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L’amore secondo Vasco Rossi in 14 canzoni

I sentimenti dal punto di vista del cantante di Zocca. Le diverse interpretazioni

Io invece l’ho capito subito

Non l’hai mica capito ‘ è stata la prima canzone di Vasco Rossi che ho ascoltato. Erano i primi anni ’80 e ricordo che ero a casa ‘dei cugini grandi’ che già amavano questo cantante un po’ fuori dalle righe. Io non lo conoscevo perché in casa mia, con i miei genitori allora giovanissimi, si ascoltava Battiato ed Alain Sorrenti, ma è stato amore a primo ascolto. ‘Non l’hai mica capito ‘ mi è entrata subito dentro e li è rimasta, allora ero una bambina e la adoro ancora oggi che di anni ne sono passati eccome.

Da lì è iniziata la mia passione per lui. Cosa mi piace di Vasco Rossi? Risponderei con la parola ‘tutto’, anche se forse è troppo generica come risposta. Ma in realtà è proprio così: di lui mi piace la voce, mi piace la sensibilità, mi piace la testa, mi piace la parlata emiliana, mi piace il modo di porsi e, soprattutto, mi piace quando da rocchettaro si trasforma in poeta e sforna quelle canzoni d’amore che ti sciolgono come neve al sole.

Le sue canzoni d’amore lo distinguono, si tratta di vere e proprie poesie in musica che, forse, non sono facilissime da capire, ma che, una volta comprese, ti entrano nella testa come ha fatto con me ‘Non l’hai mica capito’ quarant’anni fa.

Vasco Rossi
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Ma perché Vasco Rossi continua a piacere?

Oltre 40 anni di carriera, circa 200 testi scritti. Vasco è un dj e precursore radiofonico (ha fondato Punto Radio), è il re degli stadi che riempie come nessun altro da ben 4 decenni. Le sue canzoni hanno un sound inconfondibile, i suoi testi sono fatti da poche e semplici parole che arrivano dritte dove devono arrivare senza nemmeno fare troppi giri. Un personaggio diventato un mito per la sua capacità di interpretare la propria vita ripudiando lo status quo, accantonando qualsiasi schema o preconcetto.

Vasco ha creato un nuovo prototipo di vivere, più convincente ed alla portata di tutti, racconta la complessità della vita con parole semplici. Vasco è amato per questo: per i suoi limiti umani che non si vergogna di mettere a nudo, per la sua capacità di vivere da uomo semplice una vita ora mobile e libera, ora farraginosa e articolata, ora difficile e complicata, nella spasmodica ed affannosa ricerca di un equilibrio che, alla fine, non riesce mai a conquistare. Per questo Vasco continua a piacere.

Perché piaccio? Perché canto quello che canterebbero loro se non lo cantassi io, perché hanno paura del buio e, come me, per farsi coraggio, cantano

Vasco Rossi

La perfetta colonna sonora della vita

Vasco scrive la colonna sonora della sua vita e quella delle nostre vite. Le sue canzoni sono perfette per tutto: lo puoi ascoltare quando sei in viaggio, quando sei triste, quando sei felice, quando sei incazzato, quando sei amareggiato, quando sei deluso, confuso e stanco, quando sei innamorato, quando smetti di esserlo, quando vuoi staccare la spina o quando cerchi la carica.

Ironia, rabbia, malinconia, poesia, le sue canzoni sono fatte di questi ingredienti, sempre sapientemente dosati. Per ogni occasione c’è una canzone di Vasco, lì pronta per essere ascoltata, a disposizione per consolare, per dare quella pacca sulla spalla. Per questo le canzoni di Vasco rappresentano la perfetta colonna sonora del film della nostra vita. Una colonna sonora che sta attraversando le generazioni, che è destinata a perdurare.

Vasco Rossi
Vasco Rossi

Da rocker trasgressivo a poeta d’amore

Nelle canzoni d’amore dà il meglio di sé riuscendo ad arrivare dritto al punto, a sortire l’effetto sperato, come un bacio sul collo che ti fa letteralmente ‘capottare’. Ma cos’hanno di speciale le canzoni d’amore di Vasco Rossi? La peculiarità è che sono rivolte a donne vere. Non si tratta di parole così, scritte su carta e indirizzate ad un amore generico, no.

