Caricamento...
Baby Gang è Innocente
La pecora nera del rap italiano, il simbolo della seconda generazione in tutto il suo splendore.
Zaccaria Mouhib, anche meglio conosciuto come Baby Gang, torna con un progetto musicale.
Durante una permanenza in carcere, che ora sta scontando in comunità terapeutica, ha scritto e succesivamente registrato il seguito all’LP ‘Delinquente’: ‘Innocente’.
Dopo delinquente
L’ultima fatica di Zaccaria aveva lasciato più domande che risposte: avrebbe lavorato sul suo sound? Cosa ci dobbiamo aspettare ancora? Tornerà così?
‘Delinquente’ era un lavoro grezzo, con ottime premesse ma non completamente raggiunte.
Innocente sembra quasi chiudere un cerchio, presentando non più un artista da singoli ma un talento consolidato nella scrittura e nel flow.
Anche il repertorio strumentale è più curato, ma rimane in secondo piano rispetto alla voce di Baby Gang, sempre lasciata in primo piano col suo timbro particolare.

Vocabolario e critiche
Le critiche per Baby sono sempre le solite, un vocabolario spoglio, un italiano spreciso.
Sembra che il pubblico non sappia decidersi: appena qualcuno è talmente appartenente alla realtà che ci circonda (di conseguenza definibile ‘Real’) da avere anche i difetti di ciò che questo comporti, ci si lamenta. Insomma, Baby Gang doveva fare le rapine ma avere un italiano perfetto, un vocabolario esteso. Sarà che non siamo abituati a questo tipo di persone?
Una vita difficile
Quello che Zaccaria sta scontando l’ha realmente commesso. Il carcere è una punizione che ha subìto e non per errore.
Ma questo ci porta a due domande:
-Quanto lui descrive della sua vita, quanto noi ascoltiamo nei suoi brani sarebbe esistito senza questi crimini? Ascolteremmo Baby se venisse da un attico in centro a Milano? E soprattutto, in una situazione difficile come la sua, chi non si sarebbe trovato in ovvie difficoltà seguendo meticolosamente la legge?
–Perché continuiamo ad accanirci sopra a una persona che sta scontando la sua pena? Perché ci permettiamo di giudicare oltre a un tribunale decidendo a priori che chiunque commetta dei reati non vada ascoltato?

Una pagella
Ma concludiamo con un classico ormai dell’antitesi: a voi le pagelle (ma senza voto, quello va solo a Sanremo) dell’album ‘Innocente’ di Baby Gang.
Cella4
Una buona intro, prodotta 2ndroof, che racchiude bene quanto ci sia nel disco.
Napoletano
Uno slang napoletano un po’ forzato, ma un attimo banger di strada. Una bella lista di reati commessi da Baby Gang.
Que lo Ke
Una intro lunghissimo che non comprendo. Il flow incredibile, la base mezza reggaeton si salva per i sample vocali.
Tony Montana (ft. Guè)
Beh, ormai Guè è come il prezzemolo, il brano già interessante diventa istantaneamente suo.
Gustavo (ft. Lacrim)
Ammetto che se risento ‘Plata o Plomo’ mi sparo io. Un’altra hit di strada ma non interessante come quelle prima.
Barrio
Si ritorna alla drill, brano carino ma senza pretese. Dov’è Simba?
Come Mai (ft. Emis Killa)
Il fatto che Emis Killa sia la perla nel migliore brano del disco quasi mi innervosisce.
Mama Africa (ft. Rondodasosa)
Rondo non si rivela un ottimo featuring, anche se il brano ha un concept interessante, ma non interamente centrato dai due artisti.
Amigo (ft. Elai)
Interessanti esperimenti latini che però non mi convincono a pieno.
Freestyle 2
Una bella strofa rap con un bel beat e un bel sample.
Ho sinceramente riso alla barra su Moreno, ma non credo che il rapper di Genova sia dello stesso avviso.
Pu**y
Baby Gang non il più adatto ai pezzi d’amore, ma sicuramente interessante, anche se nulla di che.
Reggaeton (ft. Baby K)
Baby K credo fosse l’artista che meno mi aspettavo all’interno di questo disco, ma incredibilmente penso sia il mio secondo brano preferito.
Tiffany (ft. Ghali)
La seconda generazione brilla, sopra una delle produzioni migliori del disco, complimenti a Bobo.
Restare (ft. Lazza)
‘Quello di Cenere’ sempre più in forma, infatti il brano sembra più suo che di Baby Gang.
Caricamento...