liberi leggere sotto ombrellone cantanti

5 libri scritti da cantanti da leggere sotto l’ombrellone

Da spotify agli scaffali delle librerie

di Vanessa Bologna

Cantanti/Scrittori, libri consigliati

Come creare un mix perfetto di totale relax al mare? Vi bastano una crema solare, occhiali da sole e un buon libro. Se poi amate la musica ci hanno già pensato loro, cantanti che hanno scritto per raccontare chi sono, per far riflettere, viaggiare con la fantasia e soprattutto farci innamorare. Oggi ve ne propongo cinque che vi faranno venir voglia di scoprirli a tutto volume.

E questo cuore non mente di Levante

Inquieta, indomabile. Ma anche indifesa, brutalmente sincera, forse pure un po’ antipatica. Questa è Anita: una donna come tante che somiglia solo a sè stessa. Nel lavoro ha successo, è una giornalista affermata, ma in amore colleziona disastri. L’ultimo in ordine di tempo si chiama Marco, «nessun segno particolare, non un tatuaggio, non un piercing alle orecchie, al naso, niente. La faccia di uno che non attira l’attenzione. Piaceva a tutti, non se lo ricordava nessuno». Lei però se lo ricorda bene.

Ricorda quando lui l’ha fatta ridere per la prima volta, sotto un cielo blu di Prussia, con un gin tonic in mano e la testa leggera leggera. Ricorda le caffettiere che preparava solo per lei, per non farle mancare la colazione.

Ma ricorda anche i silenzi terribili, carichi di risentimento, con cui la chiudeva fuori dal suo mondo senza darle spiegazioni. Perché ogni storia d’amore è così: per comprenderla tutta, bisogna cominciare dalla fine. E adesso che anche con Marco è finita, dopo tante tempeste e uomini sbagliati, Anita desidera soltanto salvarsi il cuore, metterlo al sicuro. Per curare l’anima dalle ferite del passato e abbracciare, finalmente, la scatola nera delle sue emozioni.

Nella vita degli altri di Michele Bravi

Quanto c’è di noi nella vita di chi ci sta attorno? Quanto c’è degli altri nella nostra vita? Qual è la distanza che intercorre tra il modo in cui noi ci vediamo e quello con cui gli altri ci guardano? Domande che riguardano il gioco degli specchi e che prendono forma in questo romanzo, che racconta, con una consapevolezza e una poesia inedite, i temi dell’identità e dell’immedesimazione.

Al piano terra di una palazzina di cemento squadrata e piena di finestroni e di inferriate, c’è la panetteria del signor Bisacco. L’odore del pane filtra tra le fessure strette dell’intonaco crettato e gli spiragli degli infissi da sostituire, profumando e amalgamando la vita delle persone che abitano il condominio. L’edificio ha cinque piani e accoglie e racconta molte storie.

Quella di Angelo, un uomo spaventato che vive la sua passione per la fotografia con gravità e sofferenza. Quella della signora Vera, che viene da Padova ma sogna Parigi e lussi impossibili. Di Achille, un uomo complesso che cerca nel cibo la sua vendetta contro il mondo. Quella della signorina Eco, la cui bellezza nasconde una sottile punta di coraggio verso la Vita. Cinque storie memorabili che si intrecciano e si rispecchiano tra immagini slegate e suoni sfarinati, descrivendo il caos di un uomo smarrito nelle sue profondità.

Questo di Michele Bravi è un esordio singolare il cui racconto somiglia più a una canzone da leggere a voce alta. Così come suona la sua lingua: ariosa, empatica, immaginifica, ritmica. Un romanzo che racconta il viaggio di un uomo dentro la vita degli altri e degli altri dentro la sua. Storie attorcigliate che si infrangono come uno specchio rotto e che si ricompongono in una progressione di azioni potenti come fucilate al petto.