Non sono per tutte ma per una donna specifica, anche se tutte vi si possono identificare: quante di noi si sono sentite Silvia che corre oltre lo specchio dimenticando che sono le otto e trovando mille fantasie che non l’hanno lasciata più andar via? Io decine di volte. Quante di noi si sono sentite, almeno una volta, ‘La strega?’

Le canzoni d’amore del genio di Zocca sono rivolte ad una persona reale in carne ed ossa. Hanno una storia, un’anima. Non importa se i testi non sono cosi chiari, lui sa cosa vuole dire, e questo arriva. Perché il potere della musica è anche arrivare senza troppe spiegazioni. Vasco passa attraverso l’anima: è con quella che canta. Ecco alcune tra le canzoni d’amore più belle di Vasco Rossi.

Le storie d’amore raccontate con una canzone

Il cantante di Zocca ci parla d’amore attraverso le sue canzoni, ci racconta di innamoramenti, di storie finite, di relazioni appena iniziate, di pene e di gioie sentimentali, ci parla di donne, le descrive in maniera profonda, le corteggia, le eleva a muse ispiratrici, le legge dentro. Da ‘Non vivo senza te‘ a ‘Come nelle favole‘, scopriamo come Vasco vede e vive l’amore: in modo pieno ed assoluto, totalizzante, talvolta ironico, altre volte molto doloroso.

Certamente sempre in modo estremamente romantico. L’amore è il centro della vita, il motore che tutto muove. I sentimenti sono una cosa fondamentale, seppur talvolta possano essere di breve durata, quasi effimeri. Lui li fissa in una canzone così da renderli eterni.

Vasco Rossi
Vasco Rossi

Non vivo senza te: dichiarazione d’amore pubblica

Questa canzone, uscita nel 2008, fa parte dell’album ‘Il mondo che vorrei‘. “Vuoi che lo canti in una splendida canzone / Così la sentirai cantare da milioni di persone / Non vivo senza te”. Alzi la mano chi non vorrebbe una dedica così bella, chi non vorrebbe essere il destinatario di questa bellissima canzone d’amore di Vasco. Una canzone che esprime tutto l’amore e la sofferenza rispetto ad un amore da dimenticare, anche se ancora vivo e forte.

Sarebbe il tempo per dimenticarti / Non voglio neanche pensarci un amore che non consente di vivere con la sua assenza. “Dovrei star qui / A soffrire / A macerarmi dentro / A pensare il pomeriggio e anche la notte / Senza sapere perché” Come lo si può dimostrare un amore così forte? Attraverso una canzone ascoltata da milioni di persone. E come sennò?

E… : poche parole che dicono tutto e la storia con il lieto fine

“Amo te / Come non ho fatto in fondo / Con nessuna / Resta qui un secondo”. Una canzone romantica, lenta, dolce e bellissima nella sua semplicità. “E…“Una parola sola come titolo, con quei tre puntini di sospensione che contengono un mondo. Una canzone d’amore scritta con Pia Tuccitto. E tratta dall’album ‘Buoni o cattivi‘. ‘Come nelle favole’ fa invece parte dell’album ‘VascoNonStop’ del 2016.

Rappresenta il perfetto quadretto della coppia che sogna di vivere insieme per tutta la vita e che immagina come sarebbe, come nelle favole, appunto. Tra sogno e realtà, ci piace immaginare che finisca bene, con il lieto fine delle favole.“Quello che potremmo fare io e te / Senza pensare a niente / Senza pensare sempre / Quello che potremmo fare io e te / Non si può neanche immaginare“.

Vasco Rossi
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Ti prendo e ti porto via, e ti lascio ‘Senza parole’

Dall’album ‘Stupido hotel‘ del 2001 arriva questa canzone d’amore che fa parte di uno dei tanti meravigliosi ritratti femminili scritti da Vasco nella sua lunga carriera. Il titolo arriva diretto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. “Ma dove vai? / Ti prendo e ti porto via”.Senza parole’ è uno degli inni di Vasco degli ultimi 20 anni, ennesima ballata pop-rock molto dolce e molto romantica che fa parte dell’album ‘Rewind‘ del 1999.

Una canzone che racconta di un amore forse tradito, con un chiaro riferimento all’illusione di avere la donna che si ama tutta per sé. “Ho guardato dentro un’emozione / E ci ho visto dentro tanto amore / Che ho capito perché non si comanda il cuore / E va bene così, senza parole”. Il pensiero che la persona che amiamo sia con un altro partner, può portare ad un dolore talvolta insopportabile, e allora si cercano mille modi per dimenticare compresa la televisione, che ovviamente non basta.

