Sfera Ebbasta un blasfemo?
Il rock è da sempre considerato il genere musicale della ribellione per eccellenza. Fin dalla sua nascita ha riscontrato sostenitori e oppositori. Insomma non puoi restarne indifferente. Eppure il rock è anche conosciuto come ‘la musica del diavolo‘. Un nome che si estende anche ai suoi sottogeneri come il metal.

Tuttavia il rock non è stato l’unico genere ad essere associato al satanismo. Difatti qualche anno fa anche la trap e l’hip-hop hanno ricevuto questo tipo accuse, i cui messaggi nelle canzoni sono stati giudicati da alcuni come blasfemi. Questo è infatti quello che è accaduto a Sfera Ebbasta, quando nel 2018 l’esorcista don Antonio Mattatelli ha affermato che nella sua musica ci fosse il ‘demonio‘.
Nonostante ciò, nessun altro genere ha causato così tanta divergenza come il rock ‘n’ roll. Ma da dove nasce l’idea che questa musica sia la portavoce di ideali anticristiani?
Robert Johnson e il patto col diavolo
Per quanto possano sembrarci ovvie le ragioni per cui l’heavy metal soffra di questa reputazione, dovuto ai temi ricorrenti sulla morte e l’occulto, l’origine della musica esoterica ricade bensì su un altro genere musicale: il blues.

Tutto nasce dalla diffusione della leggenda metropolitana ‘Crossroad’. Secondo il racconto il giovane del Mississippi, Robert Lorey Johnson (realmente vissuto negli anni ’30) era alla ricerca di ispirazione per suonare una musica migliore. Non essendo un prodigio decise di girovagare finché in un crocevia (crossroad) incontrò il diavolo. Con lui strinse un patto per cui avrebbe venduto la propria anima in cambio della capacità sovrumana di suonare la chitarra. Da quel momento in poi si sarebbe esibito sempre di schiena (un fatto confermato), per non mostrare il proprio segreto, o forse perché ‘al diavolo non piace essere guardato in faccia‘?
Ad alimentare il mito furono tutte quelle persone che non riuscivano a spiegarsi come un ragazzo così giovane sapesse suonare qualsiasi stile musicale, dalla polka al country, padroneggiando la chitarra con una bravura alquanto insolita. A dare adito alla leggenda ci fu anche la misteriosa morte, che secondo alcuni sarebbe stata causata dalla magia nera.
Ah went to the crossroad fell down on mah knees
Ah went to the crossroad fell down on mah knees
Asked the Lord above «Have mercy, now save poor Bob, if you please»Sono arrivato al crocevia sono caduto in ginocchio
Crossroad Blues – Robert Johnson
Sono arrivato al crocevia e sono caduto in ginocchio
Ho chiesto al Signore lassù «Abbi pietà, ora salva il povero Bob, per piacere»
I Beatles e quel messaggio nascosto
Sebbene quella del maestro del blues sia solo una leggenda, i media invece continuano a sottolineare sempre di più l’esistenza del legame tra esoterismo e la musica moderna. Infatti, numerose sono state le volte in cui venivano riportati omicidi e suicidi causati dall’ascolto di dischi musicali. Secondo le vittime infatti era stato il cantante stesso a ordinarglielo o secondo alcuni era colpa dei messaggi subliminali nei testi. Esiste dunque la musica che ti spinge alla violenza e all’odio verso il prossimo?

La prima allusione al mondo dell’occulto lo troviamo nell’album dei Beatles ‘Sergeant Pepper’s Lonely Hearts Club Band‘ del 1967. Il disco, tra i più famosi nella storia del rock, mostra come copertina i quattro musicisti circondati da un gruppo di personaggi noti, come Bob Dylan, Karl Marx, Marilyn Monroe e molti altri ancora. Ma è la presenza di un volto, ad aver destato preoccupazione. Quello dell’occultista inglese Aleister Crowley.
Abbiamo pensato di raggruppare i volti delle persone che amiamo ed ammiriamo
Avrebbe dichiarato Ringo Starr, il chitarrista dei Beatles
Crowley, il cui satanismo ha influenzato non solo la musica ma anche i gruppi esoterici contemporanei, basava la sua filosofia (e anche lo stile di vita) sul fatto che l’uomo è libero di fare ‘ciò che vuole’, e perciò non deve preoccuparsi della legge e della morale.
Dal metal alle profanazioni
Le teorie esoteriche di Crowley divennero molto in voga negli anni ’60/’70, specialmente nel mondo dell’ hard rock. Molti sono gli artisti ad averne ripreso le idee come il leader dei Led Zeppelin Jimmy Page, Ozzy Osbourne e perchè no anche David Bowie, che gli fa un piccolo tributo nella canzone ‘Quicksand’.
I’m closer to the Golden Dawn
Immersed in Crowley’s uniform of imagery
I’m living in a silent film
Portraying
Himmler’s sacred realm
Of dream reality[…]Sono più vicino all’Alba Dorata1
Quicksand – David Bowie, 1974
Immerso nell’uniforme figurativa di Crowley2
Sto vivendo un film muto
Che rappresenta
il sacro reame di Himmler3
fatto di realtà onirica[…]
Ma se fino ad allora, questi richiami all’occulto, sembravano piuttosto innocui, la curiosità per il satanismo diventa evidente ed esplicita con la nascita di un nuovo filone, quello dell’heavy metal. Così nascono le performance live dall’impatto visivo trasgressivo: croci capovolte, bibbie bruciate, foto di cadaveri e il pentacolo sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano l’atmosfera tetra del palcoscenico metal.

Tuttavia c’è chi in questi effetti scenografici ci vede la glorificazione del male. È il caso di Varg Vikernes, satanista e antisemita, che insieme al rocker Euronymous, decise di appiccare il fuoco alle chiese cristiane, per poi utilizzarne le foto scattate come copertine. In Italia invece il caso più noto è quello di Chiavenna, quando nel 2000 tre ragazze hanno accoltellato una suora per offrirla ‘come sacrificio a Satana’. Secondo i notiziari erano fan di Marilyn Manson.
Per ordine di chi?…
Che il genere metal sia ricco di eccessi è una cosa ben nota a tutti. Ma quanto può influenzare la musica nel far commettere un crimine? Ovviamente può giocare una sua parte, ma così come lo farebbero i libri, i videogiochi e i film. E se invece spostassimo l’attenzione sulla fragilità della mente umana?

Un ruolo importante lo possiedono anche gli stessi media, in quanto è stato confermato che riportare fatti di cronaca nera, può causare un ulteriore incremento dei crimini, soprattutto dei suicidi. Ma cercare un vero e proprio colpevole sarebbe da matti, in quanto potrebbero essere una concomitanza di più fattori come quelli che abbiamo evidenziato.
Concentriamoci sulla soluzione: un’educazione più empatica basata sul rispetto verso il prossimo. La musica lasciamola allo sfogo emozionale senza causare danni a nessuno. E poi se veramente il rock è da considerarsi l’opera del diavolo, possiamo dire che sia la prima cosa buona che abbia mai fatto!