Corrado Augias e il saluto alla Rai
Considerato uno dei più grandi giornalisti contemporanei, ma anche divulgatore e intellettuale d’eccezione, Corrado Augias è stato recentemente al centro dell’attenzione mediatica a causa del suo allontanamento dalla Rai, dopo ben 63 anni di ‘onorato servizio’. La decisione è stata presa da Augias stesso, e il motivo sarebbe da ricercarsi nella linea editoriale intrapresa ultimamente dalla tv di stato, che il giornalista definirebbe “improvvisata e ricca di favoritismi”.

Si chiude quindi la lunghissima stagione di Corrado Augias in casa Rai, per aprire quella in casa La7. Il giornalista condurrà il programma ‘La torre di Babele’, che andrà in onda in prima serata a partire da Lunedì 4 Dicembre. Per questa prima puntata è atteso un ospite d’eccezione, Alessandro Barbero.
Il giornalista ha rilasciato una recente intervista ad Aldo Cazzullo – Corriere della Sera- in cui spiega i motivi che lo hanno portato all’allontanamento. “Nessuno mi ha cacciato” – afferma Augias “Ma nessuno mi ha trattenuto” aggiunge. In passato aveva espresso tutta la sua riconoscenza alla Rai, che definiva la sua casa e credeva che mai l’avrebbe lasciata. Ma ribadisce che a 88 anni non si può lavorare in posti non graditi, e in questo momento la Rai non avrebbe i canoni di approvazione da parte del giornalista.
Augias cede dunque al ‘corteggiamento’ di Urbano Cairo, che gli affida il programma di cultura subito dopo la messa in onda di ‘Otto e mezzo’. Un passaggio di staffetta da Lilli Gruber, che andrà ad arricchire l’offerta di La7.
‘La torre di Babele’ tratterà di cultura. Un appuntamento settimanale che vedrà protagonisti ospiti di d’eccezione, o ‘spiriti-guida’ come li definisce Augias, a partire proprio da Alessandro Barbero, per concludere con un personaggio a sorpresa del quale non ha svelato il nome.
