Qualcosa di meraviglioso, davvero una cosa grande
Il Napoli vola a +18 dall’Inter e se non è scudetto questo, poco ci manca. Al team campano ‘Tu si’ ‘na cosa grande pe’ mme‘ e ‘Meraviglioso‘ direbbe Domenico Modugno con due sue brani. E i nerazzurri sconfitti a Bologna (fatal), cantano con Modugno in ‘L’uomo in frack‘, “Adieu adieu adieu adieu” (scudetto). La Juventus – al netto della penalizzazione – sarebbe seconda in classifica, mentre la Cremonese ottiene la prima vittoria in stagione alla fine di febbraio.

Tanti i temi della quinta giornata di ritorno di Serie A dove partenopei riescono ancora a vincere e con i nerazzurri a continuare nel loro su e giù, raggiunti così dal Milan. Sotto di loro le due romane, una in salita, l’altra in discesa. Sempre più accesa la battaglia a nella parte bassa della graduatoria, dove si lotta soprattutto per non cadere tra le ultime tre, quelle che retrocederanno in Serie B. E intanto il Napoli sogna di ‘Volare‘ con Domenico Modugno, cantando “E continuo a volare felice più in alto del sole ed ancora più su”.
Con Spalletti, Allegri e Francesca Michielin quello che ancora non c’è
Nessun affaticamento dopo la Champions per il Napoli che passa 2-0 sul campo dell’Empoli grazie al solito Osimhen: l’attaccante provoca l’autorete di Ismajli e poi segna il diciannovesimo gol stagionale (capocannoniere). L’assist, anzi gli assist, sono di Kvaratskhelia che viene pure rimproverato da mister Spalletti, ma solo perché finisce in fuorigioco. Peccato veniale, peggio invece quello di Mario Rui, che lascia i suoi in inferiorità numerica per un inutile calcio da terra a Caputo. E Spalletti, pensando al tricolore, canta con Francesca Michielin in ‘Quello che ancora non c’è‘, “quello che ancora non c’è, arriverà da sé”.

Sarebbero 50 i punti sul campo ottenuti dalla Juventus che strapazza nel derby i cugini del Torino. Sono i granata ad andare due volte avanti con Karamoh (al pronti via) e Sanabria, ma prima Cuadrado e poi Danilo li riprendono. Nella ripresa Bremer e Rabiot sistemano la pratica per il 4-2 definitivo. Settimo posto in classifica per i ragazzi di Allegri, che continuano la folle rincorsa ai posti che contano per l’Europa. E Allegri, che non può certo pensare allo scudetto (vista la penalizzazione) canta con Francesca Michielin in ‘Quello che ancora non c’è’, “E anche se non ti avrò mai, mi va bene uguale”.
Dieci punti sono tanti dalla Champions, oggi abbiamo agganciato il Bologna e staccato il Torino, dobbiamo fare un passettino alla volta
Massimiliano Allegri, allenatore Juventus
I ricordi di Pioli, Inzaghi, Mourinho, Epoque & Ernia
Cambio di rotta ormai consolidato per il Milan, che ottiene il terzo successo consecutivo mettendosi alle spalle il periodo di crisi. Gasperini, sconfitto 2-0 a San Siro, è consapevole di aver giocato sotto tono. In campo contro l’Atalanta c’è anche Ibrahimovic, che entra al 74′ dopo 280 giorni dall’infortunio, a 41 anni, ma ad incidere nello score sono prima Musso con un’autorete e poi Messias, con un bel gol nel finale. “Ciao, tu mi chiedi come stai, quando il peggio è già passato”, canta Pioli con Epoque & Ernia in ‘Ricordi’.
Una traversa, un gol annullato a Barrow, la rete di Orsolini. Tutto del Bologna. E l’Inter dov’era? La squadra di Inzaghi continua a faticare in trasferta e perde ancora dove, nello scorso campionato, si è giocata lo scudetto. In Emilia consegnò, in pratica, il titolo ai cugini del Milan (che ora è appaiato in classifica). Nel secondo tempo l’1-0 dopo un errore di D’Ambrosio. “Quando fuori c’è mezza Milano, un cielo amaro” canta Inzaghi con Epoque & Ernia un ‘Ricordi‘.

