Vecchi miti, nuove generazioni
Nei due anni di pandemia abbiamo assistito al trionfo del classico rivisto e corretto in chiave young adult.
Pronti a fare ciò che mai avremmo creduto possibile, i grandi miti hanno raggiunto un target insperato: gli adolescenti. Il merito va a Madeline Miller che ha saputo come raccontare qualcosa di antico ai più giovani conquistando il loro cuore come nemmeno Cupido avrebbe saputo fare.
Italo Calvino disse “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.” Ed è proprio questo il segreto dei classici, sono senza tempo perché hanno sempre qualcosa da insegnare. A chi non è successo di ritrovare il gusto di leggere quelle storie tanto odiate ai tempi della scuola e scoprire, magari, il loro valore emotivo?
Fenomenologia di un caso letterario inatteso e virale
Virale è il termine con il quale possiamo definire la scalata al successo di Madeline Miller, autrice de ‘La canzone di Achille e Circe’, che si è vista catapultare improvvisamente nell’olimpo degli autori più osannati degli ultimi due anni.
La cosa che più stupisce di questo evento letterario senza precedenti è il fatto che La canzone di Achille è uscito nelle librerie nel 2011. Si, avete letto bene, esattamente dieci anni prima di fare scalpore.
Come è potuto succedere? Si mormora che il merito sia di una famosa booktoker americana che, in piena pandemia, ha scoperto cinque libri che fanno piangere e li ha condivisi in un video di poco meno di un minuto, includendo appunto Madeline Miller. Poco meno di un minuto ha fatto schizzare in classifica un libro nato dieci anni prima ed etichettato ormai da tempo come un longseller.

I social come cassa di risonanza
E’ davvero possibile che una storia ben scritta assista al proprio successo, così tanto tempo dopo essere nata, proprio grazie ai social?
Non proprio. L’editoria è un mondo complesso e se una storia valida viene lanciata in un periodo sbagliato perde quella risonanza che l’avrebbe potenzialmente sbalzata in cima alle classifiche. Di base, una storia deve avere un valore per avere successo. Il social può solo amplificarlo.
Quale valore ha portato quindi Madeline Miller nel mondo della generazione Z?
La risposta a questa domanda è molto più semplice di quanto si possa immaginare, Madeline Miller ha donato ai giovani le grandi storie in una chiave moderna e abbordabile. Potremmo definirli miti pop, moderni e femministi. Miti attuali, che parlano direttamente alla fascia d’età più turbolenta dando una giusta dose di emozioni e tormento in grado di stimolare anche gli animi più complessi.
Come saggiamente afferma Coelho “Quando vorrai conoscere qualche cosa, dovrai immergerti in essa”.
Ed è proprio questa l’arma di Miller, l’immedesimazione. Il lettore diventa Achille e vive le sue stesse tragedie amorose e poi trascorre l’esilio a Eea con Circe affrontando con la maga il lungo percorso di crescita interiore.

Madeline Miller tra mito e realtà.
Storie come Circe e La canzone di Achille sono note a tutti, quello che però questi libri ci danno è una visione diversa della storia: più vicina ai protagonisti e più personale. Assistiamo alla vita e alle sofferenze di Achille attraverso gli occhi di Patroclo. La loro amicizia, nata in giovanissima età, si trasforma lentamente nel tempo in una relazione amorosa tragica e appassionante dalla quale il lettore non vuole staccarsi. Possiamo condividere la tristezza di Circe, nata sgraziata e con voce sgradevole, che cerca di farsi strada in un mondo che non accetta imperfezioni.
“Aveva davvero pensato che non lo avrei riconosciuto?
La canzone di Achille
Lo riconoscerei anche solo dal tocco, dal profumo,
lo riconoscerei anche se fossi cieco, dal modo in cui respira,
da come i suoi piedi sferzano la terra.
Lo riconoscerei anche nella morte, anche alla fine del mondo”
Amore e indipendenza sono il Leitmotiv dei giovani
I sentimenti in queste storie sono così reali, così vibranti, che il lettore si lascia trasportare dalle emozioni e si ritrova a fine libro in lacrime. Sono libri che parlano direttamente al cuore del lettore, lo scuote e ne fa uscire i sentimenti più nascosti, le paure e le debolezze. Leggerli significa donare i nostri sentimenti e lasciare che la storia dia loro una nuova vita.
Circe, ad esempio, è una donna che trova la sua strada da sola, nonostante la società in cui vive non le dia nessun permesso di agire. Lei è buona e terribile contemporaneamente e deve imparare a gestire i suoi sentimenti e le sue emozioni. Deve controllare l’impulso di fare del bene incondizionatamente e subito dopo desiderare di trasformare gli uomini in porci.

Abbandonare i preconcetti per esplorare i propri sentimenti.
E’ facile capire come questa nuova versione dei miti possa catturare gli adolescenti, sempre alla ricerca della propria identità. Così chiusi in un guscio che li protegge dai pregiudizi della società…così impauriti da tutto ciò che la vita può dare loro. Storie come queste possono fare la differenza, possono sdoganare preconcetti e lasciare che i giovani vivano una vita più completa, intensa.
Oggi che Madeline Miller è in tutte le librerie con il nuovo libro, Galatea, siamo curiosi di vedere se l’onda del successo spingerà anche questo volume al top delle classifiche.
Restiamo sintonizzati sui principali social, in attesa di essere travolti dalle recensioni degli appassionati lettori…