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Prologo
Nel corso dei secoli (molto prima di Tinder, per intenderci) il genere umano ha compiuto dei progressi strabilianti! Un essere vivente che, dopo aver preso consapevolezza di sé, e degli altri organismi a lui vicino, ha subito un’evoluzione, non tanto nel corpo quanto nel pensiero!

Passando dai piccoli problemi quotidiani fino alle grandi sfide mondiali, la nostra specie ha proliferato (e, ahimè, distrutto) il suo habitat naturale. Le grandi scoperte scientifiche, le rivoluzioni sociali e culturali, il Mojito… tutto fa parte di un percorso lungo e tortuoso che ci ha portati fino ad oggi.
E, in tutto questo, ancora non sappiamo molto bene come si corteggia!
Io sono Costanza La Vince: sono una donna, sono emancipata, e cerco una relazione…su Tinder.
Come mai proprio su Tinder?
Siamo stati cresciuti (indistintamente dall’orientamento sessuale) con un’idea precisa di società: quella dell’emancipazione totale, della libertà nel vero senso della parola. Svincolata da preconcetti o giudizi a priori. Un mondo (almeno quello Occidentale) sorretto dalla massima per la quale “la mia libertà finisce dove inizia quella altrui”. Sarà vero? Siamo stati cresciuti così, o siamo stati piuttosto “educati”?
Così, anche per rispondere a questo dubbio esistenziale, mi sono iscritta ad una piattaforma dove, finalmente, ognuno può andare subito al sodo e conoscere persone che, a questo punto, saranno davvero motivate a mettersi in gioco.

No?
Chiariamoci: nel 2022, a 32 anni con una carriera lavorativa stabile e soddisfacente e questa grande onestà intellettuale che ci circonda, sicuramente troverò nella piattaforma persone decise, sicure di loro, realizzate nella vita…insomma, affascinanti nel vero senso della parola. Persone, per intenderci, che non devono usare paroloni o frasi ad effetto per conquistarti. Uomini (nel mio caso specifico) che, curiosi di mettersi in gioco, frequentano ragazze per conoscerle davvero.
E invece no!
Se sono qui a scrivere un motivo ci sarà! A questo punto sono convinta che tantissime persone, dopo aver parlato con chi ho parlato io, affrontato aperitivi incredibili, cene ad argomento 0, casi umani dei più disparati, avrebbero perso qualsiasi speranza nel genere umano. Sarebbero corsi al bancomat per ritirare tutto quello che ancora hanno sul proprio conto corrente col fine di fuggire per sempre in Alaska come nella serie tv su DMAX.
Io invece sono una di quelle che dicono “stay easy”! Ma le storie che ho vissuto su Tinder erano troppo belle per rimanere celate nei miei ricordi.

Benvenuti allora in questo spazio virtuale nel quale, periodicamente, analizzeremo nel dettaglio un soggetto di genere maschile, andando ad indagare nei meandri della sua mente. Non temete! Si tratta di 6-700 parole massimo! Credetemi, quello che vi (e ci) aspetta è ai confini della realtà! E menomale che giocano a chi sia il maschio alpha. Qui mancano proprio le basi del corteggiamento tra esseri dotati di intelletto. Ma cosa siamo? Animali? Domanda retorica, a quanto pare.
Siamo ragazze di oggi! Non abbiamo tempo da perdere
Per questo motivo ho voluto utilizzare lo spazio del primo articolo con il fine di raccontare quello che racconteremo dal prossimo. Siamo già a 500 parole e non voglio correre troppo veloce con il primo caso umano per tagliare corto! Scoprirete, nella prossima puntata che, a tagliar corto, ci voleva pensare già lui!
Ah questi uomini! Non sono ancora riusciti a capire l’importanza del tempo, in maniera generale! Tendono sempre ad andare di fretta. E pensare che nella loro testa puntano a rendere l’experience lunga fino all’indefinito, cercando sempre la tua approvazione senza provare semplicemente a raggiungerla senza chiederlo.
Le mie, ne sono certa, sono solo alcune delle tante storie che, chiunque mi legge, potrebbe raccontare. Voglio essere la vostra e la nostra voce in questo mondo di falsi miti, illusioni, e filtri di photoshop!
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