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Dalla metà del XIX secolo, in tutta Europa e in America si diffonde un fenomeno chiamato spiritismo. L’idea alla base dello spiritismo era strettamente legata al concetto di aldilà. Si pensava che i morti dimorassero nel mondo degli spiriti e che i vivi potessero mettersi in contatto con loro, avvalendosi di un intermediario, il medium. Mettersi in contatto con i propri cari defunti, era un modo per sopravvivere al dolore. Soprattutto durante la guerra civile americana (1861-1865), il desiderio di mettersi in contatto con familiari e amici, alimentò questa pratica.

L’ascesa dello spiritismo
Il racconto biblico della strega di En-Dor, è una delle storie alla base della diffusione dello spiritismo. La strega evocò lo spirito del profeta Samuele per il re Saul. Anche diverse idee di pensatori illuministi e romantici alimentarono il fenomeno. Ad esempio, lo scienziato Emanuel Swedendorg, nel suo libro Cielo e inferno del 1758, affronta il tema della vita dopo la morte e della pratica di comunicare con il mondo degli spiriti.
“Oh, la strada per En-Dor è la strada più antica e di tutte la più folle!” Poesia En-Dor, Rudyard Kipling, 1919
L’esordio dello spiritismo moderno viene collocato nel 1848 a New York. Due sorelle, Maggie e Kate Fox, divennero molto famose perché sostenevano di essere in grado di comunicare con il mondo degli spiriti. Ogni volta che ponevano una domanda a uno spirito, questo rispondeva utilizzando dei colpi.

Sono considerate le prime medium dello spiritismo moderno e vennero imitate in diversi salotti borghesi. Le loro capacità spiritiche erano però avvolte dallo scetticismo. Maggie Fox dichiarò infatti che era tutta finzione, anche se poi ritrattò tutto. In effetti, oggi sono conosciute come delle ciarlatane.
John Murray Spear, sacerdote universalista americano, iniziò a occuparsi dello spiritismo dopo aver avuto delle strane visioni. Costruì una macchina utopica per la redenzione eterna, guidato dalle voci degli spiriti dell’oltretomba, tra cui quella di Benjamin Franklin. Il macchinario, chiamato Nuova forza motrice, aveva un costo di 2.000 dollari. Una cifra astronomica per quei tempi. Anche in questo caso lo scetticismo prese il sopravvento, e il progetto di Spear fallì, nonostante le sue idee sullo spiritismo sopravvissero.
Il desiderio di guadagnare denaro facile e la voglia di celebrità, portò molte persone a mentire e a essere condannate per frode. Come William Mumler, il fotografo degli spiriti, che nel 1869 venne processato per frode, e poi assolto per insufficienza di prove. Anche Helen Duncan, una medium scozzese, che affermava di produrre dalla bocca e dal naso un ectoplasma, lo spirito dei morti, venne poi condannata per frode. Helen è stata l’ultima donna ad essere condannata ai sensi della Legge sulla Stregoneria britannica nel 1735. La legge venne abrogata nel 1951.
La Commissione Seybert dell’Università della Pennsylvania produsse, nel 1887, una relazione molto critica nei confronti della pratica dello spiritismo. Anche la Chiesa aveva un’opinione negativa a riguardo e condannò il fenomeno, paragonandolo alla stregoneria o alla negromanzia.
Medium e sedute spiritiche
All’inizio del XX secolo le sedute spiritiche condotte da medium, erano ormai molto diffuse. Il medium faceva da tramite con il mondo degli spiriti. Gli incontri erano spesso spettacolari. Tavoli che si rovesciavano o che si sollevavano in aria. I medium sostenevano di riuscire a comunicare le parole dette dagli spiriti, entrando in uno stato di trance.

Eve Carrière, medium francese, produceva ectoplasma dal proprio corpo nudo e evocava figure spettrali. Dopo un’indagine venne però smascherata. Gli spiriti non erano altro che figure di cartone e l’ectoplasma era carta masticata.
Le tavolette Ouija
Nel 1891 la Kennard Novelty Company, negli Stati Uniti, lanciò la prima tavoletta Ouija, composta da un ripiano con lettere e numeri e da un indicatore su cui i partecipanti appoggiavano le mani. Attraverso la tavoletta si poteva comporre un messaggio per lo spirito del defunto con cui si voleva comunicare. Se lo spirito rispondeva, l’indicatore cominciava a muoversi sopra la tavoletta, fornendo la risposta. Questi movimenti posso essere spiegati come frutto dell’ ideomotoria, cioè quel fenomeno il cui semplice pensare a un movimento, provoca effetti fisici involontari, che lo mettono in atto. Insomma, un movimento inconscio frutto della suggestione.

“Ouija, la meravigliosa tavoletta parlante, risponde a domande sul passato, sul presente e sul futuro con strabiliante precisione” Pubblicità negozio di giocattoli, Pittsburgh, 1891
La scrittura da parte degli spiriti era praticata già da 1500 anni in Cina. Un bastoncino sospeso, guidato dagli spiriti, scriveva nella cenere un messaggio per il mondo dei vivi.
Le tavolette Ouija per molti era semplicemente un gioco da tavola, per altri invece permetteva realmente di mettersi in contatto con il mondo dei morti. Quando nel 1873 esce il primo film dell’Esorcista, l’atteggiamento cambia di colpo, e la tavoletta Ouija diventa uno strumento che permetteva al diavolo di possedere l’anima della persona che utilizzava la tavoletta.
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