Vasco Rossi
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Ogni volta‘, scritta appena sveglio

“Ogni volta che viene giorno / Ogni volta che ritorno / Ogni volta che cammino e / Mi sembra di averti vicino”.
In un periodo in cui Vasco Rossi ha sì grande successo, ma viene anche molto criticato, crea una canzone molto intima, introspettiva, dove analizza se stesso ed i suoi rapporti sentimentali. Tratto dall’album ‘Vado al massimo‘ del 1982, questo brano ha cambiato la modalità di scrittura dell’artista facendogli trovare il suo personale stile, la sua nuova modalità di scrittura, raccontando qualcosa di davvero intimo e personale.

Nel 2005 Laura Pausini ne ha fatto un accenno durante il World Tour 2005. Il breve video postato dal cantante dell’esibizione live di ‘Ogni Volta’ ha superato le 120mila visualizzazioni su Instagram.

‘Ogni volta’ l’ho scritta una mattina sul letto, dovevo ancora dormire e secondo me ho cominciato proprio a delirare. Poi sono andato avanti, scrivendo in fretta le frasi che venivano, pensando di fare un esercizio utile a me e basta. Però quando l’ho fatta sentire ad altri, prima a Elmi e poi alla gente, ho avuto la sorpresa di vedere che tutti la capivano perfettamente. Così ho trovato il mio stile… pochi tocchi di pennello e via..

Vasco Rossi

Tutte le donne di Vasco Rossi alla Scala

All’immagine di eterno ribelle Blasco ha affiancato, fin dagli esordi, quella dell’attento e dolce osservatore di donne alle quali ha dedicato canzoni d’amore diventate vere e proprie icone.

Nel 2021 le sue donne da Jenny a Silvia, da Susanna ad Albachiara a Sally e tutte le altre, sono entrate nella storia del Teatro alla Scala dalla porta principale, protagoniste del balletto classico ‘L’altra metà del cielo‘, un balletto di Martha Clarke in cui sei solisti ed il corpo di ballo danzano sulle note di alcune tra le più famose canzoni di Vasco dedicate alle donne, tutte orchestrate per l’occasione da Celso Valli e registrate nell’omonimo album ‘L’altra metà del cielo‘. Ecco le canzoni più belle che Vasco ha dedicato alle sue donne.

Vasco Rossi
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Gabri, la madre di suo figlio

“Ma adesso fermati / Non voglio perderti / I tuoi sorrisi adesso non nasconderli”. Questa famosissima canzone ha una precisa storia personale dietro: la giovanissima Gabri è diventata la madre di suo figlio. E a lei che Vasco ha dedicato questa canzone che fa parte dell’album ‘Gli spari sopra‘ del 1993.

Il nome della Gabri della canzone è il diminutivo di Maria Gabriella Sturani. A lei Blasco ha dedicato questa bellissima e nostalgica canzone alla fine di un’intensa storia d’amore durata due anni, fino all’estate del 1985. Dalla loro relazione è nato Lorenzo, il figlio di Vasco, che all’età di 14 anni ha deciso di conoscere il papà. Lei, Gabri, non ha mai chiamato Vasco per nome, per lei è sempre stato Rossi. I due ancora oggi hanno un rapporto solido e bello.

‘Albachiara’ e ‘Una canzone per te’: stessa donna?

“Respiri piano per non far rumore…”Albachiara‘ scritta nel 1979, non ha bisogno di presentazioni. Più che una vera e propria canzone d’amore è uno sguardo romantico su una ragazzina qualunque, che così qualunque non è, dato che ispira i versi più belli mai scritti da Vasco. Tuttora una delle canzoni più famose dell’artista, forse la più famosa in assoluto. Ma la cosa bella è che alla ragazzina che ama studiare Vasco ha dedicato anche ‘Una canzone per te‘, che non è una semplice canzone d’amore, ma anche una canzone sulla creazione dei brani, su come l’amore possa influire sulla musica.

La protagonista è la stessa ragazza che aveva ispirato, quattro anni prima, il capolavoro ‘Albachiara’. Lui la incontra di nuovo e i due hanno un breve dialogo nel quale la ragazza manifesta lo stupore per essere stata la protagonista di ‘Albachiara’. Nasce allora una nuova canzone, tratta da uno dei più amati album del rocker di Zocca, il mitico ‘Bollicine‘.

