Vasco e la sua invisibile Jenny
Una giornata di sole interrotta bruscamente dall’arrivo delle nubi; nubi cariche di pioggia che ingrigiscono il sereno e tutto a un tratto oscurano il cielo. E’ così che arriva quella malattia dell’anima che proprio come un fulmine a ciel sereno interrompe l’armonia e fa calare il silenzio intervallato soltanto da lunghi attimi di pioggia. E’ il 1977 e Vasco racconta la sua Jenny, la sua malattia dell’anima. Una trasposizione di quello stato interiore che si è annidato dentro di lui.

Jenny non vuol più parlare, mangiare, ma vorrebbe soltanto dormire, perché Jenny è stanca. E’ così che Jenny lascia la gente a guardarsi stupita, precipitando il quel buco nero e ovattato, nel quale non sente più neanche le voci.
Vasco Rossi un poeta senza tempo
Un poeta moderno che con il potere della parola unita a sonorità uniche riesce a smuovere le masse. E’ ancora questo Vasco Rossi, dopo ben 45 anni. Un artista capace di adattarsi ai tempi e a farsi amare da più generazioni che formano il suo “popolo”: il popolo del Blasco. La sua è una forza comunicativa che ha poca concorrenza. Quel suo mondo interiore che è un turbinio di energia esplosiva, lo riversa tutto nelle canzoni, regalandoci pezzi unici che hanno fatto la storia.
Il videoclip di Jenny è pazza
Solo Vasco Rossi poteva riuscire nell’operazione di pubblicare dopo più di quarant’anni il videoclip di un brano. E’ del 2018 infatti, il video di animazione che racconta la storia di “Jenny”. La direzione artistica di Arturo Bertusi e la scenografia di Rosanna Mezzanotte, hanno dato vita a quel capolavoro del Blasco. Inizia con un disegno di “Jenny” ridotto in piccoli pezzi, raffigurazione di quell’anima frantumata, che piano piano dopo la caduta in un precipizio buio si ricompone sul finale. 7 minuti e 10 secondi di pura arte sotto le note del Komandante.
Jenny non vuol più parlare
Non vuol più giocare
Vorrebbe soltanto dormire
Jenny non vuol più capire
Sbadiglia soltanto
Non vuol più nemmeno mangiare
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Jenny ha lasciato la gente
A guardarsi stupita
A cercar di capir cosa
Jenny non sente più niente
Non sente le voci che il vento le porta
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Io che l’ho vista piangere
Di gioia e ridere
Che più di lei la vita
Credo mai nessuno amò
Io non vi credo
Lasciatela stare
Voi non potete
Jenny non può più restare
Portatela via
Rovina il morale alla gente
Jenny sta bene
è lontano… la curano
Forse potrà anche guarire un giorno
Jenny è pazza
C’è chi dice anche questo
Jenny è pazza
C’è chi dice anche questo
Jenny ha pagato per tutti
Ha pagato per noi
Che restiamo a guardarla ora
Jenny è soltanto un ricordo
Qualcosa di amaro da spingere giù in fondo
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Jenny è stanca
Jenny vuole dormire
Dal 13 Giugno disponibile la versione integrale
Per gli appassionati e i veri estimatori, è disponibile su tutte le piattaforme streaming la versione integrale che non potette essere pubblicata per intero a causa della lunghezza che ne inficiava la qualità audio. Grazie Blasco per questo regalo!