Siamo stati alla conferenza stampa a Roma
Il film documentario “Ligabue 30 anni in un giorno Campovolo2022”, della durata di un’ ora e trenta circa, è il racconto della carriera trentennale del rocker di Correggio. I concerti a Campovolo segnano sempre tappe importanti nel percorso di Ligabue, quella del 2022 è la festa dopo gli anni di pandemia. Lo stesso cantautore definisce questa tappa a Campovolo come la più emozionante, una vera e propria “celebrazione della vita”.
A tal proposito parla di una delle sue canzoni più recenti “Non cambierei questa vita con nessun’altra” singolo del 2022, uscito prima dell’evento di Campovolo. La canzone celebra la vita dopo l’oscurità della pandemia, così come fanno le esibizioni raccolte nel documentario. L’energia, il bisogno di libertà, si respirano fin da subito attraverso le esibizioni raccolte nel film, insieme e brevi interviste a vari artisti con cui Ligabue ha duettato sul palco di Campovolo. Tra questi Loredana Bertè, Elisa, De Gregori e Finardi. A queste si aggiungono gli interventi dei membri della band, del manager e dello stesso Ligabue.
Il cinema e Ligabue
L’artista, che in questa anteprima ha visto per la prima volta il film, ha ringraziato la troupe, il regista, e soprattutto i suoi fan. Il documentario si concentra molto sul pubblico regalando una serie di primi piani della folla. Dopo aver parlato del tour, citando due date del prossimo luglio: 5 Luglio a San Siro(Milano) e 14 Luglio all Olimpico (Roma), che segnano il suo ritorno agli stadi, il rocker parla del suo rapporto con il cinema, della sua passione sia nelle vesti di spettatore, sia in quelle di regista (ha infatti diretto tre film: “Radiofreccia”, “Da zero a dieci’’ e “Made in Italy’’).
A tal proposito racconta un aneddoto risalente ai primi anni’90 quando il regista Marco tullio Giordana gli propose di recitare come protagonista di un film in cui avrebbe vestito i panni di un ex carcerato ma Ligabue declinò l’invito. L’incontro si conclude con un breve commento dell’artista sulla sua carriera musicale, sull’importanza della Canzone, delle parole e dell’impatto che esse possono avere sulle persone e sulle loro vite. Ligabue commenta in fine il titolo del docufilm con fare ironico:
“30 anni in un giorno non ci stanno!’’