Dalla finestra di casa mia, durante le lunghe e noiose ore di studio, vedevo una ragazzina scendere dalla corriera e… ‘coi libri di scuola’ avviarsi verso casa. Questa canzone è dedicata a questa ragazzina

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Incredibile romantica‘ e ‘Sally’ , sommersa dai ricordi

“Sei un’inguaribile romantica / un po’ isterica, però simpatica / certo unica”. Ancora un ritratto di donna, ancora uno sguardo da poeta. Dall’album ‘Siamo Solo Noi’ del 1981, è tratta ‘Incredibile romantica’, una canzone che racconta l’unicità di questa donna. Dall’album ‘Nessun pericolo… per te‘ del 1996 arriva invece ‘Sally‘, una canzone meravigliosa che descrive la protagonista che cammina a testa bassa sotto la pioggia, immersa nei suoi pensieri e dai suoi ricordi, senza neanche guardare per terra.

Intanto ripensa a tutto il suo passato, un trascorso che Vasco non svela ma che, si comprende, contiene errori, debolezze ed ingenuità. Ma lei è stata punita, forse sproporzionatamente, per i suoi sbagli e tutto ciò che stava cercando di costruire le è crollato addosso. Quindi adesso Sally non ha la forza per ricominciare. “Perché la vita è un brivido che vola via / È tutto un equilibrio sopra la follia / Sopra la follia

L’ho scritta di getto, una mattina all’alba. Ero sulla barca di un amico, a Saint-Tropez. Ero andato in un locale pieno di gente, di vita, di donne bellissime. Mi ero innamorato di tutte… ma all’uscita ero di nuovo solo. Con quella eccitazione addosso, tornato in barca, mi sfogai sulla chitarra mentre l’amante del mio amico se ne andava e il sole sorgeva.
E solo lei sapeva quello che faceva. Era la sua segretaria, sarebbe diventata in seguito sua moglie. Sembrava il prototipo della donna sconfitta che però se la cava sempre con la sua intelligenza… A dire il vero stavo parlando di me…

VAsco Rossi

Silvia allo specchio e l’enigma di Toffee

Dall’album ‘Ma cosa vuoi che sia una canzone’…’del 1978 arriva ‘Silvia‘, una ragazza che abitava vicino a casa di Vasco e della quale, lui, le aveva dato un’immagine solo sua, come per ‘Albachiara’. Al tempo, Silvia era una ragazzina di 14 anni, era in quel momento in cui esplode la vita e da bambina si diventa adolescenti.

Vasco ne ha fatto un meraviglioso ritratto: la vede che si sveglia, in una serie di scatti. Lui era dalla sua parte quando si metteva il rossetto e la mamma non voleva. Toffee‘ fa parte dell’album ‘Cosa succede in città, ed in tanti ci siamo chiesti a chi fosse dedicata questa canzone così emozionante e vera. Chi è la donna a cui è dedicata? Un’amica? Una compagna di vita? Un sogno? Una speranza? E, soprattutto, chissà se poi quell’asciugamano bianco che lì sul divano gliel’ha passato o meno.

Una canzone non può cambiare il mondo, ma ti può cambiare l’umore di una giornata. E non è poco. Io sono contento di portare un po’ di gioia, questo è il miracolo della musica, del rock, è aggregante e distribuisce gioia… ringrazio il cielo e… la chitarra

Vasco Rossi

Noi che ci immedesimiamo

Quando ascoltiamo la sua musica, ci immedesimiamo, ci sentiamo Sally, Silvia, Albachiara (io mi sento spesso ‘Jenny è pazza‘ a dire il vero) e ci domandiamo: come sarebbe essere la musa ispiratrice di una canzone d’amore di Vasco Rossi? Sarebbe bello, ve lo dico io. Perché ci renderebbe immortali, ci eleggerebbe a Dea dell’amore, della bellezza. Tutti amiamo Silvia, tutti amiamo Toffee. Non le conosciamo ma le amiamo, perché lui ce le ha fatte amare, Vasco ci ha trasmesso i suoi sentimenti tra le note, tra le parole. Ci sono entrati nelle vene fino al cuore ed alla testa e lì ci rimarranno. Come restano le sue canzoni.

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