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Nell’upper class con la serie Netflix-Shondaland
Dopo due anni di pandemia, il desiderio di raggiungere luoghi lontani e fare vita sociale diventa sempre più impellente. Immergiamoci, allora, nei luoghi del set di ‘Inventing Anna‘, storia della wannabe socialite russa Anna ‘Delvey’ Sorokin (Julia Garner di ‘Ozark’), che ha frodato mezzo jet set newyorkese. La serie ci conduce tra le location più ambite dall’upper class di Manhattan. Edifici storici ed esclusivi di New York, ma anche mete lontane raggiunte da Anna Delvey, a suon di voli in prima classe, champagne, haute couture. Per chi ama la Grande Mela, i viaggi à la Kardashian e gli aneddoti sugli hotel frequentati da ricconi e celebrità.
Church Missions House

Posto del cuore di Anna Delvey, ragione per cui ha mandato in rovina mezza New York: qui aveva immaginato la sua ADF, ‘Anna Delvey Foundation’ per artisti. Tra Park Avenue South e East 22nd Street di Gramercy, è un edificio storico a sei piani di Manhattan, progettato nel 1892 dall’architetto ecclesiastico Robert W. Gibson e dall’esperto di interni di chiese Edward J. Neville Stent.
L’architettura riprende le facciate rinascimentali fiamminghe e medievali olandesi. Nel 2014 è stato acquistato dal magnate immobiliare Aby J. Rosen per circa 50 milioni di dollari e dal 2019 è la sede newyorkese del museo svedese Fotografiska.
Highline Stages a.k.a. 12 George Hotel
L’hotel boutique nel quale la vera Anna Delvey soggiornò per mesi, a 1.700 dollari a notte, è il cinque stelle 11 Howard, a Soho. Il 12 George della serie tv non esiste, il luogo reale delle riprese è l’Higline Stages, nel quartiere di tendenza Meatpacking District. Uno spazio destinato a fotografi, creativi, registi, artisti e design, dove è possibile noleggiare schermi verdi, palcoscenici e attrezzature varie. I debiti della wannabe socialite ammontarono a 30 mila dollari, comprese le spese al ristorante interno La Coucou, collegato all’11 Howard, sede delle cene con l’élite finanziaria che cercò di frodare. Anna era solita distribuire mance da 100 dollari al personale dell’hotel, compresa Neff, una delle sue ex amiche truffate.
The Beekman – A Thompson Hotel

Affascinante edificio storico che nel 1761 fu sede del Chapel Street Theatre, nel quale debuttò l’ ‘Amleto‘ di Shakespeare, nel 1830 della New York University e della Mercantile Library Association, che accolse Edgar Allan Poe e Mark Twain.
Situato al Financial District, a pochi minuti dal ponte di Brooklyn, è noto per il maestoso atrio a nove piani, gli arredi vintage, l’ottimo bistrot francese e la cucina americana degli illustri chef Keith McNally e Tom Colicchio. Arredato dallo svedese Martin Brudnizki, con tappeti persiani vintage, marmo e mosaico che conducono in un’esperienza unica, offre una collezione di opere d’arte ispirata ad Allan Poe e Waldo Emerson. Un pernottamento al The Beekman costa almeno 400 dollari. Debiti accumulati da Anna Delvey: 11 mila dollari.
214 La Fayette

Nella serie è l’appartamento dove Anna Delvey vive con Billy Mc Farland. Oggi è un iconico spazio per eventi nel cuore di Soho, con un enorme piscina coperta. In questo luogo, si è svolto anche il lancio della serie tv ‘Gossip Girl‘. Pare che, in origine, l’edificio custodisse le linee elettriche che alimentavano l’intera Manhattan. Costruito nel 1909, vanta altissimi soffitti, uno stile d’arredo che mescola la vecchia New York alla nuova e un camino in pietra del XV secolo, proveniente dai resti di un castello diroccato del sud della Francia. In uno dei piani troviamo una grande locandina di ‘Blow up’ di Michelangelo Antonioni.
La Mamounia Hotel

Nel sesto episodio, Anna Delvey vola a Marrakech per un viaggio in stile sorelle Kardashian, in uno dei resort a 5 stelle più esclusivi al mondo. Nel cuore della medina, sorge su unimmobile del XVIII secolo di proprietà del sultano Ben Abdallah, donato al figlio Mamoun.
Progettato nel 1923 in stile marocchino e Art Deco, ricco di aranci e rose, una cantina di vini, tre hammam e una spa, piscine riflettenti in mosaico e altri servizi beauty. Qui Paul McCartney ha scritto il brano ‘Mamounia’ e Hitchcock ha girato ‘L’uomo che sapeva troppo’. Soggiornare in questa atmosfera à la ‘Mille e una notte’ costa dai 513 ai 7.469 euro.
Chateau Marmont

Lo storico hotel delle star di Los Angeles, coinvolto da tante storie di disagio e rock’n’roll. Tanto per cominciare: è la location di ‘Somewhere’ di Sofia Coppola e di ‘A star is born‘. In una delle sue stanze, John Belushi viene trovato morto nel 1982 e dopo una festa, nel 1968, Jim Morrison cade da uno dei balconi. Si trova a West Hollywood, vicino al Walk of Fame e agli Universal Studios.
‘Hotel California‘ degli Eagles è stata scritta in questo hotel, che ha ospitato persino Sophia Loren e Anna Magnani. L’immobile viene ideato nel 1929, come perfetta emulazione dello Château d’Amboise della Loira, Francia. Anna Delvey passa allo Chateau Marmont l’ultimo periodo di libertà (prima di autoricoverarsi alla lussosa clinica).
Whitney Museum of America Art
Ricordate la scena in cui l’illusionista Anna Delvey tenta di convincere uno dei più influenti dell’élite finanziaria newyorkese a finanziare la sua fondazione? È stata girata al Whitney Museum of America Art, al 99 Gansevoort Street del Meatpacking District. Museo d’arte moderna fondato nel 1931 al Greenwich Village, poi spostato nel 1966 a palazzo Bauer, dal 2015 sorge in un immobile progettato da Renzo Piano, al 99 Gansevoort, con vista sul fiume Hudson. Lanciò artisti come Edward Hopper e Keith Haring e, con la sua biennale d’arte contemporanea, è una delle gallerie più in voga di Manhattan.
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