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Baustelle, ne avevamo un gran bisogno.
Le esperienze soliste di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi ci hanno fatto ascoltare canzoni riflessive e stimolanti. Orecchiabili, talune pure gradevoli, certo, ma nulla in confronto alla purezza della ribellione musicale dei Baustelle.
12 mesi fa, proprio dalle pagine virtuali di Where Magic Happens, chiedevamo a gran voce una reunion del gruppo, sempre che reunion sia il termine corretto dal momento che, per la cronaca, il gruppo toscano non si è mai sciolto ma si è soltanto preso una (lunga) pausa per sperimentare altre sonorità. In quell’occasione si era scritto che l’esperimento del frontman Bianconi con Playa, il pezzo estivo di Baby K reso sognante e acustico dal musicista di Montepulciano, era stato sicuramente interessante ma mai quanto della nuova musica dei Baustelle al completo.
Ora, dopo un’attesa di 4 anni, ecco che il gruppo fondato da Bianconi, Bastreghi e Claudio Brasini, è finalmente rientrato in studio, assieme a tutti i turnisti e gli strumentisti, per incidere nuova musica.
Contro il mondo: si torna al rock!
Profondo conoscitore musicale, in un’intervista datata 2017 Francesco Bianconi prevedeva che il rock sarebbe tornato di moda e, con ogni probabilità, anche i Baustelle sarebbero tornati a sfoderare le chitarre elettriche. Sono passati 5 anni da quelle parole, prontamente riportate da Rolling Stone, e ci troviamo esattamente a quel punto. O meglio, non sappiamo se davvero il rock oggi se la passi effettivamente meglio di 5 anni fa ma, sicuramente, la band ha ritirato fuori le sue corde elettriche.
Contro il mondo rimanda ai Baustelle del tempo che fu, quelli del primo volume de L’amore e la violenza e i dischi precedenti. Il pezzo non ha certo la potenza dirompente di Charlie fa surf ma è anche lontano anni luce dalle sperimentazioni di Fantasma: il disco più impegnato del gruppo, cupo, sinfonico e distante dalle radici pop-rock che hanno fatto la fortuna della formazione. L’ultimo singolo fa l’occhiolino a tutti quelli che hanno amato i singoli dal maggior successo commerciale dei Baustelle e vuole agire da calamita nei loro confronti.
Di fatto, si tratta di un potente singolo di ritorno e, inevitabilmente, va ad alimentare l’attesa per il prossimo disco della band, già annunciato e atteso per la prossima primavera.
Elvis, padrino d’eccezione del nuovo disco dei Baustelle
Leggerezza e malinconia in un brano accattivante e contagioso. Contro il mondo sono i Baustelle all’ennesima potenza: il brano ti entra in testa e ci rimane, sia per l’accortezza dell’arrangiamento sia per l’ironia del testo.
Passano gli anni ma non la forza lirica e musicale di questa band che ha già annunciato un tour di 8 date per cantare a squarciagola Contro il mondo e lanciare il prossimo album, Elvis, in uscita il 14 aprile.
Il disco, già in preorder sulle piattaforme digitali, ricorda l’icona globale nell’anno in cui avrebbe spento 86 candeline e – forse – sarà lanciato all’Ariston di Sanremo qualora arrivassero conferme sulla partecipazione della band alla kermesse musicale in qualità di superospiti (rumor di cui è lecito dubitare, dal momento che Bianconi ha paragonato, in una nota intervista, il festival alla morte).
Il lavoro sarà il nono in studio per la band toscana. Non disponiamo di alcuna informazione sulla tracklist o i generi dei pezzi contenuti al suo interno. Potrebbe essere un album ricco di sonorità simili a Contro il mondo, traccia che ne farà sicuramente parte, o esplorare altri stili.

I Baustelle hanno già dimostrato di divertirsi molto a far musica e di non temere la sperimentazione e la commistione dei suoni. L’alone di mistero che circonda il disco non è che un ulteriore elemento di aspettativa e va a rinforzare il clima di attesa intorno alla nuova fatica della band di Montepulciano.
Le date live del prossimo tour, o minitour dal momento che si tratta soltanto di 8 concerti, sono già tutte sold-out. Non dobbiamo stupircene: l’attesa per Elvis è stata lunga e lo status della band, che rappresenta la stella più brillante nella costellazione comprendente tutti gli artisti indie-rock e indie-pop italiani, è noto. I Baustelle sono stati tra i primi a gettarsi nel fiume indie, aprendo la strada a molti colleghi. Sebbene non sia più corretto definirli indipendenti da quando hanno firmato un lauto contratto con la Warner, Bianconi e gli altri sono ormai un’istituzione nel panorama dello showbusiness italiano.
Da La guerra è finita a Contro il mondo, i Baustelle sono sempre stati in grado di incorniciare in maniera perfetta il nostro presente, di criticarlo così come di celebrarlo. Quel che è ancor più importante, è come l’abbiano fatto creando frammenti sonori, ritornelli e melodie esplosivi, contagiosi e dai quali è difficilissimo non farsi trascinare.