Capolista nerazzurra ma non è tardi per arrabbiarsi
Inter? Voto 7! Settima vittoria consecutiva e 7 punti di vantaggio sul Napoli che fino a un mese fa aveva proprio 7 punti di più dei nerazzurri. Il Torino cade a San Siro nella diciannovesima e ultima di andata della Serie A: basta un gol di Dumfries in contropiede per piegare i granata (1-0), che comunque non dispiacciono fino a quando vanno in svantaggio. Poi si sfoga tutta l’aggressività interista, che non permette minimamente agli avversari di tentare la via della rimonta.
Già campione d’inverno dallo scorso turno, l’Inter consolida il primato e ottiene 104 punti in tutto il 2021!. “È cosi tardi che ormai è presto anche per dirti che Ma prendi e te ne va-a-a-ai” canta Mida in ‘Lento‘ e l’Inter al Napoli battuto in casa dallo Spezia.

Ma il Milan invece c”è, mantiene il distacco di 4 punti dalla vetta a quota 46 superando l’Empoli in Toscana (2-4). In casa di una formazione in forma come quella di Andreazzoli (che certo non rovina nulla della sua prima parte della stagione) non era facile e chiudere a 42 punti l’andata (a -1 dallo scorso anno). Pioli può essere soddisfatto con Kessie dietro Giroud, capace di segnare una doppietta nel primo tempo (in mezzo c’è Bajrami), poi nella ripresa Florenzi e Hernadez arrotondano il poker prima del rigore di Pinamonti.
Ora probabilmente fa comodo a tutti dire che l’Inter è una corazzata ed è la favorita, ma io voglio ricordare che a inizio campionato i giudizi non erano questi
Simone Inzaghi
Spezia e Genoa cantano gli Oasis con Giusy Ferreri
Liguria caput mundi! Spezia che va a vincere sul campo dell’ex vicecapolista Napoli, Genoa che blocca l’Atalanta dei miracoli. “Qui si può solo vivere non seguire la logica tutto resta nel caos così com’è” canta Giusy Ferreri in ‘Gli Oasis di una volta‘.
E così gli spezzini del (pare) già condannato (e adesso?) Thiago Motta (in lizza per la panchina restano Giampaolo e Maran) vanno a trionfare, senza tirare neanche una volta in porta (il gol dello 0-1 è frutto dell’autogol di Juan Jesus), sui partenopei di Spalletti, con una gara ben calibrata in tutte le zone del campo. Un solo punto in meno del ‘fenomenale’ Venezia, 5 punti in più dalla terzultima (il Genoa), ancor meglio dello scorso anno (la squadra di Italiano era a +4).

La sorpresa a Marassi, invece, è lo 0-0 con cui i rossoblù mettono il bavaglio ai bergamaschi, che si ritrovano sul finire del primo tempo privi di Zapata, l’unico che poteva far veramente male a Shevchenko, un tecnico capace di concedere davvero poco a chi di solito crea molto. Una sola vittoria nelle ultime 4 per l’Atalanta, un calo evidente prima della sosta della Serie A. Gasperini è preoccupato seppur abbia stabilito il record di punti (38) della sua gestione.
Juve, Bologna e Lazio sorridono alla Primavera di Jovanotti
C’è sempre una speranza di raggiungere i propri obiettivi: Juventus, Bologna e Lazio che vincono, ma anche Cagliari, Sassuolo e Venezia che perdono. “La morte è quella cosa che agli altri può succedere Ma resta sempre la speranza che a noi non accadrà” canta Jovanotti ne ‘La Primavera‘. Allegri raggiunge Capello nel numero di vittorie da allenatore in Serie A (252) e lo fa con 40 panchine in meno, mentre Bernardeschi (autore del secondo gol e dell’assist del primo, di Kean) va a segno dopo 513 giorni nel 2-0 su di un Cagliari sempre più disastrato.

Cominciava poi ormai a disperare Mihajlovic, dopo le tre sconfitte consecutive, ma ecco la rotonda vittoria (3-0) del Bologna sul campo del Sassuolo (la vicina Reggio Emilia), grazie ai gol di Orsolini, Hickey e Santander, mentre i cugini interrompono la serie di sei risultati utili di fila. E poi la Lazio, che approfitta del momento di stanchezza del Venezia (ha bisogno di ricaricare le pile il team di Zanetti) e nel suo 3-1 esterno, dopo il vantaggio di Pedro e il pareggio di Forte, allunga con Acerbi e la sigilla nel recupero con Luis Alberto, anche se l’arbitro Maresca non è sicuramente impeccabile.
Cercano il loro senso Roma e Fiorentina con Yuman
Quando c’è il momento di spiccare il volo, Roma e Fiorentina, rimangono con i piedi completamente incollati a terra. Infatti sa tanto di occasione sprecata il pareggio (1-1) dei giallorossi con la Sampdoria: dopo il vantaggio di Shomurodov, la risposta di Gabbiadini. Si chiude dunque con 5 punti in meno del campionato passato e se allora a 6 punti, da terzi, c’era la vetta, questa volta, a 6 punti c’è la quarta (Atalanta). “Se cerco un senso è inutile perché se poi non c’è” canta Yuman n ‘Mille notti‘ .

E così anche la Fiorentina, bloccata sull’1-1 dal Verona ed è Castrovilli a salvare la faccia di Italiano nel finale, dopo un brutto primo tempo ma nel finale andando molto vicino al raddoppio. D’altra parte nel gioco proposto dal tecnico siciliano, nel momento in cui non girano gli esterni, difficilmente il risultato potrà essere positivo.
Finisce tutto e la Salernitana fa progetti con Dutch Nazari
“Che senso ha progettare un futuro Se tanto il mondo finisce tra un attimo” canta Dutch Nazari in ‘Cori da sdraio”. Perché quella che poteva essere l’ultima partita in Serie A della Salernitana, non si disputa perché il team campano non si presenta a Udine. La Dacia Arena è solo bianconera, soltanto l’Udinese e il team arbitrale in campo, perché la Asl regionale ha bloccato i salernitani, dunque dopo 45 minuti, come da regolamento, è stata decretata l’ufficiale assenza degli ospiti.

E nello stesso giorno in cui il Consiglio Federale non ha concesso proroghe alla scadenza del 31 dicembre per la cessione della società campana da parte del presidente Lotito. Dopo la quella data e lo ha ribadito anche il presidente della Federazione Gabriele Gravina, la Salernitana sarà fuori dalla Serie A.