vive una vita alla ricerca della popolarità e del successo, passando l’adolescenza a tentare la fortuna come influencer e personalità sui social network, riscuotendo risultati modesti; è importante tenere presente questo suo background, perché gli anni passati a studiare i meccanismi del web 2.0 cercando sempre il modo per andare viral, sono stati evidentemente ricchi di lezioni che Montero non ha affatto dimenticato.

Decide poi di dedicarsi alla musica, e per il suo primo singolo acquista su uno store online un beat basato su un sample dei Nine Inch Nails per 30 dollari; paga un’ora di studio ad Atlanta e registra la prima versione di ‘Old Town Road’. Il brano è costruito su un sapiente accostamento di elementi trap e country, con un beat basato sugli ormai classici suoni di batteria della Roland TR-808 ma che contiene anche elementi acustici come il banjo e le chitarre nel sample dei NIN. Lil Nas X capisce il potenziale dell’accostamento inusuale ed esagera questa improbabile fusione di generi musicali scrivendo un testo semplice e accattivante basato sull’estetica cowboy.

Il successo folgorante con ‘Old Town Road’

Il rapper inizia poi a promuovere il brano facendo quello che ha sempre fatto nella vita, spammare meme; in seguito avrebbe dichiarato di aver prodotto e diffuso almeno 100 meme a tema ‘Old Town Road’. Il brano inizia a guadagnare trazione su TikTok in seguito a una challenge virale, e grazie a questo si fa strada contemporaneamente nelle classifiche country (che negli Usa hanno una grandissima rilevanza) e nelle charts Hip-hop/R’n’b.

Lil nas x

Scoppia poi il caso: Billboard decide di ritirare il brano dalle classifiche country in quanto non presenterebbe “abbastanza elementi del country contemporaneo” per essere considerata. Il dibattito sul presunto razzismo dietro la decisione (storicamente il country è il genere bianco per eccellenza mentre l’Hip-Hop è il genere nero per eccellenza) e su quanto l’argomentazione presentata sia fumosa non fa altro che far parlare della canzone e farne salire i numeri su scala nazionale ed internazionale. A gettare benzina sul fuoco della controversia, esce un remix di ‘Old Town Road’ con ospite Billy Ray Cyrus; noi in Italia potremmo non saperlo ma il padre di Miley è un cantante country affermatissimo con una lunga e ferrea carriera di successi alle spalle.

Il brano supera il record per il maggior numero di streaming in una settimana per gli Stati Uniti e rimane in cima alle classifiche per mesi. Anche qui Lil Nas X si dimostra un maestro del marketing dell’epoca digitale, dosando sapientemente uscite di svariate versioni remixate per tenere costanti i numeri e spremere al massimo il successo del brano. Inserito nella sua strategia comunicativa c’è anche il suo coming out come omosessuale, su cui aveva taciuto precedentemente; per quanto il tempismo possa essere stato ragionato, è innegabile quanto il rapper fosse nervoso nel fare una simile dichiarazione in un mondo dell’hip hop ancora largamente dominato da machismo, misoginia e omofobia.

Call Me By Your Name e Lil Nas X come icona LGBTQ+

Tuttavia dopo il coming out il rapper mette molto sotto i riflettori la sua omosessualità, sia nella sua comunicazione social sempre molto attiva, sia nel suo brano successivo ‘Montero (Call me By Your name)’. Nel testo si parla di una storia d’amore torbida ed infelice, ma a fare scalpore è il videoclip: Lil Nas X si trova prima ad essere tentato da un serpente antropomorfo che lo bacia; viene poi condannato da un tribunale biblico e dopo aver fatto una gigantesca lap dance scendendo fino all’inferno finisce a twerkare su Satana per poi girargli il collo e prendere il suo posto. Ok il pezzo è uscito da 5 mesi e ancora non riesco a dirlo con una faccia seria.

Il brano ha suscitato reazioni fortissime da tutti i lati, ricevendo sia lodi della comunità LGTBQ+ e del pubblico progressista in generale per le mille rappresentazioni fuori dagli schemi della sessualità e della mascolinità, sia laceranti critiche da parte degli ambienti conservatori per come il video fa costantemente riferimento ad immagini bibliche e religiose in modo decisamente poco ortodosso ed ovviamente i soliti discorsi su volgarità ed indottrinamento che stranamente non si fanno mai quando degli artisti maschi eterosessuali riempiono i loro videoclip di donne in outfit succinti e atteggiamenti espliciti.

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Lil Nas X nel videoclip di ‘Montero (Call Me By Your Name)

‘Industry Baby’ e l’attesa per il primo album

E Lil Nas X decide di continuare con questo suo stile provocatorio anche nel secondo singolo che precede il suo futuro album ‘Montero’, intitolato ‘Industry Baby’. Musicalmente il brano è riuscitissimo, una hit orecchiabile dominata da un riff di fiati tra la fanfara regale e qualcosa che potremmo trovare in un brano oldschool di Jay-Z. Ma ancora una volta il rapper dà il meglio di sé nei videoclip: stavolta lo vediamo rinchiuso in un carcere che organizza una rivolta, in un universo cinematografico ricco di riferimenti al videoclip precedente.

Il video si apre con una citazione da ‘In Da Club’ di 50 cent, per poi passare rapidamente a Montero in atteggiamenti ammiccanti con gli altri detenuti vestiti di rosa shock; si passa poi a una divertentissima scena di ballo sotto la doccia dove il rapper e un corpo di ballerini si esibiscono con una coreografia decisamente femminile vesititi solo di una censura pixelata prima di proseguire con la rivolta e l’evasione di massa. Non sono mancate anche stavolta ampie polemiche sulla volgarità del video, a cui l’artista non ha perso occasione di rispondere personalmente.

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Insomma, quando è uscita ‘Old Town Road’ Lil Nas X sembrava uno dei tanti artisti che azzecca una hit virale per poi scomparire. Invece gli anni stanno passando e il suo fiuto per la hit e per la popolarità sul web continua a riconfermarsi singolo dopo singolo e videoclip dopo videoclip, rivelando un artista lucido, coerente e capacissimo di creare un suo personale universo di ampio respiro. Io personalmente attendo ansiosamente ulteriori sue uscite, che spero continuino a riconfermarsi orecchiabili, divertenti e scandalose.

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