Doja Cat, un fenomeno globale
In quanti hanno effettivamente bisogno di una presentazione di Doja Cat? La rapper è tra le più influenti degli ultimi anni, partecipando alle maggiori hit di questo momento. Vincitrice di Grammy, ottenitrice di enormi record di streaming e di enormi collaborazioni, Doja, al secolo Amala Ratna Zandile Dlamini, ha tutte le carte per essere (e rimanere per sempre) una popstar mondiale. O aveva? Ripercorrendo la sua carriera, ci dovevamo forse aspettare questa sua improvvisa presa di distanza dal suo pubblico?
Partendo da un meme
La carriera di Amala è quasi arrivata ai 10 anni, ma la vera esplosione è stata degna di questi anni: per chi fosse poco informato infatti, la prima canzone che ha portato alla ribalta la rapper è ‘MOOO!’ del 2018 che è diventata virale grazie alla vera innovazione del terzo millennio, i Meme.
Il testo del brano è degno dei migliori Verbo, ed è inutile cercare di spiegare per quale motivo sia diventato onnipresente nel feed dei TikToker americani (e non). Un audio che non riesci a toglierti dalla testa, e che probabilmente mai se ne andrà.
B*tch I’m a cow
-Doja Cat in ‘MOOO!’
Le hit globali
Ma dopo il disco ‘Amala’ Doja sembra aver deciso di fare sul serio: nel 2019 esce ‘Hot Pink’ che debutta non nella classifica Billboard, e che mette nelle radio di tutti il singolo ‘Boss Bitch‘, e numerosi altri con collaborazioni e Remix.
All’uscita di ‘Planet Her’ nel 2021 infatti, Doja sembrava essere diventata come il prezzemolo: era ovunque, un ottimo condimento che lasciava il proprio gusto in hit indiscutibili.
Ma è con quest’ultimo album del 2021 che conquista per sempre i social: l’audio dei suoi brani diventa la base di ogni video che si rispetti di ogni influencer.
Un successo clamoroso che si rispecchia nei suoi featuring, con le migliori cantanti americane, come SZA e Nicki Minaj. Una rivoluzione rosa, femminile, che stravolge qualsiasi mercato globale.
Doja Cat diventa quasi un simbolo della musica di oggi, virale, femminile, brillante e sensuale.

Il cambiamento e la rabbia dei fan
Ma dopo anni di successi, di essere una star, di diventare un simbolo di sensualità e una diva da imitare, Doja Cat si stufa.
In una Live all’improvviso, si rade i capelli, cambia stile in tutti i suoi social e cancella tutti i rimandi a questa carriera carica di pailettes e di brillantini. Immagini esoteriche prendono il posto di foto delle sue forme, quasi da far pensare a un “hackeraggio” del suo profilo.
Ma invece, è proprio Amala ad aver voluto cambiare immagine, a cambiare nuovamente pagina per la sua carriera.
Questo ha lasciato indispettiti i suoi fan, che dopo alcune controversie riguardanti la sua sfera privata e la sua noncuranza nei confronti degli stessi hanno deciso di toglierle il ‘Segui’ in massa.
La vendita a tutti i costi
Un ulteriore cambio all’interno della sfera di Doja Cat, che continua a cambiare e trasformarsi nel tempo, indipendentemente dai seguaci. Se leggiamo bene le sue dichiarazioni infatti, lei non ce l’ha coi fan, né tantomeno con chi la segue: il suo astio è per chi si permette di entrare nella sua privacy, e per chi si vuole sentire talmente tanto suo fan da darsi un nome e creare fanpage su di lei.
Doja si scaglia quindi sul culto della persona, che rende l’artista personaggio e non umano libero di cambiare, e ha veramente così torto a farlo? Dovevamo seriamente non aspettarcelo?
Erano effettivamente così importanti quei fan che volevano sentirsi dire ciò che preferivano loro?