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L’antitesi, nel nome del dialogo
Wad contro gli alieni? La nascita della mia rubrica è stata sufficientemente spiegata all’interno dello scorso articolo, ma è doveroso essere puntigliosi: solitamente questi pezzi nascono in risposta a nulla. Sono invece la diretta conseguenza di ciò che accade attorno a me.
Oggi, ufficialmente, compirò uno strappo alla regola.
Il classico ‘scroll’ su instagram
Non credo di sapere cosa mi porti, sempre, all’argomento di cui parlerò nella mia rubrica: questa volta darei la colpa al fato, al destino, o forse ad un istinto innato.
Aggirandomi tra i meandri più bui dei miei social, mi sono ritrovato davanti ad un post di Wad, in cui spiegava il motivo per cui, secondo lui, Jay-Z fosse un artista sopravvalutato.
Ho pensato subito si trattasse di un sano “bait”, un titolo gonfiato appositamente, e invece mi sono dovuto subito ricredere: lo speaker di Radio Deejay ritiene veramente il rapper di Brooklyn sopravvalutato.

Pareri, pareri e ancora pareri
Per sapere esattamente quello che è stato detto vi lascio il link qui.
Non credo di poter accusare Wad di mancanza di gusto, sarebbe sicuramente un punto troppo campato per aria: Michele ha una profonda conoscenza del genere, derivata da anni di ascolto e passione vera.
Quindi se non reputa Jay-Z all’altezza della sua top 5 o top 10, sicuramente non posso fargliene una colpa, indipendentemente da chi metterebbe al suo posto.
Il punto forte del discorso però è un altro: di come Hov non sia un grande rapper, ma un ottimo imprenditore, e che non si possa giudicare la bravura di un’artista dalla sua capacità di fare soldi.
Punto sulla quale sono completamente d’accordo, solo l’arte rende un’artista tale.
Ma credo che qui si stia perdendo cosa sia realmente capace di fare Jay-Z.
Jay-Z è sopravvalutato?
No.
Secco, coinciso e diretto.
Ovviamente a mio modesto parere.
Jay è un signor rapper, e soprattutto un signor freestyler: basti pensare che ha pareggiato con Big L (uno dei mostri sacri della scena Newyorkese) e umiliato con il suo flow veloce nientemeno che Busta Rhymes.
Non è, del resto, solo parer mio visto che Travi$ Scott stesso lo conferma durante un’ intervista.
Se un rapper dotato di tali capacità non si è piegato a fare canzoni puntando alla commercialità più sfrenata, è per mancanza di talento o per mancanza di interesse?
Del resto non ha bisogno di introiti dalla sua carriera artistica, avendo già tutto ciò che gli serve.
Why would I sell out? I’m already rich, don’t make no sense
-Jay-Z in Flux Capacitor

Wad ha quindi torto?
Credo dunque che Wad non abbia valutato l’artista nel suo complesso, ma semplicemente le canzoni, senza guardare alla sua personalità.
Non credo però che Michele sia da criticare nel modo in cui Gemitaiz lo ha fatto rispondendogli a mezzo social: innanzitutto credo nessuno abbia il dovere di insegnare alle nuove generazioni cosa sia il rap e l’Hip Hop, se questo in primis non ha deciso di farlo. Non penso che Wad si sia mai spacciato come insegnante della musica, sarebbe una posizione troppo scomoda in cui porsi.
La ragione è solo di …
Alla fine possiamo discutere e sprecare milioni di parole su chi possa avere maggiormente ragione: se io, Wad, Gemitaiz (praticamente i tre guru italiani dell’hip-hop) o il celebre ragazzo che pulisce le piscine a Milano.
Il gioco dalla parte del meccanico continua ad averlo Jay-Z, che semplicemente aprendo un account su di un social per sponsorizzare un film (account cancellato il giorno seguente, oltretutto) ha creato un tale polverone, nel nostro bel paese, capace di far discutere migliaia di altre persone.
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