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Sono passati molti anni da quando Jack lo Squartatore terrorizzò la Londra Vittoriana, uccidendo e sventrando cinque donne nel quartiere di Whitechapel. Un vero e proprio rompicapo che, a distanza di tempo, appassiona ancora e tiene Scotland Yard sulle tracce di questo misterioso assassino. Diversi sospettati sono finiti sotto la lente d’ingrandimento, tra i quali numerosi personaggi storici e (dal 2002) anche un noto pittore dell’epoca, Walter Sickert.

British Newspaper Library, Colindale, London
Diversi studiosi e studiose hanno collegato la figura del pittore a quella di Jack lo Squartatore. Una di queste è la criminologa e scrittrice Patricia Cornwell che ha scandagliato la vita del pittore e, nonostante non abbia trovato prove schiaccianti che avvalorassero la sua tesi, ha trovato molte stranezze e coincidenze che sembrano legare Walter Sickert al serial killer.
Chi era Walter Sickert?
La figura dietro a Jack lo Squartatore è tuttora un mistero. Altrettanto ambigua è la figura di Walter Sickert, pittore impressionista che ha influenzato profondamente l’arte anglosassone e ispirato molti artisti. Sickert era noto perché disegnava e dipingeva solo ciò che vedeva con i suoi occhi. Alcune delle sue opere sono di notevole bellezza.


La moglie Ellen lo ha definito come un patologico bugiardo ed egocentrico che spariva spesso per giorni e anche settimane, senza dare alcuna spiegazione. Walter Sickert viveva un esistenza segreta dominata dalle sue fantasie. Era anche un attore molto abile nell’uso del cerone e del travestimento. A volte quando si travestiva neanche i suoi familiari e conoscenti lo riconoscevano. Aveva anche la tendenza a cambiare spesso nome, sia nella sua carriera di attore che di pittore.
Una particolare coincidenza
Una delle figure spesso recitate da Walter Sickert, era quella del seduttore. Ma nella realtà, il pittore aveva subito da piccolo tre interventi chirurgici per un difetto al pene, che senza dubbio gli aveva causato una deformazione se non una mutilazione. Nel dossier sugli omicidi di Whitechapel conservati negli archivi della Corporation of London, si legge che “l’autore sia affetto da gravi lesioni – che forse abbia sofferto danni alle parti più intime – e con queste atrocità cerchi adesso di vendicarsi sull’altro sesso.”
I dipinti di Walter Sickert
Era noto che Walter Sickert odiava le donne e le considerava intellettualmente inferiori e inutili, se non come governarti o oggetti da usare. Osservando alcuni quadri del pittore si percepisce un atteggiamento morboso e violento, di un uomo che odia le donne. Alcune delle sue opere sembrano quasi delle fotografie delle vittime di Jack lo Squartatore, per il quale il pittore nutriva una forte ammirazione.
I suoi quadri dipinti con pennellate veloci di colori cupi e sanguigni, con tagli di luce impietosi, crudi, riportano sulla tela le bellezze e le bruttezze dell’animo umano, e svelano una personalità fortemente misogina.
Sickert con brutalità e dovizia di particolari, dipinge donne morenti e aguzzini sornioni. Inoltre alcune scene dipinte dall’artista ritraggono spaccati di vita dei quartieri poveri di Londra, luoghi malfamati resi con estremo realismo. Gli stessi quartieri in cui agiva Jack lo Squartatore. Molto inquietanti sono la serie di dipinti intitolati “Camden Town Murders”.








Il pittore ha dedicato una delle sue opere all’omicidio di Mary Kelly. La posizione della donna dipinta è uguale a quella in cui fu ritrovata la donna. L’autopsia rivelò che Mary Ann fu uccisa da un profondo taglio alla gola. Le foto scattate dalla polizia non erano accessibili al pubblico e non si poteva quindi conoscere certi particolari.
Ancora più inquietante è il dipinto “Jack the ripper’s Bedroom”, che rappresenta una camera in affitto a Whitechapel dove avrebbe alloggiato Jack lo Squartatore.

Le lettere inviate alla polizia da Jack lo Squartatore hanno la stessa filigrana della carta da lettere usata da Walter Sickert per la sua corrispondenza. Dal DNA parzialmente recuperato dalle lettere e dai quadri del pittore, è stata riscontrata una sequenza di DNA mitocondriale compatibile che collega Walter Sickert alla figura di Jack.

Walter Sickert era solo un grande ammiratore di Jack lo Squartatore o forse è realmente l’autore di quegli atroci delitti? Una cosa certa è certa: non lo sapremo mai. Questa vicenda molto probabilmente continuerà a rimanere avvolta dalle tenebre.
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