RECENSIONE
Dandy Turner
Solo
La melodia che ti fa fluttuare lontano dalla realtà. Il ritmo chill al punto giusto.
Ti fa rimpiangere anche la bambina che ti aveva lasciato alle elementari.
Utilizzo consigliato
Da soli in macchina o in cuffia in autobus, le uniche due regole sono ascoltarla di sera e ad alto volume.

Dandy Turner: l’amore è “Solo” un ricordo, una polaroid

Alla scoperta del cantautore urban-trap

Chi è Dandy Turner

Nicholas Lucarini, in arte Dandy Turner, è un cantautore urban-trapper romano classe 1999 che tra il 2019 e il 2020 ha spopolato tra i giovani di tutta Italia grazie ai brani “Polaroid”, “Troppi sguardi” e “Sei bella come Roma”. Disco d’Oro con oltre 22 milioni di ascolti su Spotify e 13 milioni di views su YouTube.

Numeri altissimi per un artista emergente della periferia di Roma Est, che con la sua musica dalle sonorità Cloud-Lo-fi si distingue per i testi romantici e nostalgici, ricchi di riferimenti alla sua città, ma soprattutto per la capacità che ha di raccontare autenticamente i sentimenti che rappresentano la sua generazione e quelle successive, attraverso lo sguardo interno di chi ha vissuto il primo amore e tutte le sue complicazioni per i vicoli romani.

“Solo”, il nuovo singolo

“Solo” è l’ultimo singolo pubblicato a novembre 2022, una produzione Dandy Turner e Wassap Nick in seguito all’uscita del primo album “Ghost World”, a maggio dello stesso anno.

Il nuovo brano non smentisce le intenzioni dell’artista che ancora una volta ci regala un pezzo dalle note malinconiche e sospese nell’aria, che ci strappano via dal flusso della realtà e ci trasportano verso un passato indefinito fatto di frammenti di ricordi felici ma sfocati, come in una polaroid”.

È proprio nella scrittura e nella musica che il cantautore riesce a riunire tutti i pezzi, ad ammettere alla persona che ha ferito, ma soprattutto a sé stesso, di aver sbagliato, in un momento di solitudine lontano dal caos delle emozioni.

In tre minuti sono racchiusi tutti gli ingredienti che compongono lo stile Dandy Turner: un amore finito, la consapevolezza dei propri errori e la forza di continuare a camminare “solo, tra storie desolate”.

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