La radio rimane la migliore ‘cassa di risonanza’ per la musica emergente?
Un artista non ha mai avuto tante opportunità di far conoscere la propria musica come al giorno d’oggi. Grazie ai diversi canali di comunicazione disponibili, le opzioni di diffusione di un brano sono davvero molte ma non è sempre agevole individuare la modalità più efficace per raggiungere il potenziale pubblico target.
Ricordiamo che, in passato, l’unica strada possibile per portare all’ascolto di un vasto pubblico i propri brani era rappresentata dall’ottenere dei passaggi in radio, ma questa opportunità era riservata generalmente ad artisti già affermati, grazie anche all’influenza degli operatori professionali del mercato discografico.

L’affermazione dei social network e dei nuovi canali di comunicazione (Instagram, Facebook, YouTube, piattaforme di streaming), oggi ha introdotto modalità di fruizione di massa della musica prima nemmeno ipotizzabili e, conseguentemente, offre nuove opportunità di promozione della propria arte, anche estremamente semplici da cogliere, se non altro perché accessibili a tutti.
Tuttavia l’universalità in termini di accessibilità e fruibilità, nonostante la potenzialità pressoché infinita in termini di contatti, non può garantire alcun risultato. Il rischio è che l’immensa offerta di brani disponibili on line renda indistinto ciò che si pubblica, occultandolo. Quindi, è sempre necessario accompagnare le pubblicazioni sui canali social con una strategia coerente con le condizioni di contesto (notorietà dell’artista, pubblico target, seguito sui medesimi canali, appoggio ad operatori professionali, possibili sponsorizzazioni, capacità di investimento, etc.), con ovvie conseguenze in termini di complessità.
L’incertezza nella promozione discografica
L’incertezza in termini di efficacia associata ai potenti canali di nuova generazione, con particolare riferimento agli artisti ancora in cerca di visibilità ed affermazione, fa sì che la radio rimanga comunque un mezzo fondamentale affinché la propria musica raggiunga più persone possibili.
Non è un caso che, proprio in base ai dati consultabili in rete, nonostante la straordinaria offerta di ascolto delle piattaforme di streaming, la radio rimane per molti un primario veicolo di conoscenza di nuove proposte musicali. Si stima infatti che circa il 60% del pubblico scopra nuovi brani di gradimento attraverso l’ascolto di programmi radiofonici. Ma qual è il modo migliore per far sì che una radio decida di passare un nostro brano?
Ascoltare la propria musica in radio è un percorso in tanti step
Ancor prima di decidere di provare ad avvicinare un professionista della radio per promuovere un proprio brano musicale, tipicamente un direttore artistico o altra figura responsabile della programmazione, ma questo vale per qualsiasi operatore professionale della musica, è importante aver presente che, affinché un prodotto possa suscitare interesse, bisogna che sia associato ad un artista che possa essere riconoscibile e credibile, quindi che abbia una sua identità connotata da caratteri di originalità e allo stesso tempo di serietà.
Per accompagnare eventuali trasmissioni della proposta musicale da promuovere può essere utile predisporre un minimo di documentazione di presentazione dell’artista, con riferimenti biografici, in termini artistici, ed illustrativi del progetto, che sia chiara, sintetica ed efficace. In caso di buoni risultati, è anche opportuno segnalare la propria attività sui social network e la rappresentazione del seguito ottenuto.
Su tutto, resta sempre fondamentale avere a disposizione registrazioni di qualità (.wav, 16/24bit, 44100Hz) e fornire informazioni complete relative ai metadati dei brani (titolo, interprete, autore, compositore, produttore, codice ISRC…).
Altrettanta cura va riservata alla scelta dei criteri in base ai quali selezionare il brano inviare, tipicamente un “singolo”, ovvero un brano che si ritenga rappresentativo della propria identità artistica e ambasciatore del proprio progetto e che, in base ai propri convincimenti, semmai maturati in base all’esperienza (visualizzazioni sui social, esecuzioni in pubblico, etc.), possa anche riscuotere apprezzamenti in termini di ascolto.
È sempre una questione di…durata
Altro punto di attenzione è rappresentato dalla durata dell’esecuzione del brano selezionato. E’ importante sapere che esistono dei formati radiofonici che prevedono che la lunghezza di un pezzo sia compresa tra i 2,30” e i 4 minuti. Pertanto, nel caso il brano da proporre sia più lungo, è raccomandabile realizzare una versione che rispetti i parametri di durata e che escluda anche l’explicit lyrics che non sono accettate in tutte le stazioni radiofoniche.
A questo punto non ci resta che valutare quale emittente provare a contattare. La maggior parte delle stazioni radio hanno infatti un proprio pubblico target e quindi ha un coerente genere musicale di riferimento. Per questo motivo la scelta dell’emittente o delle diverse emittenti da contattare è un elemento importantissimo: inutile proporre musica rock ad un’emittente che passa solo musica melodica. Inoltre è consigliabile puntare più su radio locali, meglio se notoriamente aperte a nuove proposte, rispetto alle primarie emittenti nazionali che, per ovvi motivi, più difficilmente sono inclini a concedere passaggi di brani di artisti non noti.
Individuata l’emittente, la domanda immediatamente successiva è; ma come si può fare per contattare una radio?
I canali di contatto sono sicuramente molteplici e altrettanto certamente obbligati. Un primo, possibile tentativo di approccio può essere cercato attraverso i social media, inviando un messaggio di richiesta del contatto del responsabile artistico e della persona responsabile della programmazione della stazione radio, sperando di avere un riscontro.
Come contattare le radio
Talvolta è possibile che siano direttamente resi disponibili on line i contatti delle figure chiave all’interno dell’organizzazione dell’emittente, cui poter inviare un’e-mail con un messaggio ben scritto, chiaro, garbato ma di carattere, con allegato il brano e/o con eventuali link ad altri brani, altrimenti il medesimo messaggio, nel più tradizionale degli approcci, può essere inviato direttamente all’e-mail della radio, sperando che venga correttamente smistata, per la successiva valutazione. In un caso come nell’altro, occorre che il testo dell’e-mail risulti di agevole lettura, immediato ed accattivante, tale da suscitare l’interesse dei destinatari.
Naturalmente, è sempre possibile far recapitare o depositare direttamente presso la sede della radio selezionata un proprio brano su di un supporto fisico. Anche in questo caso il recapito va accompagnato con un breve documento di presentazione con le caratteristiche raccomandate per tutti gli altri circuiti.
Nessuna strada può dare garanzia che la musica proposta venga ascoltata e ancor meno che venga valutata meritevole di passaggi in programmazione, l’unica certezza è che, vista la posta in palio, vale la pena di provare e riprovare.