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Harry Styles è un grande della musica pop. Tutti i componenti della sua boy band, gli One Direction, hanno intrapreso carriere soliste dopo lo scioglimento del gruppo, eppure nessuno ottiene il suo stesso successo. Styles infatti si riconferma sistematicamente alle prime posizioni delle classifiche. Debuttando spesso direttamente alla numero 1 di Billboard, come è successo anche questa estate.
Il giovane britannico potrebbe aver sfornato il tormentone stagionale – se escludiamo le solite sonorità reggaeton o il pezzo estivo di Fedez, canzoni che sono poco più che copia e incolla e si ripresentano puntuali ogni bella stagione, come gli anticicloni africani che ci tolgono il respiro – incidendo As it was, che sta funzionando moltissimo e sembra davvero piacere a tutti.
Per quale motivo una melodia del genere è così efficace? Dipende da come suona o dai – numerosi – significati che si possono leggere nel testo?
Una pioggia di record per As it was

Il brano non è più nuovissimo, dal momento che è uscito lo scorso primo aprile. Ciò non significa però che non stia ancora andando fortissimo. In fin dei conti, siamo di fronte a uno di quei proverbiali casi in cui il buongiorno si è davvero visto dal mattino.
In sole 24 ore dalla sua pubblicazione sui maggiori programmi di streaming, Spotify e Apple Music, As it was è stata la canzone più riprodotta, la più ascoltata negli USA e quella dal maggior numero di play per un artista maschile, tutto relativamente al dato lasso di tempo. Da quando esiste il cosiddetto audio spaziale sulla piattaforma di Tim Cook (giugno 2021) nessun brano ha ricevuto lo stesso numero di ascolti, nel mondo, di questa canzone.
Le (ipotetiche) ragioni del successo
Per quale motivo As it was piace così tanto? È difficile spiegare in maniera razionale il successo di una grande hit, dal momento che c’è in gioco dell’inconscio, dell’inspiegabile, poiché a volte i suoni e le melodie ci piacciono semplicemente perché ci piacciono, punto.
In questo caso, però, proviamo a motivare perchè questo pezzo vada così forte, in base ad una rapida analisi del contesto e di quello che potremmo chiamare il fenomeno Harry Styles.
Un nuovo Harry Styles
Il cantante non è più soltanto il teen idol che piaceva alle ragazzine – ma anche ai coetanei maschi – una decina di anni fa quando il fenomeno 1D era al suo apice e la boy band riempiva gli stadi con pop edulcorato e look studiati a tavolino.
Oggi Harry Styles è una icona fashion, aperto difensore dell’orgoglio gender neutral, di cui è orgogliosamente portabandiera, e impegnato in questioni di rilevanza sociale, come Black Lives Matter.
Tutto ciò senza aver mai perso il suo status di sex-symbol. As it was è il singolo che ha anticipato l’uscita dell’album Harry’s House, pubblicato il 20 maggio ma di cui ancora si parla poco, vista la potenza del primo estratto.
Mai prima d’ora Styles aveva debuttato direttamente alla posizione numero 1, dal momento che era stato in vetta, come solista, soltanto nel 2020 con un altro suo pezzo molto accattivante, Watermelon Sugar.
Sembra davvero che la carriera del giovane sia entrata in una fase decisamente ascendente.
La grandezza di una canzone
I fan di Harry Styles sono stati immediatamente conquistati al momento dell’uscita di As it was, con molti di loro che hanno pubblicato stati ricchi di entusiasmo sui social network. Il brano, però, è riuscito a imporsi in maniera trasversale, affascinando moltissime orecchie.
La melodia è lenta il giusto e suadente, incalzante e accompagna in maniera dolce, come un gradito eco o un sognante letto di accompagnamento, le parole del cantante. Il sound è stato messo a punto in studio dagli ottimi produttori Tyler Johnson e Kid Harpoon, i quali hanno indovinato il groove giusto, eppure la grandezza di As it was potrebbe non essere in come suona, bensì in quel che dice.
As it was: parole ricche di significato
“La canzone parla di metamorfosi, di abbracciare il cambiamento e di cambiare prospettiva. Mi sembra che racconti bene le cose che volevo dire, quello che voglio fare e il tipo di musica che volevo fare tornando.”
Ha affermato Harry Styles, raccontando As it was ai microfoni di Audacy. A queste parole sono seguite diverse interpretazioni, secondo teorie di svariati fan del cantante.
Secondo alcuni, si parla della fama e del rapporto di Styles con la notorietà. Altri sono convinti che il cantante, rimasto molto colpito dall’esperienza pandemica, si riferisca invece alla solitudine e alle preoccupazioni di chi lo vede isolarsi. A conferma di ciò, c’è un verso che recita così:
“Answer the phone/Harry you’re no good alone/ why are you sitting at home on the floor/what kind of pills are you on?”
Traducibile grossomodo in italiano con le parole “rispondi al telefono, Harry da solo non sai fare nulla, perché te ne stai in casa seduto sul pavimento? Che pillole ti sei ingoiato?” che non è esattamente una frase positiva sulla difficile esperienza del lockdown.
Altra chiave interpretativa, meno elaborata rispetto alle precedenti, è che il brano parli della relazione tra Styles e l’adorabile Olivia Wilde, attrice e regista con la quale si frequenta ormai da mesi. La donna, più grande di lui, ha già due figli da una relazione precedente e in un verso di As it was si ode:
“Leave America, two kids follow her.”
Ovvero: “Se ne va dall’America e due bimbi la seguono.” Wilde è madre di Otis e Daisy Josephine e ha recentemente lasciato gli States per trasferirsi a Londra, secondo una tendenza non così marginale che vede numerose celebrità abbandonare gli Stati Uniti.
La versione di Harry Styles

L’interprete non ha commentato, anche se possiamo star certi che sia davvero soddisfatto dell’ampio successo che sta riscontrando il suo brano.
Non è detto che ci sia una motivazione migliore di altre per spiegare il successo di As it was e, qualora ci fosse, difficilmente qualcuno la renderebbe nota, in quanto l’esistenza di varie teorie è una grande promozione per un brano che va fortissimo e, con ogni probabilità, lo farà per alcuni mesi.
Forse la risposta è molto più semplice di quel che si pensi e sta nel fatto che Harry Styles sia, semplicemente, un enorme talento; un diamante che ormai non è più grezzo e sta cominciando a risplendere di luce propria.
A volte accade che da una band esca fuori un artista capace di aver maggior successo come solista (pensiamo a Robbie Williams, Justin Timberlake o Beyoncé, giusto per citare tre nomi noti agli appassionati musicali di ogni età) e potremmo semplicemente trovarci di fronte a un nuovo nome da aggiungere a questa lista.
Intervistato dall’emittente britannica Heart, Styles ha esternato:
“Negli ultimi due anni, con la pausa forza che tutti noi abbiamo vissuto, ho avuto molto tempo per pensare e capire chi ero lontano dalla musica e riuscire ad essere un po’ più a mio agio con essa”
E magari la chiave sta davvero tutta qui, nel nuovo rapporto tra l’artista e la sua musica.
Indipendentemente da che cosa pensiamo e da quale possa essere, secondo ognuno di noi, il motivo alle spalle dell’enorme successo di questa traccia, una cosa è certa e insindacabile: As it was ci piace davvero un sacco e tanto basta.
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