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Scatti dalla Norvegia: uomo e spazio in “rapporto 1 a 1”

Una delle terre più vive che abbia mai visitato: nonostante il silenzio e la solitudine della natura selvaggia

Il ribaltamento degli spazi

In Norvegia, come d’altronde in qualunque altra parte del mondo, uno degli elementi che descrivono a pieno la grandezza della natura nuda e cruda nella sua essenza è il concetto (in fotografia) di rapporto. Sia a dimensioni enormi (quindi davanti ad un panorama fantastico) sia nel catturare un’ape che si posa su di un fiore attraverso macro obiettivi, è il rapporto tra quello che tu noti nello scatto che amplifica in te la percezione di grandezza data dal concetto di natura stessa.

Sarà quindi il filo conduttore di tutta questa rubrica fotografica, quello di presentare degli scatti che ho avuto il piacere di fare durante dei viaggi, in giro per il mondo, con la mia famiglia. Nel primo appuntamento, perfettamente a tema natalizio ed invernale, ecco il resoconto fotografico del nostro ultimo viaggio.

Norvegia

Avevo già visitato due anni prima la Norvegia con scarsi risultati a causa di un meteo davvero avverso. Sia io che mia moglie ci siamo tenuti l’amaro in bocca per due lunghi anni (in mezzo ai quali Scozia, Irlanda ed Islanda non hanno fatto altro che aumentare la voglia di Lofoten).

Così nel mezzo di un autunno convinti come non mai dai numerosissimi feedback positivi, abbiamo puntato verso le NordLand Norvegesi.

 Rimaniamo colpiti dall’estrema semplicità delle persone, dall’ordine, dalla pulizia di strade, locali, anfratti, porto, negozi e quant’altro ci circonda. Un’altra mentalità esiste in questi posti. Il rispetto per il “pubblico” è evidente: dista anni luce da quello che quotidianamente si vive in Italia, ed in ogni frangente Marika ed io lo portiamo all’attenzione di Niko e Fede.

Modulazione dello spazio

La pulizia e l’enorme senso civico danno linfa vitale al rapporto tra uomo e natura che, negli scatti, si nota in maniera chiara e trasparente. Un’ armonia nei colori e nelle forme: l’essere umano che, finalmente, si adatta alla natura quasi se ne lascia avvolgere, come nel caldo abbraccio di una madre.

Il senso di pace che si prova nel vivere e respirare luoghi come Oslo e tutta l’entroterra norvegese è un qualcosa che io la mia famiglia porteremo sempre ne cuore. La scelta delle condizioni atmosferiche, per quanto concerne la tecnica dietro alle foto stesse, è quello che davvero riesce a fare la differenza. Il più delle volte è, come abbiamo detto all’inizio, il connubio tra luce e scelta dei filtri ed obiettivi giusti a creare la magia.

Il mare e l’inverno

Il senso di immensità dato dal mare ed i colori cupi di un inverno quasi perenne si mescolano in emozioni uniche. In questi momenti ci siamo davvero sentiti vivi, tutt’uno con la terra che ci ospita. In tutti e tre gli scatti sopra il senso è quello di mettere sempre a rapporto tra di loro i tre elementi fondamentali: terra, acqua, aria. A poco serve la tecnologia quando il paesaggio ti offre degli spettacoli di tale entità.

Come su di una tela, che è il nostro pianeta, la luce dona alla natura ed ai suoi elementi il colore della vita. Il cielo, nel suo tumultuoso silenzio, avvolge questi panorami dove ancora la mano dell’uomo ha mostrato il suo lato dolce e delicato.

L’Aurora Boreale: tentare di rappresentarla è impossibile

Un sogno dentro al sogno è stato poter, finalmente, immortalare attraverso uno scatto l’enorme spettacolo che è stata l’Aurora Boreale in Norvegia. Uno di quegli spettacoli naturali che (e lo dico quasi in maniera nostalgica) non riusciremo mai noi fotografi a rappresentare in maniera paritetica rispetto alle sensazione che, aver vissuto in quelle foto, ha provocato in me e in tutta la mia famiglia.

Quando ti trovi davanti a questa esplosione di colori capisci che, nella sua perfezione mistica, la natura non avrebbe potuto regalare uno spettacolo simile ad altra terra se non la Norvegia. Le montagne spoglie e le acque calme lasciano spazio a quello che avviene in cielo, quasi lo celebrassero con la loro stessa presenza.

Una post produzione fatta con un solo scopo: quello di convincervi a trovare un momento (spero davvero il più presto possibile per voi) da prendere per voi stessi. Per rinnovare quell’antico ed indispensabile legame che dobbiamo mantenere con la nostra terra.

Tutto sembra fatto per durare in eterno e per vincere su qualunque avversità: ma è soltanto una vana illusione che dobbiamo essere capaci di interpretare e curare. Il nostro pianeta merita il massimo sforzo da qualunque essere lo popoli: e la dimostrazione a tutto questo è proprio in fenomeni come l’Aurora Boreale.

Quale attrezzatura abbiamo utilizzato?

Non voglio illudere nessuno: la scheda tecnica per qualunque evento o servizio fotografico è un elemento imprescindibile per chiunque voglia ottenere dalle sue foto un risultato di cui essere fiero. Per questo episodio sono stati determinanti i filtri e la selezione degli obiettivi che sono stati utilizzati per ciascuna delle foto che avete potuto vedere.

Scheda tecnica

Per questo primo mese, e viaggio, è tutto

Nel prossimo mese un’altro viaggio, sempre in terre fredde, per iniziare il 2022 in maniera decisamente Fresh.

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