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Se le big volano, vediamo come va a finire
“Vado al massimo, vado a gonfie vele” canterebbe il mitico Vasco Rossi per parlare delle big della Serie A, che partono tutte con il piede giusto. Nella prima giornata di campionato vincono tutte, certo, qualcuno le vele le ha spiegate di più, come il Milan, il Napoli e la Juventus, però con loro Inter, Roma, Atalanta, Lazio, Fiorentina e Torino, a cui si va aggiungere lo Spezia (che non ha certo le ambizioni di quel gruppetto) hanno trovato il vento giusto.
Un primo turno della massima serie davvero particolare, visto che non c’è stato neanche un pareggio e, per la verità, neanche una sorpresa. Le grandi hanno fatto il loro dovere, le piccole… il possibile. E anche Vasco Rossi però ammonirebbe sempre con la sua ‘Vado al Massimo‘, un profetico “Voglio vedere come va a finire”.
La dolce vita di Fedez, Tananai e Mara Sattei per le tre più forti
Doveroso partire dai campioni in carica del Milan, che liquidano la pratica Udinese con un bel 4-2, grazie alla doppietta di Rebic e ai gol di Hernandez e Diaz, anche se la difesa ha sofferto un po’ ed è per questo che sono arrivate le reti del parziale svantaggio in avvio con Becao e il pareggio nel recupero del primo tempo di Masina. “E poi passa un anno e ci sembra meno”, canta Pioli con Fedez, Tananai e Mara Sattei ne ‘La dolce vita‘.
Comunque molto bene anche il Napoli – con una grande identità e con personalità – ugualmente in svantaggio (rete del Verona di Lasagna), che la ribalta con Kvaratskhelia e Osimhen, prima del pari di Henry, e di dilagare nella ripresa con Zielinski, Lobotka e Politano (2-5 finale). Un bel gioco di squadra, perché come dicono Fedez, Tananai e Mara Sattei ne ‘La dolce vita’, “Da soli siam tutti e nessuno”.
Niente a che vedere con il precampionato tentennante, il 3-0 con cui la Juve si sbarazza del Sassuolo con Di Maria (che purtroppo poi si infortuna) e il bis di Vlahovic, uno su rigore (che si procura). “Mi trovi diverso, mi prendi la mano” canta Vlahovic ad Allegri come Fedez, Tananai e Mara Sattei ne ‘La dolce vita’.
Poker esterni per danzare Tropicana con Bombadash e Annalisa
Quattro gli ulteriori successi in trasferta. Iniziamo dall’Inter che la vede facile a Lecce dopo il gol in avvio di Lukaku, ma subisce il pari di Ceesay e deve aspettare il 94′ (1-2) per tirare un sospiro di sollievo grazie a Dumfries (i nerazzurri erano passati al 4-2-4). È sempre la ‘pazza Inter’, che con Bombadash e Annalisa canta come in ‘Tropicana‘, “Ballo anche se arriva il temporale. E mi piace”.
Passiamo a quello dell’Atalanta sulla Sampdoria, uno 0-2 firmato Toloi e Lookman, un risultato bugiardo con due legni colpiti dai blucerchiati e un gol annullato veramente molto dubbio. La Samp incamera l’ingiustizia e insieme a Bombadash e Annalisa canta come in ‘Tropicana’, “Un altro domani io l’aspetterò”.
Ed ecco la Roma che si aspetta la fiammata di Dybala o magari di Zaniolo, ma è un mediano come Cristante a firmare lo 0-1 che serve per battere un’agguerrita Salernitana. E alla faccia tutti, il gregario canta come Bombadash e Annalisa in ‘Tropicana’, “Ancora questo è il nostro momento”.
Infine il Monza, all’esordio assoluto in Serie A, che nel proprio stadio vede il suo primo storico gol: è di Mota al 93′, ma non basta a pareggiare quelli segnati da Miranchuk e Sanabria, nell’1-2 del Torino. Però al Monza resta la storia e come Bombadash e Annalisa in ‘Tropicana’ canta “Un giorno come adesso non ritorna più”.
Gusto tris nel Caramello di Rocco Hunt, Elettra Lamborghini e Lola Indigo
Vittorie di misura, comunque importantissime, per due di alto profilo e una che… chissà. Partiamo da quest’ultima, ovvero lo Spezia, che con i tre punti si ritrova capolista in coabitazione, per la prima volta nella sua storia: al Picco batte l’Empoli per 1-0 con il gol del rigenerato Nzola. Il futuro dei liguri quale sarà? Come cantano Rocco Hunt, Elettra Lamborghini e Lola Indigo in ‘Caramello‘, “è solo un gioco che dura troppo poco”?
L’Inter a causa di Radu ha perso uno scudetto (la scorsa stagione nel recupero di Bologna), dalla Cremonese il portiere vuole ripartire, però è una sua autorete a decidere la sfida dei grigiorossi con la Fiorentina: nel 3-2, sempre avanti i viola (prima Bonaventura poi Jovic) e sempre ripresi (prima Okereke, poi Bianchetti), poi il patatrac del rumeno al 95′. A Radu facciamo l’in bocca al lupo e di tirarsi su anche se gli capita di cantare insieme a Rocco Hunt, Elettra Lamborghini e Lola Indigo in ‘Caramello’, “Non riesco a nasconderti che quando ci penso poi mi manca l’aria”.
A chiudere, l’acuto della Lazio sul Bologna, con i biancocelesti in 10 da subito per l’espulsione del portiere Maximiano, sotto per il rigore di Arnautovic, ma poi avanti 2-1 grazie all’autorete di De Silvestri e al sigillo del recordman Immobile. E a quelli che continuano a non vedere in Super Ciro un bomber di razza, basta rispondere come Rocco Hunt, Elettra Lamborghini e Lola Indigo in ‘Caramello’, “Quante cose da dire, l’importante è capire”. Se volessero capire…
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