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L’importanza del Love MI
Incredibile.
Probabilmente, è successo.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e, in questo caso, a Fedez quel che è di Fedez.
A prescindere dalla strumentalizzazione e dal palese gioco di ricerca mediatica per non perdere il centro dell’attenzione, il Love Mi è stato un bell’evento.
Ospiti d’eccezione, un sacco di musica e parecchie Hit; diventa difficile persino per me ammettere quella che è la realtà dei fatti.
Altro aspetto per il quale vale la pena levarsi il cappello: J-Ax e Fedez hanno avuto a disposizione anni per riconciliarsi ma, sicuramente, farlo davanti a 20000 porta a una visibilità diversa.

Un’operazione mediatica ottima, una ripartenza da due anni di buio che ci siamo completamente lasciati alle spalle: un concerto di ore in piazza Duomo a Milano il cui ricavato verrà tutto devoluto in beneficenza. Insomma, una costruzione perfetta.
Un palco colorato, pieno di giovani per i giovani in una festa estiva come non si vedevano dal 2019.
Un ritorno alla generazione Z e ai suoi spazi, cosa che prevede una sola cosa: le critiche del caso.
E ci sono state, eccome, ma incredibilmente non per il linguaggio.
Niente censura?
Non ho sentito parole di censura in nessuna piattaforma dalla quale il pubblico ha potuto fruire del concerto: Nitro, Rosa Chemical e tutti i rapper presenti sul palco non hanno minimamente cambiato le parole all’interno delle proprie canzoni.
E questo ha creato scalpore? Sinceramente, non ho trovato grandi forme di dissenso. Un tripudio quindi alla libera espressione, anche se c’è chi ha criticato: ma per la forma del live.
Rocco Tanica Vs Lazza
Un innocuo Tweet è esploso in una discussione eterna tra Gen Z e Boomer, con provocazione e prese in giro generali.
Una discussione che ha dell’irreale accaduta davanti a noi su twitter, che vede protagonisti due figure di spicco dei propri generi e del proprio periodo:
Rocco Tanica e Lazza.
La domanda che sorge spontanea è ovviamente una e una sola: ma perché?
Tutto ha inizio con un tweet di Tanica, in cui essenzialmente scherza sull’effettiva qualità del live.
#LoveMi volge al termine e stanno sparando i pezzi da 90: c’è Lazza. Probabile a questo punto l’arrivo di Porgo, Mentre, Firma, Culto e Fefé
— Rocco Tanica (@rocco_tanica) June 28, 2022
La risposta di Lazza non tarda ad arrivare, in cui il rapper si dichiara migliore del tastierista di ‘Elio e le storie tese’ persino nel suonare il pianoforte.
Grandissimo, ringrazia Elio se hai 10 persone che possono farsi una risata con te qua sotto. E comunque sei più forte con la tastiera del telefono, con quella per suonare ti do due giri ❤️
— LAZZA (@thelazzinho) June 29, 2022
Una discussione che quindi degenera rapidamente con cori del pubblico a favore di uno o dell’altro: commenti quasi subito scaduti sulla differenza d’età dei due.
Una ragione inesistente
Ragazzi, qui nessuno dei due ha ragione Lo so io, lo sanno loro, lo sapete voi.
Credo che Tanica non debba giudicare la qualità di live che evidentemente non sono di suo gusto (come esibizioni ricche di autotune e playback).
Un punto di vista assolutamente rispettabile ma totalmente personale, che risulta buttato lì senza un vero criterio.
Questo dà diritto a Lazza di mettersi a fare paragoni con uno dei migliori tastieristi italiani?
La risposta è scontata.
Per quanto il rapper possa avere studiato al conservatorio dubito che, con circa la metà degli anni di Tanica, possa ritenersi così capace allo strumento. Insomma, il pianoforte di Lazza ha un po’ la coda di paglia.

Ma, con questo
Il Love Mi si mostra già uno degli eventi più importanti di quest’anno, un vero e proprio inno alla tanto bramata totale riapertura.
E se questo porta ad altri litigi tra Boomer e Gen Z ben venga, fa comunque sentire a casa.
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