RECENSIONE
i pooh chi fermerà la musica
Chi fermerà la musica
Un vero e proprio pezzo di storia
Troppe sonorità per un solo brano
Utilizzo consigliato
Per tutti i nostalgici degli anni '80 e i fans della band più famosa d'Italia

Pooh: il significato di “Chi fermerà la musica”. Tu lo sai?

Un pezzo di storia italiana

Quei ragazzi diventati i Pooh

La storia che porta a “Chi fermerà la musica” inizia a Bologna nel 1966. Cinque ragazzi si uniscono e danno vita a quella che diventerà la band più celebre d’Italia. 100 milioni di dischi venduti e un pezzo di storia della musica italiana che ha fatto scuola. Roby, Dodi, Red, Stefano, Riccardo, diventano I Pooh. Da quel momento in poi diventa difficile pensarli separati. Le loro canzoni ci hanno accompagnati per decenni, e continuano a far parte di un repertorio nostalgico al quale molti – a buon ragione – sono ancora affezionati.

chi fermerà la musica

Chi fermerà la Musica

E’ uno dei singoli di maggior successo pubblicato il 21 Aprile 1981 e contenuto nell’album “Buona fortuna”. Dedicato alla memoria di John Lennon, è un inno alla musica ma in realtà cela un significato ben più profondo. “Tu stai cambiando i suoni alla mia musica” è una sottilissima ma pungente critica a chi non ha favorito il lavoro della band ostancolandone le scelte. Un testo liberatorio di chi non ha paura ad affermare le proprie idee. Forse è stata anche questa la chiave di successo di quei ragazzi che si sono imposti così prorompentemente sulla scena musicale. D’altronde, come dicevano loro ” Le corde mi suonano forte, la molla è carica”.

La nuova versione

Nel 2016 il gruppo decide di ri-arrangiare una nuova versione di “Chi fermerà la musica”. A questa si aggiunge anche Riccardo Fogli. Il tutto viene sugellato da un videoclip nei quali i cinque ragazzi -ormai giunti in età adulta ma dall’animo sempre giovane- si esibiscono in una piazza del Duomo assai affollata e pronta a inneggiarli sulle note di quel brano che li ha resi famosi. E’ una festa in musica che vede riunire più generazioni, perché questo è un processo che è in grado di fare solo chi può definirsi un’icona.

Ora si respira
Hai travolto la mia barriera
Una polveriera
Quante donne che sei stasera

Tastiera che suoni per le mie mani
Luna a cui mando i miei aeroplani
Stai cambiando i suoni alla mia musica

Buona primavera
Per chi vola non c’è frontiera
E bevo per chi è bravo
A mangiarsi la vita vivo

Per quelli che vanno in amore spesso
Per te che mi cambi colore addosso
Per me stesso, cambio pelle e stelle io

Chi fermerà la musica
L’aria diventa elettrica
Un uomo non si addomestica
Le corde mi suonano forte, la molla è carica
Chi fermerà la musica
Quelli che non si sbagliano
Quelli che non si svegliano
Stanno nei porti a tagliarsi le vele
Tu parti nel sole con me

Ero barricato
Nel mio spazio come un bandito
Brava, mi hai colpito
Ti ringrazio non hai sbagliato

Mi hai dato contatto alla mia maniera
Sospetto che stai per costarmi cara
L’aria è troppo chiara per nascondersi

Chi fermerà la musica
L’aria diventa elettrica
E un uomo non si addomestica
Le corde mi suonano forte, la molla è carica
Chi fermerà la musica
Quelli che non si sbagliano
Quelli che non si svegliano
Stanno nei porti a tagliarsi le vele
Tu parti nel sole con me

Buona primavera
Per chi vola non c’è frontiera
Ora si respira
Quante donne che sei stasera

Chi fermerà la musica
L’aria diventa elettrica
Un uomo non si addomestica
Le corde risuonano forte, la molla è carica

Chi fermerà la musica
L’aria diventa elettrica
Un uomo non si addomestica
Le corde risuonano forte, la molla è carica
Chi fermerà la musica

La grande assenza di Stefano D’Orazio

Non si può parlare dei Pooh senza citare una delle sue colonne portanti. E’ più di un anno che il batterista storico della band ci ha lasciati. Entrò ufficialmente a farne parte l’8 Settembre del 1971, in seguito all’uscita di scena di Valerio Negrini. Dal quel momento in poi inizierà un sodalizio artistico che lo accompagnerà per sempre. La loro non è solamente una collaborazione musicale, ma un rapporto di fratellanza che li legherà nel profondo. Con la morte di Stefano tramonta definitivamente quel sogno chiamato Pooh.

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