Renato Zero e le sue 19 creature di musica Sacra
Genio poliedrico ed icona della musica italiana del novecento (e oltre) Renato Zero non ha ancora smesso di stupire tutti noi. Giunto orami ai 50 anni di carriera Renato pubblica il suo 44mo album. Un traguardo veramente stupefacente, secondo soltanto alla scelta editoriale (a tutti gli effetti) fatta dal cantautore. Da prima stupisce la scelta artistica del doppio CD (che potete trovare solo in formato CD e non sulle piattaforme di streaming) che riporta il fan al vincolo (a mio avviso dalla stragrande maggioranza rimpianto) del supporto fisico.
Ci siamo ammalati di silenzio. Anch’esso probabilmente contagioso. Anche lo sguardo ne risente. Quei gesti necessari e molto più efficaci delle parole. Un silenzio che sbarra le porte. Che inibisce il respiro. Che toglie le forze e facilita la rassegnazione.
Renato Zero
Il progetto editoriale di Renato Zero
Non ho ancora ascoltato l’album per poterne assaporare l’intensità e la bellezza: posso solo fare dei pronostici molto positivi non solo per la bellezza poliedrica della musica di Renato Zero che mi ha sempre colpito, ma anche per la lista di pensatori e personaggi noti dei quali pensieri e passaggi pare essersi servito Renato nella stesura dell’album (tra i tantissimi Alessandro Baricco, Marco Travaglio, Don Antonio Mazzi, Giovanni Soldini, Clemente J. Mimum, definiti da Renato Zero come gli Apostoli della Comunicazione).

Quello che mi ha da subito colpito è però un aspetto più sottile, direi quasi tecnico. Uno di quegli aspetti che mi spronano a scrivere di un argomento così affascinante come l’editoria: e si tratta proprio del Progetto Editoriale di ‘Atto di Fede’.
Doppio album o Libro+ doppio album
“ATTO DI FEDE”, un abbinamento che nella parte letteraria, oltre alla firma dello stesso Zero, vede l’intervento di alcuni dei più grandi scrittori, attori, giornalisti e personaggi di cultura italiani tra cui: Alessandro Baricco, Luca Bottura, Pietrangelo Buttafuco, Sergio Castellitto, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Domenico De Masi, Oscar Farinetti, Antonio Gnoli, Don Antonio Mazzi, Clemente J. Mimun, Giovanni Soldini, Marco Travaglio, Mario Tronti e Walter Veltroni.
L’opera è composta anche da una parte musicale contenuta nei 2 supporti cd confezionati all’interno della pubblicazione; infatti i testi sono seguiti da 19 brani inediti e la nuova versione del brano Ave Maria, scritti, composti e interpretati da Renato Zero anche in duetto con Giacomo Voli e Lorenzo Licitra. I brani seguono la tematica affrontata nel capitolo che li precede.
Nella parte audio è compresa anche la narrazione dell’intera opera realizzata con le voci di Luca Ward, Pino Insegno, Renato Zero, Giuliana Loiodice, Oscar Farinetti e Marco Travaglio.
(Dalla scheda prodotto su Amazon)
Quello che è il libro descritto viene inoltre presentato come di pregiata rilegatura. Uno straordinario progetto editoriale nel quale la musica è veramente una colonna sonora di altissima finitura che, solo per questa volta, viene posta a contorno di quello che è il progetto letterario. Una vera celebrazione dell’arte fisica e manifatturiera nell’era del cloud. E l’esclusione delle piattaforme di musica in streaming diventa funzionale al progetto: quasi a voler dolcemente convincere l’ascoltatore a fare un passo indietro rivoluzionario, solo per questa volta.
Quante canzoni in altrettanti anni di carriera
Con questo ennesimo progetto ambizioso l’artista Renato Zero non fa altro che aggiungere altre 19 opere alla sua lista di successi intramontabili. Stiamo parlando di un’altra delle icone che resteranno sempre nei cuori del pubblico italiano (e non solo) come Mina, Gianni Morandi o la mitica Raffaella Carrà.
E come stiamo già facendo da tempo ci piace rendervi partecipi della vita del nostro magazine. Per questo motivo vi chiedo di votare la canzone che preferite di Renato Zero così da poter comporre la nostra compilation ideale delle Top Hits dei Mostri Sacri della musica italiana.