Il 28 febbraio 2023 è data storica per la Cremonese. Festeggia infatti la sua prima vittoria in questo campionato, seppur, è giusto dirlo, l’avrebbe meritata anche in altre occasioni. I lombardi avevano già superato i giallorossi in Coppa Italia e nulla è cambiato da allora. La Roma non riesce ad agganciare Inter e Milan al secondo posto, mentre la Cremonese torna ad avere un briciolo di speranza di salvezza. Nel 2-1, il vantaggio di casa di Tsadjout a cui risponde nella ripresa Spinazzola, mentre è di Ciofani, su rigore, il gol che decide. “Seduto al buio, aspetto arrivi qualche consiglio”, canta Mourinho con Epoque & Ernia in ‘Ricordi’.
Serve una grande giocata di Luis Alberto nel finale, alla Lazio, per superare (1-0) l’ultima in classifica della Serie A all’Olimpico (2 punti nelle otto partite più recenti per i blucerchiati). La Sampdoria (in tribuna autorità l’ex presidente Ferrero insultato e minacciato dal settore ospiti) ringrazia Immobile per le tre palle-gol clamorose sprecate malamente, ma si deve inchinare comunque alla forza dell’avversario.
Zanetti, Semplici e Zaffaroni fanno origami all’alba insieme a Paolillo
Vincere per un aggancio. L’incornata di Thorstved permette al Sassuolo che espugna il campo del Lecce (0-1), di agguantare proprio gli avversari diretti in classifica. Il rammarico è soprattutto di Strefezza che tocca incredibilmente fuori da due passi. Gli emiliani paiono aver ritrovato il sorriso e e la brillantezza dei tempi passati. “Quando te ne andrai sarai su un’altra via” canta l’allenatore del Sassuolo Dionisi insieme ad Matteo Paolillo – Icaro feat Lolloflow in ‘Origami all’alba’.
Mancava da ben quattro mesi la vittoria all’Arechi per la Salernitana, che supera 3-0 il Monza (al secondo stop di fila). Tutti nella ripresa i tre gol: Coulibaly, Kastanos e Candreva. Giocano bene i lombardi, mentre nei campani comincia a vedersi la ‘mano’ di Paulo Sousa (da due turni in plancia).

Non riesce proprio a vincere l’Udinese. Con il pareggio (2-2) contro lo Spezia, resta nuovamente al palo: 1 vittoria nelle ultime 16 gare. Primo match per Semplici sulla panchina dei liguri, che devono ringraziare il rientro da titolare, dopo lo stop per infortunio, di Nzola. L’attaccante franco-angolano porta avanti i suoi, che poi vengono ripresi e superati da Beto e Pereyra, e successivamente segna ancora con un gol che gela la Dacia Arena. Ragiona il nuovo mister chiamato a sostituire Gotti e canta come Matteo Paolillo in ‘Origami all’alba‘, “Resto sveglio nella notte con il vuoto intorno”.
La corsa salvezza del Verona si ferma al Bentegodi con la Fiorentina. Uno 0-3 davvero cinico con i viola a staccarsi dalla zona retrocessione (dove rimangono i veneti, a -3 dai quartultimi in classifica dello Spezia, poi Cremonese e Sampdoria sempre nel baratro) grazie ai gol di Barak, Cabral e Biraghi. Quest’ultimo sigillo, con una rete da centrocampo, da 57 metri! “Ero sulla strada buona ma poi mi sono persa” canta il tecnico del Verona Zaffaroni insieme a Matteo Paolillo in ‘Origami all’alba’.