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Chizmar inseguendo l'uomo nero

Richard Chizmar: “Inseguendo l’uomo nero”

Collana "Macabre" di Sperling&Kupfer

Inseguendo l’uomo nero, trama.

Estate 1988, Edgewood nel Maryland, contea di Harford. La tranquillità di una piccola cittadina viene minata dall’inquietante serie di omicidi che vedranno coinvolte delle giovani ragazze. Un killer seriale agisce con la stessa modalità, scegliendo le sue vittime accomunate da alcuni particolari. L’efferatezza dei crimini fa piombare gli abitanti di Edgewood in uno stato di angoscia e tensione che non consentirà più loro di vivere serenamente. Tutti diventano sospettati e nulla sarà più come prima, la cittadina è avvolta nel mistero e sarà segnata per sempre da questa macchia.

Richard è un giovane neolaureato da poco rientrato in città, il suo sogno è quello di diventare uno scrittore di storie horror. Capisce ben presto che la realtà degli omicidi di Edgewood sta superando la fantasia della quale si nutre, e decide di mettersi a servizio della causa indagando per portare alla luce la verità. Le sue indagini si intrecciano a quelle della giovane Carly, aspirante giornalista, e del detective Harper. I tre cercano di scandagliare ogni minimo particolare per catturare finalmente il colpevole e riportare la pace tra gli abitanti. Tutto questo mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità e vivendo nel terrore. Le loro vite saranno segnate per sempre dai fatti di Edgewood.

Inseguendo l'uomo nero
Inseguendo l’Uomo Nero

Inseguendo l’uomo nero: molto più che un semplice horror

Non si tratta di un vero e proprio romanzo horror, ma piuttosto della contaminazione di più generi nei quali potremmo certamente inserire anche l’autobiografico. Sì, perché l’autore descrive la sua città natale e lo fa minuziosamente in un lungo prologo dove mette in risalto tutti gli aspetti dei suoi luoghi più cari, e attraverso flashback che lo riportano alla sua infanzia ci fa entrare nel vissuto, nelle sue origini, e nella parte più intima dei suoi pensieri.

Ci racconta inoltre di desideri, di ambizioni, della passione per la scrittura in primis al genere.

“Ricordo di essermi detto che sarebbe andato tutto bene, che sarei cresciuto e sarei stato felice, e che un giorno sarei diventato uno scrittore. Che le parole che avrei messo su carta avrebbero aiutato le persone a dare un senso

Una mescolanza di generi quindi, a tratti dal taglio giornalistico data dalla presenza della protagonista Carly, che racconta le vicende dal suo punto di vista, ma soprattutto dalla delicatezza della penna di Chizmar, che ci accompagna in questa storia crime in punta di piedi non tralasciando mai la sensibilità. ll racconto è cosparso di riflessione, quello che più colpisce è l’umanità con la quale vengono affrontati i fatti. Al centro della scena ci sono sempre le storie delle persone coinvolte prima che le descrizioni macabre che caratterizzano il genere. E’ questo che rende “Inseguendo l’uomo nero” un libro adatto ad un’ampia platea di lettori.

Richard Chizmar

Oltre che scrittore è anche editore della casa editrice Cenerete Dance e dell’omonima rivista specializzata nel genere horror. Ha collaborato più volte con Stephen King che di questo romanzo dice:

“Inseguendo l’uomo nero è un libro davvero agghiacciante, qualcosa di assolutamente inedito ed eccitante. Una lettura compulsiva e da brivido. Mi ha fatto pensare più di una volta a Dieci brutali delitti, ma mai a discapito della storia. L’influenza di Ray Bradbury è presente un po’ ovunque, ma Bradbury non avrebbe mai potuto scrivere un finale come quello di Chizmar. Inseguendo l’Uomo Nero riesce a fare ciò che per i true crime risulta spesso impossibile: spaventare a morte ma offrire anche una conclusione pienamente soddisfacente”.

Collana Macabre

Il romanzo è inserito all’interno della collana “Macabre” di Sperling&Kupfer, pensata per tutti gli amanti del genere horror, suspance e fantastico e proprio ispirata a Stephen King. La collana è impreziosita da brossura affidata a importanti nomi dell’illustrazione. Per quest’edizione di “Inseguendo l’uomo nero” il lavoro grafico porta la firma di Lorenzo De Felici.

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