Il cuore è un organo di Francesca Michielin

Questa è la storia di Verde, cantautrice poco più che ventenne all’apice del successo con un’innata propensione a sezionare con cura i sentimenti; ma è anche la storia di Regina, vecchia gloria della musica leggera con una naturale predisposizione all’eccentricità; e sì, è anche la storia di Anna, che senza saperlo le ha fatte entrare l’una nella vita dell’altra. Ma soprattutto, è la storia di un incontro tra donne apparentemente molto diverse tra loro, accomunate però da una stessa, viscerale passione per la musica e da uno stesso e profondo dolore, uno di quelli che ti premono sul petto fino a spezzarti la voce e ti fanno desiderare di sparire.

Un’amicizia nata un po’ per caso e che si trasforma, giorno dopo giorno, in una rivoluzione sotterranea lenta ma inarrestabile destinata a cambiarle per sempre. E a far accettare il fatto che talvolta, proprio quando nulla si spiega più, quando nulla è più incasellabile e ordinato, proprio allora, tutto inizia ad avere improvvisamente senso. Con Il cuore è un organo, Francesca Michielin ci regala una storia tutta al femminile che apre una nuova finestra sul suo mondo, che in parte conosciamo già grazie alle sue canzoni ma che qui, di pagina in pagina, raggiunge un’intensità e una profondità inedite e toccanti.

7 Vite di Aka 7even

Quando Luca entra in coma ha solo 7 anni. Ci rimarrà per 7 giorni, una settimana che cambierà la sua vita per sempre. Da quando si risveglia è come se fosse rinato, da quel giorno la musica non è più solo la sua passione. È diventata la sua migliore amica, la sua stella polare, il suo sogno. Ed è per questo che negli anni successivi al coma mette tutto sè stesso nella musica, anche quando le cose sembrano andare male, quando i coetanei lo escludono dalle loro amicizie o il successo sembra non arrivare mai.

In 7 vite Aka 7even racconta chi è Luca, chi è l’artista, il ragazzo partito dalla sua cameretta e che è cresciuto inseguendo la sua passione. Il racconto di una vita, dall’infanzia passando per X-Factor e Amici, e di come la musica lo abbia salvato da sè stesso e dal mondo che non sempre lo capiva. Luca era incompreso perché aveva un sogno e i sogni sono una cosa strana. Sono come farfalle nella pancia e fanno quasi paura perché realizzarli sarebbe bellissimo. A volte sembrano enormi, troppo grandi per poter diventare veri. E forse lo sono. Ma non devono essere mai accantonati perché sognare è l’unica alternativa.

Sono Io Amleto di Achille Lauro

La storia egocentrica ed esagerata dell’uomo prima di diventare una rockstar: l’infanzia con un padre violento, l’adolescenza nella periferia romana, la crescita, musicale e personale, in una comune di artisti e quindi le droghe, gli eccessi prima del successo. Da quel bambino silenzioso che sogna di uccidere la Bestia fino a quel giovane uomo che ce l’ha fatta: Achille Lauro ha costruito un impero dalla polvere, ha attraversato l’inferno e ha trovato la sua strada nella musica.

Se volete rimettere insieme i pezzi del puzzle Achille Lauro, è con “Sono io Amleto” che potrete conoscere la poetica e l’immaginario di un autore a cavallo tra mondo lirico e non convenzionale, attraverso le lucide visioni di un’anima forgiata dalla solitudine, dalla strada, ma soprattutto dal talento.

Buone letture musicali!

Riproduzione Riservata ®

Altri articoli in

L'Antitesi
Sfera Ebbasta

Sfera Ebbasta con “X2VR” ci riporta al 2015. Forse

di Melpot Cosmos
5 giorni fa
Musica
Jack Scarlett

L’anima nuda di JACK SCARLETT in ‘Discorsi a metà’

di wheremagichappens
1 settimana fa
Musica
Gigi D'Alessio

Gigi D’Alessio ci spiega la gavetta: “Contare da 0 a 100”

di Alessia Maselli
1 settimana fa
Musica
Michele Bravi

‘Odio’ di Michele Bravi: testo e significato

di Federica Solino
2 settimane fa
Cerca
Aiutaci a crescere!
Aiutaci a crescere!
Aiutaci a crescere!
Aiutaci a crescere!