Napoli, Milan, Lazio, Atalanta, Torino e Roma in vetta
Dieci in un super primo turno, tre al secondo, nessuno al terzo. Una perde (l’Inter) due pareggiano (Napoli e Roma), così la vetta della classifica della Serie A, dopo il terzo turno, non conta già più nessuna squadra che sia a punteggio pieno. Sono ora in sei lì davanti: Napoli, Milan, Lazio, Atalanta, Torino e Roma (e l’Inter è sparito dai radar). “Quante cose cambiano e noi restiamo in bilico a prendere ogni giorno come viene” canta Eros Ramazzotti in ‘Sono‘ insieme ad Alejandro Sanz.

Nel turno infrasettimanale che attende le 20 contendenti soltanto uno scontro diretto fra capolista, quello fra Atalanta e Torino, quest’ultimo, tra l’altro, dopo tanto tempo, davanti ai cugini juventini bloccati due punti sotto. E come Eros Ramazzotti, a proposito’, il club meno titolato del capoluogo piemontese, può cantare “Sono qua, come le novità sono io” in ‘Sono’.
Che c’entrano Totò Riina e 8blevrai con alcune vittorie?
Immaginare una situazione di questo tipo, già prima che finisca agosto, sarebbe stato da veri veggenti, anche perché tra chi rimane fuori dal ristretto gruppo c’è pure l’Inter, che prende una lezione di calcio dalla Lazio: 3-1 all’Olimpico con gol laziali di Felipe Anderson, Luis Alberto e Pedro, e il momentaneo 1-1 di Lautaro. “Guido con la calma in pace, sono un passe partout”, canta Sarri come 8blevrai in ‘Totò Riina‘. Per Inzaghi è una nuova sconfitta nello stadio che è stato per tanti anni casa sua.

Rialza la testa invece il Milan, che si sbarazza (2-0) del Bologna grazie a Leao e Giroud (per la prima volta dall’inizio), mentre l’Atalanta, grazie a Koopmeiners, espugna il fortino di un Verona (0-1) che stenta a decollare pur dominando almeno metà gara. Infine due pareggi, quello tra Juventus e Roma per 1-1 (sblocca Vlahovic su punizione in avvio, risponde Abraham, mentre l’ex Dybala piazza l’assist ed esce pure applaudito allo Stadium) e quello tra Fiorentina e Napoli per 0-0 dove, seppur con una grande intensità, non si sblocchi lo score. Intanto Allegri canta coe 8levrai in ‘Totò Riina’, “Fuori c’è il sole, in testa il temporale”.
Tuzzo è l’uomo che potrebbe aiutare Monza e Cremonese
Difficile pensare ad un inizio peggiore di quello di Monza e Cremonese. Battute per la terza volta consecutiva in questo avvio di Serie A. La formazione allenata da Stroppa non gioca male, ma non riesce ad avere la maturità di portare a casa un risultato positivo. Per i Dopo il vantaggio di Colpani, la rimonta dell’Udinese per l’1-2 finale, viene confezionata da Beto e Udogie. E Berlusconi se la prende con l’arbitro Di Bello. Invece Tuzzo (insieme a Nello Taver e bbno$) sa che la squadra è come nella sua canzone ‘Che uomo‘, ovvero “È un po’ distratta, è un po’ distratta È un po’ distratta”.

Non va meglio alla Cremonese battuta nell’esordio casalingo per 2-1 dal Torino (6 dei suoi 7 punti l’ha collezionati con due neopromosse) che va avanti con l’autorete di Bianchetti, raddoppia con Radonjic, prima che Sernicola accorci e faccia spaventare un pochetto Juric. E il team lombardo canta con Tuzzo in ‘Che uomo’, “Segue i trend, vuole i cloud, è pazza“. Si stacca dal fondo, invece, il Lecce, che ottiene il suo primo punto e lascia le altre due neopromosse sul fondo: con l’Empoli finisce 1-1, coi toscani a segno con Parisi, ai quali risponde Strefezza, con grandi protagonisti i due portieri Vicario e Falcone.
Daniele Silvestri protegge Spezia e Salernitana
Due squadre ‘piccole’ stanno dimostrando di aver ormai acquisito dimestichezza con la categoria e sono a 4 punti. “E ad ogni domanda una nuova conferma”, potrebbero cantare con Daniele Silvestri in ‘Le cose in comune‘. Lo Spezia è alla terza stagione consecutiva in Serie A e pareggia col Sassuolo (2-2) andando sotto con Frattesi, ribaltandola con Bastoni e Nzola, prima che Pinamonti approfitti di una defaillance di Dragowski (che si riscatta nell’assalto avversario finale) per fissare il risultato.

La Salernitana, per il secondo anno nella massima serie, strapazza una Sampdoria impalpabile per 4-0, con gol di Dia, Bonazzoli, Vilhena e Botheim. I blucerchiati stanno facendo veramente fatica: sono gli unici ad essere a 0 nei gol segnati in 270 minuti.