L’accusa di diffamazione
E’ il processo più seguito sui social, quello tra Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard, accusata di diffamazione per le note accuse di violenza domestica. Ma, sebbene la battaglia legale sia iniziata l’11 aprile, quella tra l’attore de “I pirati dei Caraibi” e Amber Heard è una guerra che è durata per ben 6 anni.

La richiesta di risarcimento è di ben 50 milioni di dollari. Che dire, questa volta ‘Jack Sparrow‘ non sembra voler scherzare. Eppure, nonostante la carriera bruciata (per ora), Johnny Depp ha ribadito che non si tratta di una questione di soldi, bensì di ripulire il proprio nome, infangato da colpe ‘infondate‘.
“Dopo le accuse che hanno fatto il giro del mondo […] Ho sentito la responsabilità di difendere non solo me stesso ma anche i miei figli. Volevo proteggere loro da questa cosa orribile che dovevano leggere sul loro padre che non era vera”.
Johnny Depp
Infatti con il passare di giorni e testimoni, queste accuse di violenza si stanno dimostrando del tutto inconsistenti oltre che contraddittorie. Vediamo quindi cosa è successo in queste ultime settimane.
Le testimonianze tra audio shock e dito mozzato
Dopo un matrimonio durato solo 15 mesi, terminato nel 2016 con la richiesta di divorzio da parte dell’attrice, nelle aule di tribunale rimbombano non solo accuse di violenza e diffamazione, ma anche di dipendenza, alcolismo e adulterio. Insomma un vero e proprio vaso di Pandora.

Salito sul banco dei testimoni, dal primo giorno l’attore ha costantemente ribadito di non essere un picchiatore di donne e di come la sua immagine fosse stata macchiata ingiustamente. Così infatti hanno dimostrato le prove portate contro la Heard, la quale nel corso del processo ha sempre mostrato un viso sofferente.
Eppure nelle scorse settimane è stato fatto ascoltare l’audio in cui l’ex moglie ha apertamente confessato di aver deliberatamente colpito più volte Depp sulla faccia, mozzandogli addirittura un dito, e di come la gente ‘non avrebbe mai creduto ad un uomo‘.

Amici e colleghi di Johnny hanno inoltre testimoniato come la sua natura sia il contrario di quello del marito violento, descrivendolo come un padre amorevole oltre che un uomo gentile e generoso con tutti. Non solo.
Pochi giorni fa è arrivata la smentita della polizia, dichiarando che la Heard non avesse mostrato nessun livido al momento dell’incontro con l’ex marito nel 2016. Anche il famoso marchio Milani Cosmetics ha negato le affermazioni dell’attrice per quanto riguarda l’utilizzo dei loro prodotti per coprire i segni di violenza, la cui linea è stata lanciata solo nel dicembre del 2017, un anno dopo le accuse.
L’assenza di Elon Musk
Adesso la prossima mossa spetta ad Amber Heard, la quale deve salire al banco della difesa mostrando le controprove. Eppure fino ad ora, i due testimoni che rientrano nella sua lista hanno deciso di abbandonare la nave. Si tratterebbero del miliardario e proprietario della Tesla Elon Musk e dell’attore hollywoodiano James Franco, con il quale la Heard avrebbe avuto un flirt mentre era ancora sposata con Johnny Depp.

Perché proprio loro? Secondo l’attrice i due uomini avrebbero assistito alle violenze che lei avrebbe subito per mano dell’ex-marito. Difatti sempre secondo la Heard, James Franco si sarebbe interessato al suo stato di salute, chiedendole “cosa fossero quei segni violacei sul suo viso“.
Eppure i due non testimonieranno in sua difesa, lasciando così molti interrogativi. Nonostante ciò, una fonte vicina alla situazione ha affermato che non saranno questi intoppi a fermare Amber Heard, la quale nonostante sia stata descritta come una donna instabile (è stata infatti diagnosticata con il disturbo borderline ed istrionico), farà di tutto per non perdere questa causa.
Lo sbaglio della Cancel Culture

Mentre il processo va avanti, molti si chiedono come andrà a finire e se Johnny Depp avrà finalmente giustizia. Una cosa è sicura: la Cancel Culture insieme al movimento MeToo dovevano aiutare vittime di ingiustizie e violenze, condannandone i carnefici e cercare così di portare giustizia.
Eppure non sempre è così. Sempre meno contestualizzazione e comunicazione stanno portando alla cancellazione di una storia, una carriera o una persona, vietandone il diritto di difesa. Così è stato fatto con Johnny Depp, che a causa di litigi e nomignoli riferiti all’ex-moglie, è stato designato come un ‘picchiatore delle donne‘, cancellato sia dalla Disney che da Hollywood.
Se a qualcosa servirà questo processo, oltre a riabilitare il nome di un uomo, sarà sicuramente quello di non giudicare mai dall’apparenza, e che porci delle domande non significa screditare la vittima.
Al giorno d’oggi una parola può salvare o condannare una vita.
“I vari movimenti che sono nati con le migliori intenzioni, adesso sono tuttavia fuori controllo […] basta una frase e non c’è più spazio, svanisce ogni opportunità. E’ successo a molte persone, non solo a me. Uomini e donne.”
Johnny Depp