Personael: un brano che ci traghetta verso le notti folli in disco
Un nuovo inizio e, decisamente, ritmo per Neon (all’anagrafe Luca Rinaldo Rossi) artista spezzino che esordisce su Smilax Records con la sua ”Personael”. Disco molto interessante in chiave dance con un ritornello che rimane subito in testa. Insomma, con giugno ormai alle porte, Personael si pone l’obiettivo di fare da colonna sonora per una stagione nella quale, si spera, potremo tornare (sempre di più) a una normalità che ci mancava da troppo tempo.
La voglia è quella di poter tornare al più presto a ballare e fare festa, senza troppi pensieri e con il sorriso tipico che soltanto la bella stagione sa riportare.
La prima cosa che ho pensato quando ho iniziato a scrivere il testo è stata “esco di casa presto”. Poiché amo dormire, e avendo iniziato un nuovo lavoro, non potevo permettermi di fare brutta figura; quindi ho cominciato a svegliarmi sempre prima come se ci fosse un reale pretesto per farlo. Probabilmente era più la paura di sentirmi inadeguato e di fare brutta figura davanti a qualcuno che contava su di me.
Neon

Neon e il ritorno alla dance
Luca inizia a scrivere canzoni a 12 anni, imitando i suoi rapper preferiti: Fedez, Emiz Killa e i Club Dogo. Quasi contemporaneamente diventa il cantante di una piccola cover band locale, creando un binomio tra rap e pop che diventerà la base per tutti i suoi progetti solisti. Ama il cinema e cerca in tutti i modi di rendere le sue canzoni una sorta di sceneggiatura in musica, per creare un “film di 4 minuti circa”.
Ogni sua frase diventa un frame, ogni canzone un episodio o un cortometraggio: Neon vuole farci vedere in maniera chiara, quando chiudiamo gli occhi, ogni brano da lui scritto. I suoi ricordi e il suo vissuto rimangono le sue più grandi ispirazioni, come se riprendesse continuamente ciò che gli accade da più punti e angolazioni. Riuscirà a far diventare la sua intera vita un film? Solo a voi la risposta.