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Praticare Yoga: filosofia e benefici

Attraverso questa disciplina, corpo e mente sono intimamente connessi

Lo Yoga in Occidente

Era il 1920 quando Paramahansa Yogananda, autore del celeberrimo «Autobiografia di uno Yogi», portava lo Yoga dall’India agli Stati Uniti d’America. A poco più di cento anni dall’epica impresa del maestro indiano, ci troviamo di fronte a una disciplina antichissima che in Occidente è stata interpretata nei modi più svariati e, talvolta, impropri.

È molto facile, infatti, incappare in due tendenze opposte: da un lato quella di chi si erge a purista professando uno (inesistente) “Yoga spirituale”, d’altra parte quella di chi ne ha completamente dimenticato la dimensione trascendente e assimila lo Yoga a una semplice ginnastica del corpo, esclusivamente focalizzata sulle posizioni (Asana) e finalizzata al benessere fisico. In ogni caso, si è assistito a un proliferare di pseudo-maestri, molte volte, poco affidabili. Per capire quali siano i benefici di questa disciplina, dobbiamo comprenderne innanzitutto il significato.

Spiritualità ed esercizio fisico

yoga
Paharamansa Yogananda

Il termine «Yoga» deriva dalla radice sanscrita «yuj» che significa: “giogo, soggiogare, mettere insieme, unire, e integrare”. Quando si parla di Yoga, dunque, si indica sia un sistema filosofico, sia la sua applicazione pratica, ovvero quella serie di esercizi – a partire dalla respirazione – il cui obiettivo è l’unione dei vari piani che costituiscono l’essere umano, ma anche la sua integrazione armoniosa con gli altri uomini e con la natura.

Secondo questa prospettiva antropologica, la dimensione fisica è parte integrante della salvezza spirituale e, di conseguenza, è inammissibile separare le due componenti.

Chiunque rilegga le splendide pagine di “Autobiografia di uno Yogi” può rendersi conto di come lo Yoga sia essenzialmente una pratica iniziatica volta alla liberazione spirituale: in primo luogo, infatti, ogni adepto deve entrare nella scuola di un guru, in secondo luogo la meditazione è atta ad aumentare la consapevolezza di sé, del proprio modo di vivere e del mondo circostante.

È evidente che la disciplina fisica debba necessariamente accompagnare quella più profonda, spirituale, che vede un’anima che tenta di prendere coscienza della sua dimensione, emancipandosi dalle costrizioni del corpo e dei desideri mondani.  Riporto alcune frasi tratte dal testo di Yogananda per approfondire questo concetto, utili per comprendere a livello elementare lo Yoga, indipendentemente dalla scuola di riferimento:

«Grazie alla scienza dello Yoga, l’anima raggiunge un’assoluta padronanza sul corpo e sulla mente e si serve di questi strumenti per conseguire la realizzazione del Sé, ossia la consapevolezza della propria natura trascendente e immortale, una cosa sola con lo Spirito»; e ancora: «I vostri due occhi fisici vi inducono erroneamente a pensare che questo mondo di dualità sia reale. Aprite il vostro occhio spirituale e vedete la vostra forma invisibile. Se, nel silenzio interiore, il vostro occhio spirituale è aperto, l’invisibile diviene visibile».

Il primo consiglio, dunque, che si può rivolgere a chiunque voglia cimentarsi in questa disciplina, è quello di non credere ciecamente agli insegnamenti del primo fantomatico guru, ma di approfondirne preventivamente la filosofia. In secondo luogo, occorre tenere sempre presente che, nella sua accezione più profonda, qualsiasi forma di Yoga non può fermarsi unicamente alla performance atletica, ma deve lentamente riuscire a permeare la vita del praticante, portandolo ad agire in modo sempre più consapevole e disciplinato nelle più disparate circostanze della vita quotidiana.

yoga

I benefici della pratica

Praticando lo Yoga in maniera costante, dunque, si possono ottenere dei benefici significativi. Innanzitutto, per quanto riguarda l’aspetto fisico, si riducono le tensioni, migliora la postura, aumenta la coordinazione e si assiste a un incremento di tono muscolare e flessibilità delle articolazioni; si può, inoltre, ottenere giovamento ai sistemi cardio-circolatorio e nervoso.

Per quanto riguarda la sfera psichica, invece, si possono diminuire stress, disturbi del sonno e potenziare la capacità di concentrazione. L’esercizio costante può sviluppare nel praticante una sensazione di calma e lucidità mentale, permettendogli di gestire meglio la sfera psico-emotiva.

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